The Momentful Eight

Foto Alessandro Tich

Sono i membri del nuovo consiglio direttivo dell’associazione è il Momento, il movimento che esprime l’omonima lista di minoranza in consiglio comunale.
Conferenza stampa nell’aula bunker di sala Tolio per l’annuncio dell’avvenuta elezione, da parte dell’assemblea di è il Momento, della compagine al vertice del sodalizio di impegno civico che conta attualmente una sessantina di iscritti attivi e un centinaio di simpatizzanti attivi.
Ne fanno parte, oltre alla già citata Camilla Gasparini: Davide Fogal, Daniela Belfatto, Mubashir Hassan Syed, Paola Mastella, Riccardo De Martino, Sonia Zonta e per l’appunto Enrico Bordignon (presidente).
“Lavoreremo spalla a spalla - spiega ancora Camilla Gasparini - perché la forza di un gruppo non è in un leader ma in una visione collettiva che deve essere anche rappresentativa, perché la gente possa tornare ad avere fiducia. Dobbiamo tornare noi alla politica perché la politica torni a noi.”

Enrico Bordignon, 31 anni, che svolge la professione di avvocato, è dunque il nuovo presidente dei “Magnifici Sette più uno” che da oggi costituiscono la squadra di riferimento degli associati di è il Momento.
Assicura che si tratta di “un team che rappresenterà insieme” la volontà di mettere in atto “l’ampliamento della rete di ascolto e di dialogo coi cittadini, con le categorie economiche e con i quartieri”, con lo scopo dichiarato di far “recuperare fiducia” alla gente in modo tale da limitare e prevenire alla radice il sempre più marcato astensionismo che si palesa in occasione del voto comunale.
Come anticipa il presidente, il direttivo svolgerà anche un ruolo di supporto “al nostro impegnato gruppo consiliare” ma si propone anche di ampliare la base degli iscritti all’associazione attraverso “attività di formazione politica e civica, eventi, conferenze”.
Daniela Belfatto informa che i “tavoli tematici” di è il Momento proseguiranno, con la ripresa anche delle passeggiate nei quartieri per raccogliere le istanze della cittadinanza.
Da gennaio un focus particolare sarà rivolto al sociale ed è in programma anche un evento sul tema dei patti di collaborazione per la gestione condivisa dei beni comuni.
A metà anno saranno inoltre proposti incontri specifici con i quartieri, in preparazione alle elezioni dei consigli di quartiere.
“La città non è la città della maggioranza, è la città di tutti i cittadini”, afferma Riccardo De Martino che nel nuovo direttivo svolge l’incarico di tesoriere.
“Il nostro obiettivo - aggiunge - è coinvolgere i cittadini, tutti, di una parte politica e dell’altra. Il nostro metodo è quello di coinvolgere attivamente la popolazione.”
Anche perché, come conferma nuovamente Camilla Gasparini, “la gente comincia a riconoscerci e ci ferma per strada, perché la gente ha bisogno di parlare con qualcuno”.

Anche gli altri membri del direttivo, invitati a presentarsi, ribadiscono i valori di “politica per la comunità” che ispireranno l’azione collettiva del gruppo e l’incontro con i cronisti veleggia in un clima irrorato di buone intenzioni e di nobili ideali, in piena sintonia con lo schema CCC (Costruttivo, Condiviso, Conciliante) che caratterizza gli interventi dei Momentanei.
Manca poco alla conclusione, dopo la quale usciremo in corte per scattare la foto di gruppo dei Momentful Eight, visto che la sala Tolio è la negazione della luce.
Poi, per una seconda foto di gruppo, agli otto componenti del nuovo consiglio direttivo si aggiungeranno i tre consiglieri comunali di è il Momento Gianni Zen, Giulia Moro e Manuel Remonato, presentandosi così in undici: la formazione titolare della Moment United.
Ma questo avverrà tra qualche minuto, perché siamo ancora in conferenza stampa.
E quando sto quasi per chiudere il bloc notes, ecco che all’improvviso il pacato neo presidente di è il Momento Enrico Bordignon, rivolgendosi ai giornalisti e riferendosi all’ultimo annuncio del sindaco Finco sul nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza, tira fuori la battuta del giorno:
“Ci scusiamo se oggi non abbiamo notizie clamorose da darvi. D’altronde, noi non siamo amici del ministro dei Trasporti.”