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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La “Rinascita” di Giangregorio
Nicola Giangregorio è il capolista della civica “Rinascita Bassanese” che correrà a sostegno del candidato sindaco Dario Bernardi. “Abbiamo scelto di condividere con Dario Bernardi un'organizzazione delocalizzata dai pifferai magici”
Pubblicato il 19-04-2014
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E tre. Dopo la lista Bassano Futura, che deve ancora presentarsi ma che già annovera le candidature annunciate dell'ex presidente della Confcommercio bassanese Luca Chenet e del dirigente scolastico del Liceo Brocchi Gianni Zen, e dopo la discesa in campo (pardon, in fiume) della lista indipendentista Ła Brenta - Insieme per l'Indipendenza, esce allo scoperto anche la terza civica della coalizione “Portiamo Bassano al Centro” del candidato sindaco Dario Bernardi.
Si tratta di “Rinascita Bassanese”, i nomi dei candidati consiglieri saranno comunicati nei prossimi giorni e il promotore e capolista è Nicola Giangregorio.
Quello di Giangregorio è un nome noto alle cronache politiche bassanesi: il suo “esordio” pubblico risale a cinque anni fa, quando si era candidato a sindaco di Bassano per la lista “L'autonomia per Bassano-La Destra, Mpa, Pensionati”.
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Nicola Giangregorio, capolista della civica "Rinascita Bassanese" (foto: archivio Bassanonet)
Successivamente si era iscritto alla Lega Nord, finendone espulso in breve tempo nel 2010 per la sua contrastata convivenza sotto la bandiera del Carroccio con i maggiorenti leghisti locali. In tempi più recenti aveva aderito a Fli-Futuro e Libertà per l'Italia seguendone in realtà a livello locale più le traversie che la proposta politica nella sua veste di vice commissario del circolo Fli commissariato di Romano d'Ezzelino e Mussolente. E' stato inoltre il fondatore del Comitato C.R.E.D.I.C.I. (acronimo di “Comitato Recupero Esborsi Depredati Indebitamente ai Cittadini Italiani”) sorto a Bassano sempre nel 2010 “per aiutare ed informare la popolazione sulle ingiustizie fiscali ed amministrative che quotidianamente assillano i cittadini”.
Ora Giangregorio volta nuovamente pagina, dando vita a una lista civica che afferma di condividere con Dario Bernardi “un'organizazzione delocalizzata dai pifferai magici” e le motivazioni della cui scelta sono specificate nel comunicato stampa trasmesso in redazione, che riportiamo di seguito:
COMUNICATO
Chi siamo e perché abbiamo scelto diversamente dagli altri.
Siamo persone stanche di una politica dipendente dai partiti e ci proponiamo in alternativa a questi. In parte la vicenda del tribunale di Bassano, il declassamento dell'ospedale da Hub (“Fulcro”) a Spoke (“Raggio”), la situazione catastrofica dei trasporti e della rete ferroviaria, il ritorno della tassa consortile, sono figlie di "incompetenza" regionale. Chi ama Bassano non può sedersi allo stesso banco di chi si propone come amministratore, avendo nel proprio curriculum, l'esperienza disastrosa di consigliere in Recoaro Terme SPA la cui situazione debitoria di oggi è pari a 2 milioni di euro. Situazione che pesa e peserà sui mancati trasferimenti e sui tagli dei servizi necessari anche ai cittadini di Bassano.
Abbiamo scelto di condividere con Dario Bernardi una organizzazione delocalizzata dai pifferai magici, che individua nel territorio, nell'arte dell'immagine, del cibo e della piccola imprenditoria, l'identità e la fonte primaria di sostentamento. Abbiamo deciso di essere "sovra-comunali" creando una rete con altri comuni limitrofi disposti a sganciarsi dalle vecchie logiche. Abbiamo scelto con i comitati di quartiere, con le associazioni, con le attività economiche di seguire la strada della collaborazione orizzontale, e non verticistica, come quella dei partiti.
Grazie all'esperienza nei comitati di quartieri, nelle associazioni sportive, abbiamo acquisito una metodologia di progettazione fondata sulla partecipazione (informazione, formazione, azione) quindi sul confronto, sul dibattito e sulla possibile condivisione di obiettivi comuni (improntati sulla valorizzazione dei beni pubblici) e di scopi operativi e tangibili da perseguire, con candidati che siano dei delegati al servizio dei cittadini e non, ripeto, a quello dei partiti.
Vogliamo essere una voce fuori del coro, difatti per noi non esiste il libro dei sogni, sarebbe già da sognatori pensare di ridurre il debito che pende sulle nostre teste.
Abbiamo scelto la strada della responsabilità, perché a differenza di qualcun altro, pensiamo che non si possa, non si debba buttare tutto a mare per ricominciare, non ce lo possiamo permettere.
I numeri crescenti della disoccupazione, degli anziani, dei giovani che non riescono a trovare il primo impiego, sono impressionanti, e solo tenendo i piedi per terra riusciremo a dare le risposte che servono.
La cosa che ci preoccupa e la progressiva marginalizzazione del nostro territorio, quello che dovrà caratterizzarci sarà la capacità di battere i pugni, di farci sentire ed essere protagonisti, di continuare a sostenere le nostre aziende, perchè la crisi, la politica Regionale, nonché quella centrale, non perde tempo quando si tratta di mettere le mani nelle nostre tasche.
Ecco perché abbiamo pensato al termine rinascita, per verbalizzare la voglia di trasformare radicalmente tutto ciò che riteniamo necessario ed inderogabile alla conservazione di quello che di buono è stato fatto in passato e di tutto quello che deve essere cambiato per il bene di tutte le famiglie della nostra Bassano del Grappa.
Il termine RINASCITA sintetizza i nostri obbiettivi:
Restart per favorire una piattaforma di iniziative spontanee, creando sinergie, massimizzando il ritorno delle risorse disponibili, del talento e delle competenze;
Innovazione sociale, culturale e di progettazione;
Nuovo modo di pensare la città ed i servizi in un momento di crisi;
Attaccare la crisi partendo dal nostro Comune, stimolando l'ingegno per il recupero delle risorse necessarie al soddisfacimento dei bisogni primari della cittadinanza e per andare incontro alle necessità imprenditoriali;
Stravolgere il modo di operare sul territorio per evitare di ripetere gli errori che ci hanno condotto ad una crisi non solo economica ma soprattutto morale;
Capacità di recuperare la leadership territoriale, di unire per obbiettivi comuni, di dare risposte concrete alle categorie più deboli (giovani ed anziani);
Imprenditoria soccorsa ed aiutata nell'azione di imprendere nuove strategie e nuove idee tese allo sviluppo della propria attività e di conseguenza del nostro centro cittadino;
Territorio da preservare come simbolo di appartenenza ad un popolo, di tradizione e di resistenti fondamenta per lo sviluppo una progettazione sostenibile;
Attenzione a tutto il settore dell'Associazionismo ed alla rete dei Comitati di Quartiere affinché possano continuare ad essere un ponte insostituibile tra amministrazione ed anziani, disabili, e soprattutto che la loro funzione non sia mai scontata, ma sollecitata con la giusta considerazione che meritano tanti cittadini che si prodigano gratuitamente per il nostro territorio.
Lista Civica
Rinascita Bassanese
Nicola Giangregorio
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