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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Caso Clinico
Caso Tulini: il veterinario in quota Lega rinuncia all’appalto vinto dalla sua Clinica tramite il bando del Comune di Rossano. Ma quando nel maggio 2020 è partito l’iter per la selezione, la “Clinica” non esisteva ancora
Pubblicato il 09-03-2021
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Dunque la dottoressa Giulia Tulini, medico veterinario in quota Lega in consiglio comunale a Bassano, ha rinunciato all’appalto del servizio delle prestazioni veterinarie specialistiche per i Comuni del Distretto n. 1 dell’Ulss 7, che era stato affidato alla Clinica Veterinaria Tre Ponti di Bassano del Grappa di cui è la titolare. Il bando di selezione era stato gestito dal Comune di Rossano Veneto, su incarico degli altri Comuni del Distretto. E la scelta era ricaduta su di lei. Dopo il “caso” fatto esplodere dalle minoranze consiliari bassanesi, il passo indietro della Tulini era già trapelato nella giornata di sabato. Ieri sul quotidiano locale la notizia è stata ufficializzata dalla diretta interessata, la quale ha dichiarato che quando ha deciso di partecipare alla gara le era stato detto che “l’eventuale aggiudicazione del bando non avrebbe determinato il sorgere di alcuna incompatibilità con la carica di consigliere comunale di Bassano del Grappa”. Per la Tulini la polemica lanciata dalle minoranze è stata “montata ad arte” e la sua clinica veterinaria ha vinto l’appalto in quanto “era l’unica nel Bassanese ad avere i requisiti”.
Quindi il medico veterinario-consigliere di maggioranza a Bassano ha partecipato, vincendolo, al bando di selezione per un servizio a cui contribuisce economicamente anche il Comune di Bassano del Grappa, confortata dalle rassicurazioni di chi le avrebbe detto che “non c’è alcuna incompatibilità” con il ruolo di amministratore politico del Comune medesimo.
Non serve tuttavia essere laureati in Diritto Amministrativo per capire che la nomina, al di là dell’“opportunità politica” richiamata dalle minoranze, sarebbe andata incontro a serie contestazioni anche dal punto di vista formale. Basta una semplice ricerca su internet.
Il post pubblicato l’1/12/2020 sulla pagina Facebook della Clinica Veterinaria Tre Ponti
Non può infatti ricoprire la carica di consigliere comunale (ma anche di sindaco ecc.) “colui che, come titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento, ha parte, direttamente o indirettamente, in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti nell’interesse del comune (…).” Non lo scrive la cartina dei Baci Perugina, ma l’articolo 63 del TUEL, Testo Unico degli Enti Locali (Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, aggiornato al 20/10/2020). Questo è quanto. Di tale vicenda, comunque, è molto interessante ricostruire fasi e tempi.
Tutta questa storia incomincia infatti il 16 settembre 2019, data nella quale si riunisce il Comitato dei Sindaci del Distretto 1 dell’Ulss 7, presieduto da Elena Pavan.
Nella seduta si affronta il problema dell’assistenza agli animali vittime di incidenti.
Dal 2010 al 2019 sono state fornite prestazioni chirurgiche per tali situazioni da parte di un veterinario specialista in interventi chirurgici, che però è andato in pensione. Si rende pertanto necessario “garantire tali prestazioni e uniformare il modello del Distretto di Bassano con quello del Distretto Alto Vicentino”. L’Ulss propone al Comitato di individuare un Comune capofila per i 23 Comuni del Distretto 1 di Bassano “per la stesura della convenzione con un soggetto privato”.
Dell’argomento si ritorna a parlare otto mesi dopo. Nella riunione a distanza del 18 maggio 2020 il Comitato dei Sindaci cerca finalmente di arrivare al dunque. L’indicazione è quella di procedere all’affido diretto per gli interventi sugli animali feriti e/o incidentati per un importo di € 2.500,00 al mese, pari a quanto già previsto nel Distretto Alto Vicentino, convenzionato con la Clinica Veterinaria Pedrani di Zugliano. Nel corso della riunione il funzionario responsabile per gli Affari Istituzionali del Comune di Bassano del Grappa Fabio Fantin ricorda che “le Cliniche Veterinarie che possono operare entro una congrua distanza sono tre: la Clinica Veterinaria Cusinato a Pove del Grappa, la Clinica Veterinaria Pedrani a Zugliano e la Clinica Veterinaria Serraglio a San Zenone degli Ezzelini in provincia di Treviso”.
