Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
27 Aug 2025 18:14
27 Aug 2025 18:03
27 Aug 2025 17:11
27 Aug 2025 16:10
27 Aug 2025 16:05
27 Aug 2025 15:58
27 Aug 2025 18:43
27 Aug 2025 18:47
27 Aug 2025 18:27
27 Aug 2025 18:24
27 Aug 2025 18:22
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 09-07-2022
Visto 8.761 volte
Si chiama Torneo delle Squadracce ed è una manifestazione calcistica estiva giunta alla sua 9° edizione e organizzata ai campi sportivi di Cartigliano per la giornata di oggi, sabato 9 luglio, dall’Associazione Destra Brenta.
Ma questa volta si è fatta viva una squadraccia non iscritta alla competizione: ignoti la notte scorsa hanno infatti imbrattato di scritte l’impianto da calcio sede del torneo.
Le scritte esprimono epiteti ingiuriosi nei confronti di Destra Brenta e in particolare del consigliere comunale bassanese Gianluca Pietrosante, protagonista del caso politico del momento a seguito delle sue note dichiarazioni in consiglio comunale e già presidente dell’associazione attualmente presieduta da Alessandro Galvanetti.
Con un post pubblicato oggi il sindaco di Cartigliano e onorevole Germano Racchella afferma su accaduto: “Non è politica. È inciviltà, è vandalismo, è ignoranza. È semplicemente inaccettabile!”
“Stamattina gli impianti sportivi di Cartigliano sono stati presi di mira da vandali che hanno imbrattato muri e pareti della struttura con scritte volgari, offensive e ingiuriose - scrive il sindaco -. Un atto codardo e un reato sul quale non esiteremo a fare chiarezza per punire i colpevoli e restituire un luogo di sport e fair play alla dignità che merita.”
“Le scritte - continua il primo cittadino - hanno una matrice politica e si scagliano contro il “Torneo delle Squadracce”, una manifestazione sportiva che Cartigliano ospita da 9 anni e che nulla ha a che vedere con la politica né tantomeno con l’apologia del fascismo o l’estremizzazione del pensiero di destra.”
“In questo caso la politica non c’entra nulla e non deve essere usata come scudo per nascondere la realtà dei fatti: chi ha vandalizzato l’impianto sportivo ha arrecato un danno al Comune, alla società sportiva Cartigliano Calcio e ha commesso un reato - prosegue Racchella -. La mano (o le mani) che hanno lordato i muri con queste scritte è mossa da ignoranza, inciviltà e una totale mancanza di rispetto.”
“Il torneo in questione - spiega ancora il sindaco - viene vissuto e organizzato con il solo intento di creare opportunità di svago, di incontro, di divertimento e di socialità per bambini, ragazzi e famiglie. Senza intromissioni di nessun tipo da parte della politica.”
“Tutto questo - afferma Racchella - è avvenuto all’interno di uno stadio che si chiama “Fair play”: uno sfregio in più, un motivo in più per stigmatizzare e condannare l’accaduto. Dopo due anni difficili, le occasioni di socialità rivestono un ruolo importante nella crescita della comunità, nel ritorno alla normalità che tanto ci è mancata.”
“Episodi come questo mi fanno dire che sono stati oltraggiati il concetto di sport e il valore dell’aggregazione - conclude -. Danni, torti e reati che qualificano miseramente chi li commette e lasciano un profondo senso di miseria in chi li subisce.”
“Purtroppo - dichiara Gianluca Pietrosante a Bassanonet - per il clima esasperato che si è creato in questi giorni, a seguito di uno scambio di opinioni politiche nei luoghi istituzionali, dei vandali hanno rovinato la struttura dei campi sportivi di Cartigliano che ospita il nostro torneo da nove anni con delle scritte infamanti.”
“Sicuramente - aggiunge il consigliere comunale - questo episodio non rovinerà una bella giornata di sport, festa e amicizia, però una certa parte politica deve stare attenta a usare certi toni: è chiaro che qualche imbecille si senta poi legittimato a prendersela con chi nulla c'entra.” “Lo scambio di idee deve avvenire secondo il confronto civile nei luoghi istituzionali e pubblici, non facendo i vigliacchi di notte - conclude Pietrosante -. Non per me, ma vediamo se ora i cosiddetti democratici che attaccano e infamano chi non la pensa come loro, condannano tali azioni.”