Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 24-01-2009
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Lo aveva preannunciato, e la promessa è stata mantenuta.
L’assessore bassanese alla sicurezza Claudio Mazzocco ha predisposto un’azione di controllo nell’area dell’Ulss n.3 di Via Mons. Negrin dove è ubicato l’ambulatorio medico riservato agli immigrati irregolari, istituito dalla stessa Azienda Sanitaria e ospitato nella palazzina dei Consultori Familiari.
L'iniziativa è stata decisa nelle ore successive all' "esplosione" della polemica politica sull'apertura dell'ambulatorio, che ha riempito i titoli dei giornali nonostante il servizio sia attivo a Bassano già da un anno e mezzo.
L'assessore Mazzocco all'uscita del centro socio-sanitario di Via Mons. Negrin con una pattuglia della polizia locale
In concomitanza con l’orario di apertura dello sportello – venerdì pomeriggio dalle 14.30 alle 15.30 – due pattuglie della Polizia Locale di Bassano hanno sorvegliato con due appostamenti l’ingresso e l’uscita del centro socio-sanitario, compiendo alcune ronde anche nei viali interni, per controllare gli eventuali stranieri clandestini che avessero usufruito di prestazioni mediche.
“Il servizio dell’ambulatorio per clandestini poteva essere svolto anche all’Ospedale di Bassano – ha dichiarato Mazzocco, che ha “supervisionato” l’operazione –. Al San Bassiano è infatti presente un posto di Polizia, che qui invece non c’è.”
Gli stranieri non regolari, se necessitano di cure, vanno comunque assistiti? “Io l’assistenza gliela do – ha risposto l’assessore – ma ci riserviamo di sapere chi sono, cosa fanno e se hanno diritto di stare qui.”