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Luca Zaia: “Superstrada Pedemontana Veneta, superati gli 84 mila transiti giornalieri con un incasso di oltre 525mila euro”. Andrea Zanoni (Europa Verde): “Tanto fumo, poche risposte. Resta il macigno del buco a bilancio”
Pubblicato il 24-06-2025
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Guardate la foto che pubblichiamo in questo articolo, relativa al punto stampa di oggi a Palazzo Balbi a Venezia sulla Superstrada Pedemontana Veneta.
Il nostro governatore Luca Zaia, con gli occhi al cielo e le mani all’insù, sembra in estasi mistica, tipo John Belushi quando vede la luce nei Blues Brothers. Vicino a lui c’è la vicepresidente della Regione e assessore alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, con un’espressione assai meno rapita.
Ma si sa, non è un segreto: quando parla della Pedemontana il governatore più amato d’Italia s’illumina d’immenso. A maggior ragione quando, come in questa occasione, fornisce dei dati a dir poco confortanti relativi al traffico e all’analisi della scontistica dell’infrastruttura a pedaggio.

Il presidente Luca Zaia e la vicepresidente Elisa De Berti in conferenza stampa a Venezia
Ma c’è anche il rovescio del telepass, pardon della medaglia.
È quello del consigliere regionale di Europa Verde Andrea Zanoni, che potremmo definire lo SPVologo per eccellenza, seguendo lui da anni con attenzione e con spirito critico l’evoluzione della Pedemontana.
Il quale, a seguito del punto stampa del governatore del Veneto, ha trasmesso un comunicato in cui fornisce una “narrazione” (purtroppo questa parola ogni tanto la devo scrivere) del tutto diversa sull’andamento e sui conti della SPV medesima.
Luca Zaia da una parte, Andrea Zanoni dall’altra.
Ne emerge l’immagine di due Pedemontane, l’una l’opposto dell’altra.
Pedemontana 1 - Qui Luca Zaia
“Con un trend di traffico in costante crescita (passato da un TGM di 8.944 veicoli al giorno a gennaio 2023 a uno di 21.603 a maggio 2025) che ha raggiunto, lo scorso 20 giugno, 84.447 passaggi al giorno, e un incremento del traffico medio del +141% in due anni, la Superstrada Pedemontana Veneta si conferma un'infrastruttura di valore strategico per il territorio produttivo del Veneto.”
Nel ricordarvi che TGM è l’acronimo di Traffico Giornaliero Medio, è quanto ha dichiarato Luca Zaia al punto stampa.
“Solo quattro giorni fa è stato registrato un introito di 525.300 euro, di cui oltre il 40% generato dal traffico pesante - ha aggiunto il governatore -. A poco più di un anno dalla connessione con l’autostrada A4, avvenuta il 4 maggio 2024, il TGM è cresciuto del 18%, un segnale che l’opera risponde ad un’esigenza reale e attesa.”
“Le performance della SPV - ha continuato - sono ormai paragonabili a quelle di arterie autostradali del Nordest in esercizio da decenni: i flussi di mezzi superano quelli dell’A31 “Valdastico” (aperta al traffico nel 1976, la tratta Sud nel 2015) e risultano confrontabili con quelli dell’A23 “Udine-Tarvisio” (attiva dal 1966), dell’A28 “Portogruaro–Conegliano” (inaugurata nel 2010) e dell’A27 “Venezia-Belluno” (1973)”.
“Particolarmente rilevante anche l’impatto della misura di sconto del 60% sul pedaggio per i veicoli leggeri dotati di telepedaggio, introdotta lo scorso 10 marzo - ha sottolineato il presidente -. L’iniziativa, riservata a chi percorre fino a due tratte giornaliere, da 25 km ciascuna, nei giorni feriali, ha fatto registrare incrementi settimanali di traffico fino al +74% in alcune tratte, come nella Valle Agno-Breganze (da 1.361 a 2.371 passaggi settimanali). Un’iniziativa pensata per chi vive e lavora lungo la SPV, un’opera fortemente voluta dal territorio, che migliora la qualità della vita dei residenti e l’efficienza della mobilità regionale.”
