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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
I Tre Ponti del Condor
Questa sera in Rondò Brenta-Tre Ponti il primo dei tre incontri informativi con la cittadinanza dell'Amministrazione comunale sulla vicenda del restauro del Ponte. Categoria: imperdibile
Pubblicato il 10-06-2018
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Signore e signori, si parla del Ponte di Bassano.
La novità sta nel fatto che a parlarne sarà l'Amministrazione comunale, dopo un blackout di comunicazione pubblica che si perde nella notte delle ture, eccezion fatta per alcuni incontri a porte chiuse riservati ai “portatori di interessi” e ai presidenti dei consigli di quartiere e svoltisi dopo il licenziamento in tronco della Vardanega.
“Proseguono gli incontri di aggiornamento dell'Amministrazione comunale dedicati al Ponte degli Alpini”, informa un comunicato stampa del Comune neanche si trattasse della continuazione di un ciclo di appuntamenti risalente all'altro ieri. In realtà si tratta dell'inizio di qualcosa che non era ancora successo prima. Titolo dell'iniziativa: “Ponte degli Alpini - L'Amministrazione comunale incontra la cittadinanza”.

Vedette bassanesi osservano le operazioni di rimozione della tura (foto Alessandro Tich)
“Il sindaco Riccardo Poletto e l'assessore alla Cura Urbana Roberto Campagnolo - avvisa il volantino di presentazione - incontreranno la cittadinanza per illustrare gli avvenimenti degli ultimi mesi.” Categoria: imperdibile. Non sarà tuttavia un incontro unico, perché insegna la legge della comunicazione che le cose, per essere spiegate, vanno dette più volte. Gli incontri saranno spalmati infatti in tre successivi appuntamenti, ospitati in tre luoghi diversi, destinati ciascuno ad un gruppo di quartieri della città.
Si comincia questa sera, lunedì 11 giugno, alle ore 20.45 al centro socio-ricreativo di Rondò Brenta-Tre Ponti in via Friuli 31. Destinatari dell'appuntamento, i quartieri Angarano, Campese, Marchesane, Rondò Brenta-Tre Ponti, Rubbio, Sant'Eusebio, San Michele, Valrovina e XXV Aprile. Si replica lunedì 18 giugno alle ore 20.45 nella sede del Consiglio di Quartiere Merlo in via Rosmini 27, nella serata rivolta ai quartieri Borgo Zucco, Firenze, Merlo, Prè, San Bassiano, Santa Croce, San Fortunato e San Lazzaro.
Terzo e ultimo incontro della serie, infine, lunedì 25 giugno alle ore 20.45 presso il centro parrocchiale di San Vito in via San Giovanni Bosco 8 per i quartieri Ca' Baroncello, Centro Storico, Margnan-Conca d'Oro, San Marco e San Vito. “Gli incontri sono aperti a tutti - avvisa ancora la locandina -, tuttavia per agevolare il dialogo si invitano i residenti a partecipare all'appuntamento previsto per il proprio quartiere.”
Dunque, arriva finalmente il momento fatidico della presentazione pubblica della versione del Comune di Bassano in merito ai fatti accaduti nel cantiere senza inizio, nell'auspicio che sindaco e vicesindaco siano altrettanto preparati nel dare informazioni anche sui fatti che accadranno. Non però i fatti giudiziari conseguenti alle annunciate azioni legali da parte dell'ex appaltatore a cui è stato rescisso in danno il contratto: quelli, se prenderanno forma e sostanza, appartengono ormai a una dimensione parallela, che esula dalla gestione della ripresa e del prosieguo dei lavori.
Mi riferisco, molto più semplicemente, ai “fondamentali” dell'appalto attualmente, e ufficialmente, ancora vacante. Sarebbe ad esempio molto utile che l'Amministrazione renda noto se il cantiere del Ponte sia stato finalmente riaggiudicato o sia in corso di imminente riaggiudicazione tra la seconda e la quinta ditta in graduatoria oppure no e, in caso negativo, spiegare il perché. E se sarà ripetuto il mantra comunale secondo il quale “l'appalto non può essere riaggiudicato prima della valutazione dello stato di consistenza dei lavori eseguiti” sarebbe ugualmente proficuo spiegare come mai, visto che per la stazione appaltante Vardanega ha fatto poco o anzi non ha fatto praticamente niente, a quasi un mese e mezzo dalla risoluzione del contratto tale “stato di consistenza” sia ancora in fase di quantificazione.
Sarebbe inoltre estremamente gradito che Poletto o Campagnolo rendessero edotti i cittadini sulle basi amministrative e anche semantiche, e cioè relative al significato, dell'affermazione secondo la quale “la spalla sinistra del Ponte è disponibile”, rendendo implicita la condizione di “non ostatività” all'accesso a tutte aree di lavoro per l'appaltatore che subentrerà. E quanto sarebbe illuminante se venissero forniti anche degli aggiornamenti, di grazia, sulla famosa verifica strutturale sulla spalla e sui fabbricati di proprietà Nardini - condizione imposta dalla convenzione del 2016 tra Nardini e il Comune prima che venga impiantato anche un chiodo nella sponda sinistra - per la quale il Comune ha incaricato come consulente l'ing. Giorgio Rizzo, la cui perplessità (uso un eufemismo) nei confronti dell'intervento previsto nella spalla dal progetto esecutivo ci viene riferita da fonti bene informate.
Potrei continuare con gli enigmi della Sfinge che aleggiano in questo momento attorno ai destini del restauro del Ponte, ma queste due o tre questioni-base, su cui l'Amministrazione continua a rinviare le certezze, possono bastare.
Non è per nulla scontato che questi argomenti emergano nelle tre presentazioni successive degli amministratori pubblici, trattandosi - come da avviso comunale - di incontri organizzati non per tracciare gli sviluppi della situazione, bensì “per illustrare gli avvenimenti degli ultimi mesi”. Tuttavia la partecipazione libera dei cittadini potrebbe stimolare, dalla platea, più di qualche domanda ovvero richiesta di una risposta chiarificatrice. Il Ponte di Bassano, inquadrato dalla visione dell'Amministrazione comunale, si moltiplica per tre: in tre luoghi e in tre date diverse, anche se il copione sarà sempre lo stesso. Comunque sia, già da questa sera, anche per il quartiere prescelto per il primo incontro, saranno i Tre Ponti del Condor.
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