Ultimora
9 Dec 2025 19:18
Stefani si dimette da deputato, "evviva il Veneto"
9 Dec 2025 18:10
Inaugurato l'ampliamento del Parco San Giuliano a Mestre
9 Dec 2025 17:48
Il Natale di Emergency, a Venezia regali solidali alla Giudecca
9 Dec 2025 17:17
Federica Pellegrini in ospedale con la figlia 'convulsioni febbrili'
9 Dec 2025 16:55
Fieragricola 2026 punta sull'innovazione e sul ritorno dei top brand
9 Dec 2025 23:41
Trump gela Zelensky e gli europei: 'Sono deboli, non sanno che fare'
9 Dec 2025 23:11
L'Australia vieta i social agli under 16, è il primo Paese al mondo
9 Dec 2025 22:56
Champions League, Inter-Liverpool 0-1
9 Dec 2025 22:52
Champions League, Atalanta-Chelsea 2-1
9 Dec 2025 21:47
Il Papa: 'Trump? Non è realista fare un accordo di pace sull'Ucraina senza l'Europa'
9 Dec 2025 20:47
Niente nuove risorse per la sicurezza in manovra, ira dei sindacati
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Canova's Night Fever
Le nuove forme di richiamo culturale nei tempi della ripartenza post pandemia: a Possagno ritorna il “Sabato sera alla Gypsotheca”
Pubblicato il 15-07-2020
Visto 3.267 volte
Per trovare nuove forme di attrattività e quindi di richiamo per il pubblico, i musei devono trasformarsi in entità dinamiche. Non devono cioè soltanto vivere di rendita sul patrimonio d'arte che espongono ma devono muoversi, aprirsi (e non soltanto aprire le porte), rinnovarsi. In una parola: “reinventarsi” di continuo. Il Museo e Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, in questo senso, è stato sempre molto attivo, ancora con l'illuminata direzione del dottor Mario Guderzo e quindi ben prima dei nuovi canoni di gestione dell'offerta culturale imposti dall'emergenza Covid. Serate a tema, mostre temporanee, laboratori, eventi dedicati, visite guidate private, visite a lume di candela, tour virtuali e tanto altro ancora. Per la serie: di tutto e di più. Il museo canoviano di Possagno - e cioè il museo di un paese di poco più di 2000 abitanti - non ne avrebbe neppure bisogno, avendo superato anche punte di 50mila visitatori all'anno. Ma il Covid, come la legge, è uguale per tutti. E nella generale contrazione (uso un eufemismo) del turismo culturale in Italia conseguente alla crisi sanitaria, anche la più importante collezione monografica di gessi d'Europa, dedicata al sommo scultore del Neoclassicismo, deve rimboccarsi le maniche e ricercare formule di richiamo per attirare nuovamente il pubblico, per quanto in misura necessaria e sufficiente ad evitare i soliti, e vietati, “assembramenti”. Per fare questo - almeno nel piccolo grande scrigno d'arte di Possagno - non serve inventarsi nulla: basta riproporre degli eventi già sperimentati con successo anche nel recente passato.
È il caso del “Sabato sera alla Gypsotheca”, versione post-pandemia di un gradito format proposto anche negli anni passati. Si tratta di una serata nella quale il Museo canoviano apre eccezionalmente dalle 19.30 alle 23 e durante la quale vengono organizzate visite guidate tra i gessi di Antonio Canova, alla sola luce delle lanterne, e alla casa natale dello scultore.
Fonte immagine: Museo Gypsotheca Antonio Canova/Newsletter
Il visitatore, prima o dopo la visita, può anche accomodarsi per l'aperitivo in giardino sotto il grande pino marittimo e gustarsi un calice di vino e due specialità in vasetto, offerto da due fornitori sponsor dell'evento. La serata avrà luogo sabato 25 luglio e sono previsti quattro turni di visita guidata alle 19.45, 20.30, 21.15 e 22, per un massimo di 9 persone per turno.
“Si avrà quindi la possibilità - afferma la newsletter del Museo possagnese - di visitare il Museo in un'atmosfera intima e personale.”
I posti a disposizione, dunque, non sono tanti proprio per le misure di sicurezza previste e come per tutti gli appuntamenti culturali di questo periodo di ripartenza è richiesta la prenotazione (a eventi@museocanova.it). La partecipazione alla serata non è proprio a buon mercato: il costo del biglietto d'ingresso è di 30 euro a persona, che si riducono a “soli” 25 euro per i possessori della member card del Museo. Un bel gruzzoletto da spendere, se si comincia ad essere in due o in tre persone assieme. Ma dobbiamo anche uscire dai preconcetti del luogo comune secondo il quale la fruizione della cultura, anche negli ambiti culturali di eccellenza, deve essere per forza sempre a gratis oppure a pochi schei.
Perché il Museo e Gypsotheca di Possagno propone al pubblico queste serate?
“Vogliamo far rivivere - spiegano gli organizzatori - l'atmosfera che Antonio Canova respirava a fine Settecento nel suo studio romano, quando, dopo l'intensa giornata di lavoro, al lume di fiaccole e di lanterne, l'instancabile artista modellava bozzetti e lucidava marmi. Un silenzio incantevole regnava nel suo atelier svuotato di artisti e collezionisti.”
“Canova infatti - aggiungono - di notte restava spesso solo, tra i suoi capolavori che continuamente inventava, disegnava, levigava. Per ore si aggirava tra le sue opere e ogni tanto accompagnava qualche amico in quella visita speciale e unica.”
Ecco a voi dunque la Canova's Night Fever, evento dedicato del sabato sera. Un piccolo esempio di come basta poco per uscire dall'ordinario e inventare un'occasione di incontro culturale fuori dagli schemi.
Lo so benissimo che adesso potrei sparare sulla Croce Rossa e fare un confronto col Museo Civico di Bassano del Grappa che pure conserva un'importante dotazione d'arte del patrimonio canoviano, in quello che è anche il triennio del bicentenario “allargato” della morte del grande scultore. Ma non lo faccio. Senza un direttore del Museo che ne gestisca e ne porti avanti le attività, in attesa della riedizione del bando di concorso per il nuovo direttore medesimo e in attesa anche della firma della tanto annunciata convenzione di collaborazione con la Fondazione Canova di Possagno in funzione proprio del bicentenario canoviano, Bassano del Grappa non può presentare elementi di raffronto. Può solo guardare quello che le accade attorno, sempre che abbia la voglia e l'umiltà di farlo.
Il 10 dicembre
- 10-12-2024Obstinate Contra
- 10-12-2023ChatGPTich
- 10-12-2022La sostenibile leggerezza dell’essere
- 10-12-2022Se ne va il Pater familias
- 10-12-2021Testa e Croce
- 10-12-2021Violenza fuori servizio
- 10-12-2020La scomMesa
- 10-12-2020Impegno per Zonta
- 10-12-2020La meglio gioventù
- 10-12-2019Andiamo a rotoli
- 10-12-2015Cosa non c'è in cartellone
- 10-12-2014Cassola Police
- 10-12-2013Pedemontana a tutti i costi
- 10-12-2013Data di scadenza
- 10-12-2013Tarallucci al veleno
- 10-12-2012M5S, candidati sotto l'albero
- 10-12-2010Vin brulè con l'alcoltest
- 10-12-2010Perché il PD predica bene e razzola male
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.541 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.629 volte



