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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Siamo fichi

Giunta comunale bassanese al gran completo all'apertura del chiosco di somministrazione di frutta e succhi in via Volpato sul percorso del Brenta. È il primo passo del progetto Brentaway

Pubblicato il 01-09-2019
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Brassaï. L’occhio di Parigi

L'appuntamento è fissato alle 9 di mattina. Praticamente l'alba, per i giornalisti. E di domenica, per giunta. Ma anche più di un amministratore comunale, tra gli esponenti di giunta e maggioranza presenti nell'occasione, ha ancora l'occhietto spento.
Ma l'evento per il quale i governanti bassanesi sono tutti qui riuniti val bene una levataccia nel dì di festa. In via Volpato, all'imbocco del percorso in Destra Brenta della passeggiata ad anello lungo il fiume, va in scena infatti l'apertura del chiosco per la somministrazione di succhi, frutta e verdura.
Gestito dall'organizzazione Campagna Amica della Coldiretti, il gazebo “Fresh Point” propone prodotti del frutteto e anche dell'orto rigorosamente di stagione e a chilometro zero, provenienti dall'azienda agricola Stefano Brotto di Pozzoleone, per rifocillare sportivi e camminatori desiderosi di sostare in un punto di ristoro durante il loro giro. Proponendosi anche, come sottolinea l'Amministrazione, “ai turisti in visita alla nostra città”. Fichi, uva, frutti di bosco, susine: mangiati un boccone di natura e riparti di slancio.

Foto Alessandro Tich

Diciamo la verità: è soltanto un chiosco, nulla di più. Ed è anche sperimentale.
Sarà riproposto per un mese ogni domenica mattina, per testare la risposta dei passanti-consumatori. Se l'operazione Tuttifrutti avrà un buon riscontro, come tutti si augurano, diventerà un punto fisso della Bassano da gustare.
Eppure, all'apertura di quello che non è altro che un colorito baracchino, interviene l'intera giunta comunale in blocco, affiancata da alcuni consiglieri di maggioranza. Neanche fossimo all'inaugurazione del primo stralcio del Polo Museale Santa Chiara. Tuttavia, se ci pensiamo bene, si tratta della prima “cosa” che prende ufficialmente vita nel mandato di questa Amministrazione. Ma non solo: è anche il primo passo di un più ampio e articolato progetto dell'Amministrazione stessa, denominato Brentaway, dedicato alla valorizzazione del Brenta e delle attività sportive e turistiche legate al fiume. Da qui l'adunata generale della giunta bassanese, in un festoso clima di rientro dalle vacanze.
La star della situazione è l'assessore comunale al Turismo Stefania Amodeo.
Il progetto per la valorizzazione del Brenta e delle sue sponde è infatti frutta del suo sacco. È lei a dirigere le danze del mattiniero appuntamento, tirando fuori da una borsa dei cappellini con il logo Brentaway che consegna, uno ad uno, al sindaco Elena Pavan, a tutti i colleghi di giunta nonché al consigliere Riccardo Torre, esponente di riferimento del centroDestra Brenta. C'è anche l'immancabile brindisi, coerentemente in stile natural-bio, rigorosamente con succo di frutta. I bicchieri per il cin cin però sono di plastica: ma Greta Thunberg, per fortuna, non ci sta vedendo.
Elisa Scalchi, coordinatrice provinciale di Campagna Amica, è al settimo cielo.
Lo si capisce dalle sue entusiastiche parole salutistico-nutrizionali. “Per chi cammina - spiega - la frutta e la verdura di stagione danno l'energia e l'idratazione giusta.” Una sana alternativa “ai falsi miti dei beveroni dimagranti”.
E non mancano nel chiosco, in questo senso, anche le sorprese. Come la presenza delle fragole nel primo giorno di settembre. “Tutti pensano che le fragole siano dei frutti solo primaverili - rimarca Elisa Scalchi -. Ci sono invece anche le fragole autunno-invernine. Le fragole hanno più vitamina C delle arance e hanno più pectina delle mele.”
Anche oggi, quindi, ho imparato una cosa nuova: non ho vissuto invano.
Il governo cittadino, intanto, si gode la partenza del suo progetto a base di vitamina A.
A come Amodeo. La quale mi spiega, su mia richiesta, la filosofia di fondo di Brentaway. “Camminare fa sì che ci si prenda cura delle cose, non è solo un concetto di marketing ma anche di semiotica - afferma l'assessore al Turismo -. Undici chilometri di percorso di cui ci prendiamo cura, recuperando l'aspetto storico dell'asse lotaringico che è stato luogo di scambio di merci, di cultura e di contatti.”
Dalle fragole all'asse lotaringico: oggi veramente mi sto facendo una cultura.
“Il progetto Brentaway - prosegue Stefania Amodeo - si fonda anche sulla liquidità del nome, che ho pensato io. È un nome liquido, senza consonanti dure, che può essere memorizzato meglio ed esprime il suo collegamento con l'acqua. Anche in tedesco, Brentaweg, suona bene.”
Il chiosco della frutta, come già detto, è solo il primo passo di una serie di interventi previsti lungo l'anello del Nibelungo, pardon del Brenta. L'ipotesi in cantiere è quella di sistemare innanzitutto il fondo del percorso per renderlo più accessibile ai disabili e alle persone anziane. Previsti anche maggiori “punti di seduta” (panchine) dove “si può leggere un libro, fermandosi lungo il cammino, e fare del Brenta un luogo non solo in cui andare, ma anche da osservare”. L'idea è quella di creare dei “meditation point”, sul modello spagnolo, ma anche delle palestre all'aperto, tutte in materiale ecosostenibile come il legno, “con lo scopo di preservare la natura, in modo non invasivo ma inclusivo”.
Salute dello spirito e anche del corpo.
È allo studio anche un modo per incoraggiare e incentivare le camminate, attraverso un'opportuna segnaletica e più in generale, come anticipa sempre Stefania Amodeo, “per creare un circuito con tante piccole deviazioni culturali”.
Vedete dunque quante cose in divenire si celano oltre le fragole e i frutti di bosco.
Proprio per questo, nell'occasione, il sindaco Elena Pavan tesse le lodi del suo assessore. “Questa è la prima iniziativa voluta fortemente da Stefania, che sono molto orgogliosa di avere scelto come assessore al Turismo - dichiara -. Con questo primo passo parte un importante progetto di valorizzazione turistica, che presenteremo nei prossimi giorni e che è strutturato in cerchi concentrici.”
“La prima parte - continua il sindaco - riguarda il consolidamento del prodotto-Bassano. Si collabora con le associazioni di categoria, si fa rete e tutto quanto è stato già avviato. Poi sarà sviluppato un progetto sempre più ampio.” “La seconda parte - conclude il primo cittadino - sarà quella di rafforzare il Marchio d'Area.”
Nuove mirabolanti novità si preannunciano dunque all'orizzonte, a margine di questo evento che inaugura di fatto l'attività dell'Amministrazione comunale autunno-invernina.

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