“I numeri dimostrano che la Superstrada Pedemontana Veneta non è solo un’infrastruttura strategica, ma una risposta concreta alle esigenze di mobilità, competitività e sostenibilità del nostro territorio - ha dichiarato invece la vicepresidente Elisa De Berti -. Il forte incremento del traffico, soprattutto dopo l’attivazione del collegamento con la A4, testimonia quanto quest’opera fosse attesa e necessaria. L’agevolazione tariffaria rappresenta, inoltre, una misura concreta di attenzione verso i cittadini che vivono e lavorano lungo la SPV. Continueremo a monitorare con attenzione l’andamento dei flussi di traffico per garantire un equilibrio tra sostenibilità economica, efficienza e accessibilità.”
Pedemontana 2 - Qui Andrea Zanoni
“Superstrada Pedemontana Veneta: tanto fumo, poche risposte. Resta il macigno del buco a bilancio.”
Si intitola così un comunicato stampa trasmesso in redazione dal consigliere regionale di Europa Verde Andrea Zanoni dopo il punto stampa odierno del governatore.
“La conferenza stampa di oggi del presidente Zaia e dell’assessora De Berti sulla Superstrada Pedemontana Veneta è sembrata più un’esercitazione di retorica che un momento di trasparenza - afferma Zanoni -. Un fiume di numeri, qualche picco isolato, ma nessuna risposta concreta sul vero nodo: il buco di bilancio che questa infrastruttura continua a scavare nelle casse pubbliche.”
“Il presidente Zaia - commenta il consigliere - ha parlato di un aumento del traffico del +18% da maggio 2024 a maggio 2025. Ma è un dato che, purtroppo, resta insignificante: servirebbe un incremento, triplo o quadruplo, per far quadrare i conti. Il TGM, il Traffico Giornaliero Medio, massimo rilevato a maggio, pari a 21.603 veicoli/giorno, è ancora ben lontano dai 27.000 veicoli/giorno previsti dal terzo atto convenzionale e utile ad evitare il rosso.”
“Anche i dati economici, se letti con onestà, raccontano una realtà ben diversa da quella narrata in conferenza: Zaia ha citato l’incasso record del 30 aprile 2025, pari a 523.261 euro - prosegue l’esponente di minoranza -. Ma anche ipotizzando, in modo del tutto irrealistico , che fosse la media giornaliera, il totale annuo arriverebbe a 190 milioni di euro, comunque inferiore ai canoni che la Regione deve versare al privato: 200,7 milioni nel 2025, 210 milioni nel 2026, 219,8 milioni nel 2027. E come ricorda la Corte dei Conti, questi canoni continueranno a salire fino a 435,5 milioni nel penultimo anno di gestione e 332,3 milioni nell’ultimo.”
“Sottolineo anche l’imbarazzo istituzionale - aggiunge Zanoni -, in quanto Zaia ha evitato di rispondere a ben tre domande consecutive dei giornalisti sulle ripercussioni che questo buco avrà sulla prossima manovra di bilancio. Ha sviato anche sulla possibilità di introdurre nuove tasse, come l’IRAP, dicendo che sarà di altri e legata al suo eventuale quarto mandato. Una risposta che sa di presa in giro. Infine, una riflessione politica: gli sconti non hanno portato risultati tangibili.”
“La conferenza stampa di oggi è la conferma che l’operazione sconti Pedemontana non è andata a buon fine come da noi annunciato lo scorso 3 giugno - conclude il consigliere regionale -. È un’opera che continua a mangiare risorse pubbliche, e il rischio concreto è che per coprire il buco si finisca per tagliare servizi essenziali ai cittadini. La Pedemontana è diventata un buco nero finanziario: più che un’infrastruttura, un’eredità pesante per le future generazioni.”
Questa, egregi lettori, è dunque l’esposizione delle due SPV, l’una l’opposto dell’altra.
Voglio comunque concludere con una buona novella per il presidente del Veneto.
Sia ieri che oggi, dovendo recarmi a Verona per lavoro, ho preso la Pedemontana.
Devo dire con tutta sincerità di aver notato un traffico notevolmente superiore, soprattutto di mezzi pesanti, rispetto a quello che incrociavo in passato.
Ma soprattutto sono altamente onorato e profondamente orgoglioso, coi miei passaggi in auto sull’infrastruttura a pedaggio, di aver contribuito al TGM: sono cose da raccontare ai nipoti.
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