Come vedete, in questo elenco non compare la Clinica Veterinaria Tre Ponti di Bassano del Grappa. Per il semplice motivo che il 18 maggio 2020 la struttura della dott.ssa Tulini non è ancora una Clinica, ma un semplice ambulatorio veterinario.
Una settimana dopo, il 25 maggio 2020, il Comitato dei Sindaci si riunisce di nuovo.
Come attesta il verbale di quella riunione, il sindaco Morena Martini comunica la disponibilità del Comune di Rossano Veneto ad occuparsi dell’onere di espletare gli atti amministrativi dell’avviso pubblico per l’individuazione della Clinica Veterinaria cui affidare l’appalto.
Il Comitato fa propria l’indicazione dell’Ulss “di procedere con la pubblicazione di un bando di affidamento diretto invitando le Cliniche Veterinarie presenti nei due Distretti dell’Ulss 7 e nei Comuni confinanti con la medesima Ulss”.
Parte così dunque, formalmente, l’iter del bando di selezione della Clinica per gli animali incidentati. Ma nelle successive quattro riunioni del Comitato dei Sindaci svoltesi nel corso del 2020 (15 giugno, 20 luglio, 14 settembre e 16 novembre) l’argomento non viene più inserito all’ordine del giorno. Verso fine novembre, a sei mesi di distanza dalla riunione del 25 maggio, accade la novità. A seguito di domanda presentata dalla struttura della dott.ssa Tulini nel mese di ottobre, il 23 novembre 2020 l’Ulss effettua un sopralluogo presso l’ambulatorio veterinario Tre Ponti di Bassano del Grappa al fine di presentare istanza presso la Regione di autorizzazione di esercizio dell’attività di Clinica Veterinaria da parte dell'ambulatorio medesimo. Il giorno dopo, 24 novembre, l’Ulss presenta l’istanza e una settimana dopo, l’1 dicembre 2020, la Regione rilascia l’autorizzazione di cui sopra e la Tre Ponti diventa Clinica. Lo annuncia anche un post pubblicato in quella data sulla pagina Facebook della neo Clinica Veterinaria di Bassano, che recita così: “La Regione Veneto delibera ufficialmente che da oggi diventiamo l’unica CLINICA Veterinaria nel bassanese”. La domanda sorge spontanea: ma…non ce n’era già un’altra anche a Pove del Grappa?
Tutto il resto è cronaca recente. L’1 dicembre 2020 l’ambulatorio veterinario Tre Ponti viene “promosso” a Clinica e nel mese di gennaio 2021, 8 mesi dopo la riunione del Comitato dei Sindaci del 25 maggio 2020, il Comune di Rossano Veneto indice finalmente la procedura di selezione per l’affidamento del servizio. Come attesta la determina del Comune di Rossano Veneto di affidamento dell’appalto, del 25 febbraio 2021, entro il termine prefissato sono pervenute 2 manifestazioni di interesse. L’atto non le specifica, ma - come confermato a Bassanonet da fonti interne del Comune di Rossano - si è trattato della Clinica Veterinaria Cusinato di Pove del Grappa e della Clinica Veterinaria Tre Ponti di Bassano. Alla fine però, solo la Clinica della Tulini presenta l’offerta e vince l’appalto.
Dice il saggio in conclusione: da un punto di vista puramente tecnico, non vi è nulla da eccepire. La neo Clinica di Bassano aveva i requisiti ed è stata l’unica a presentare l’offerta. Ok l’appalto è giusto. Ma la sua titolare è anche consigliere di maggioranza del Comune che in quota parte contribuirà alla copertura delle spese per il servizio e quindi la medesima ha dovuto presentare l’atto di rinuncia.
Colpisce comunque la circostanza che il Comune di Rossano Veneto abbia provveduto ad aprire il bando di selezione dopo 8 mesi dall’incarico conferitogli dagli altri Comuni e solo dopo che l’ambulatorio di via Tre Ponti ha acquisito lo status di Clinica. Per carità: nessuna “dietrologia” dietro a questa osservazione. Ma è un dato di fatto che, prima o poi, andrebbe pubblicamente spiegato da chi di dovere.
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