Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

No Cadorna

Dopo i due falliti tentativi coi sindaci Cimatti e Poletto, l'ex assessore regionale Ettore Beggiato rilancia la proposta al sindaco Pavan: “Cambiamo il nome a piazzale Cadorna”

Pubblicato il 15-12-2020
Visto 3.489 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

Una volta c'erano i No Global, poi sono arrivati i No Tav e adesso abbiamo anche i No Covid. Ma c'è anche un movimento, di cui assurge a portavoce l'ex consigliere ed ex assessore regionale Ettore Beggiato, che potremmo chiamare No Cadorna.
Dopo 102 anni dalla fine della Grande Guerra e dopo 103 dalla sua sostituzione al comando supremo dell'esercito italiano col generale Armando Diaz, il generale Luigi Cadorna rappresenta ancora una delle figure più discusse e controverse della storia patria.
Il proposito dei No Cadorna è quello di cancellare la memoria del generale altresì noto presso i suoi detrattori come “il macellaio d'Italia” rimuovendo in primis il suo nome dalla toponomastica locale, in un Paese come il nostro dove vie Cadorna e piazze Cadorna sono sparse da Nord a Sud. Compresa Bassano del Grappa, ovviamente.

Da qui il “rilancio” di Beggiato, che dopo due analoghi e falliti tentativi con i sindaci Cimatti e Poletto scrive adesso una nuova lettera-appello, indirizzata al sindaco Elena Pavan, con l'esplicita richiesta di cambiare il nome una volta per tutte a piazzale Cadorna.
“Mi sono già rivolto ai suoi predecessori, Stefano Cimatti e Riccardo Poletto, senza alcuna fortuna per la verità - scrive Beggiato all'attuale sindaco pro tempore -, ma poiché la sua amministrazione è stata eletta anche in virtù di una forte discontinuità, politica e culturale, con le amministrazioni che l’hanno preceduta mi permetto di avanzare anche a lei questa mia modesta proposta.” “La città di Bassano del Grappa - prosegue la lettera - è sicuramente uno dei luoghi-simbolo della prima guerra mondiale; a Bassano e nel circondario numerose sono le testimonianze di quella che Benedetto XV definì “l’inutile strage” e il “suicidio dell'Europa civile”: dall’area monumentale Monte Grappa al Tempio Ossario, dal Col Moschin al Ponte degli Alpini.” Poi l'ex assessore regionale, nonché “patriota veneto” della prima ora, arriva al punto: “Testimonianze della guerra sono naturalmente presenti anche nella toponomastica bassanese; in particolare vorrei soffermarmi sul piazzale dedicato a Luigi Cadorna.”
“La figura del generale Luigi Cadorna è, da sempre, molto discussa - scrive Beggiato -. Comandante supremo dell’esercito italiano fino alla disfatta di Caporetto, fin da subito si distinse per la scarsa o nulla considerazione della vita dei poveri soldati che mandava all’assalto senza nessuna protezione (e speranza) o per quelli che decimava senza alcuna pietà.” Ancora lo scrivente ricorda che “Cadornismo” fu “il termine inventato da Antonio Gramsci proprio per definire quella lucida follia, quel trattare gli essere umani come carne da macello” e che Francesco Rosi, nel film tratto dal libro di Emilio Lussu “Un anno sull'Altopiano”, mostra gli ufficiali austriaci che dall'alto delle loro postazioni gridano “Basta, valorosi soldati italiani, non fatevi uccidere così...”.
“La retorica patriottarda - prosegue la missiva alla Pavan - ha sempre caratterizzato il dibattito sulla prima guerra mondiale; ci sono però, negli ultimi anni segnali importanti: già nel 2009 Ferdinando Camon scrisse sul “Mattino” un significativo articolo chiedendo fosse cambiato il nome alla via Cadorna a Padova, così come a piazzale Cadorna a Udine; e nel capoluogo friulano il sindaco Furio Honsell e la sua giunta hanno accolto la proposta dell’intellettuale veneto. In diverse altre città la questione è ancora in corso e la discussione è particolarmente vivace.” “Ecco perché, signor sindaco - conclude Beggiato -, mi permetto di sottoporre la questione alla sua attenzione. Sostituisca l’intitolazione a Luigi Cadorna, perché come ha scritto Ferdinando Camon, Aver dato il nome di Cadorna è stato, ieri, un errore. Mantenerlo ancora diventa, ormai, una colpa.”
Una dibattuta questione che riemerge ciclicamente, come quei fiumi carsici non lontani dal territorio della ritirata di Caporetto e che si riferisce alla cattiva reputazione tributata a Cadorna dai fatti della storia. In generale.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.382 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.812 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.724 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.415 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 8.092 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 7.846 volte

7

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 3.655 volte

8

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.471 volte

9

Attualità

14-06-2025

Gaza a Colori

Visto 3.190 volte

10

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 3.047 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.382 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.243 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.922 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.815 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.637 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.552 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.501 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.445 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.279 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.277 volte