Ultimora
14 Feb 2025 20:30
San Valentino: 'Belvedere in love', baci a Palazzo Lombardia
14 Feb 2025 17:49
Generali spegne le luci nelle sue sedi per M'illumino di meno
14 Feb 2025 17:12
Pavarotti 90 all'Arena di Verona un grande evento per celebrarlo
14 Feb 2025 16:56
A Venezia chiuse indagini, accuse anche a Brugnaro
14 Feb 2025 15:33
Minorenne ruba un furgone per andare in discoteca, arrestato
14 Feb 2025 15:16
Carnevale di Venezia al via con la serata dedicata all'amore
15 Feb 2025 01:26
Incendio in un hotel di lusso a Londra, oltre 100 evacuati
15 Feb 2025 01:01
Fedez-Masini, come hanno portato sul palco Bella stronza
15 Feb 2025 00:25
Il Sanremo dei look, l'altra classifica per i duetti
15 Feb 2025 00:02
La tregua regge a Gaza, oggi liberi altri tre ostaggi
14 Feb 2025 23:46
In sala stampa a Sanremo le rose rosse di Achille Lauro
14 Feb 2025 23:48
OpenAI respinge all'unanimità l'offerta d'acquisto di Musk
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Duello all'arma bianca
Scalata al vertice senza esclusione di colpi: a cinque giorni dall'assemblea per il rinnovo del CdA, il Consiglio della Banca Popolare di Marostica esclude da socio dell'istituto di credito il candidato ed ex direttore generale Gianfranco Gasparotto
Pubblicato il 15-01-2014
Visto 3.721 volte
A Marostica, Radio Piazza è sempre molto bene informata. E le voci che circolavano insistentemente l'altro ieri nei pressi della scacchiera si sono puntualmente verificate.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Marostica, riunitosi ieri, ha deliberato l'estromissione dell'ex direttore generale Gianfranco Gasparotto da socio dell'istituto di credito. Si tratta di una mossa clamorosa in vista dell'assemblea dei soci convocata domenica prossima 19 gennaio per l'elezione del nuovo CdA: ai sensi dello statuto, Gasparotto - leader della cordata concorrente a quella del presidente uscente Giovanni Cecchetto - in quanto non più socio viene automaticamente escluso dalla candidatura al CdA e dalla partecipazione all'assemblea.
La notizia è stata ufficializzata con un comunicato stampa trasmesso ieri sera dalla Banca Popolare di Marostica in redazione, che riportiamo di seguito:

Foto: archivio Bassanonet
“Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Marostica, riunito in data odierna e con propria deliberazione, assunta ai sensi dell’art 15 dello Statuto sociale, ha escluso da socio il Sig. Gianfranco Gasparotto, in quanto ha posto in essere comprovati comportamenti dannosi per la Banca ed è stato inadempiente alle obbligazioni, generali e specifiche che gravano sul socio.
E ciò tanto più ove si consideri che il sig Gianfranco Gasparotto è socio di cooperativa, dove la qualità di socio implica un rafforzato dovere di non provocare danni patrimoniali e di immagine della società, sia di mantenere un comportamento di lealtà verso la società medesima. Ai sensi dello Statuto sociale il sig. Gianfranco Gasparotto è anche automaticamente decaduto dalla carica di amministratore con effetto immediato.”
La decisione del CdA, presa dopo oltre quattro ore di consiglio, getta nuova benzina sul fuoco di una scalata ai vertici dell'istituto di credito che ha assunto ormai i toni di una vera e propria resa dei conti tra l'entourage di Cecchetto e l'ex top manager della banca. Il quale, dal canto suo, dopo essere stato raggiunto da una doppia denuncia per furto e appropriazione indebita ha presentato una controquerela per diffamazione e calunnia a carico dello stesso presidente Cecchetto e del nuovo direttore generale della Banca Popolare di Marostica Alessandro Gallimberti.
Un duello senza risparmio di colpi a cui si aggiunge anche la querelle sulle schede di voto dell'assemblea.
Ieri la Corte di Appello di Venezia ha accolto infatti il ricorso presentato da Gasparotto, sospendendo le delibere del CdA riguardanti le deleghe di voto all'assemblea. L'ex DG si era opposto alla decisione del Consiglio di Amministrazione la quale imponeva che la delega di voto ad un'altra persona potesse essere effettuata dal socio previa vidimazione della delega stessa da parte di un pubblico ufficiale o di un funzionario della banca presso una filiale dell'istituto.
A seguito della sentenza della Corte di Appello, si potrà pertanto delegare il voto in assemblea senza il “controllo” preventivo di un terzo incaricato.
Questa mattina, invece, il giudice del Tribunale di Vicenza interrogato da un altro ricorso della lista Gasparotto sul tema dei nominativi prestampati sulla scheda di voto per l'assemblea si è dichiarato incompetente, accogliendo pertanto la tesi della difesa del presidente Cecchetto (avv. Greselin): il Tribunale competente da adire sarebbe dovuto essere quello di Venezia, Sezione Imprese.
Secondo i ricorrenti, nella scheda dovrebbero essere inseriti tutti i nomi dei candidati, e non solo quelli del CdA uscente, lasciando uno spazio bianco per le altre eventuali candidature dell'ultimo minuto. Non essendoci più il tempo per presentare un ulteriore ricorso a Venezia, in assemblea - come spiega un'ulteriore comunicazione alla stampa della Banca Popolare di Marostica - “si adotteranno quindi le disposizioni in materia contenute nel regolamento assembleare vigente.”
In attesa che il “terzo uomo” - e cioè il presidente di Acque Vicentine Angelo Guzzo, area Pd - sciolga le riserve e presenti a sua volta la sua annunciata lista per la scalata al CdA in assemblea, il clima in Piazza a Marostica è sempre più arroventato. Questa sì che è una Partita a Scacchi a personaggi viventi: ma è una contesa all'arma bianca e le rimanenti mosse, alla luce dei continui sviluppi delle ultime ore, non sono più prevedibili.
Il 15 febbraio
- 15-02-2024Incendio all’ex Continental, un morto
- 15-02-2024Sopra la panca
- 15-02-2023A gentile richiesta
- 15-02-2022Se mi girano le pale
- 15-02-2021Scripta Manent
- 15-02-2021Fontana di travi
- 15-02-2020#Si Strappa
- 15-02-2020La Donozzan
- 15-02-2019Un pegno per Bassano
- 15-02-2019Non datecela a bere
- 15-02-2018Il disAccordo
- 15-02-2018Cari commercianti
- 15-02-2018A scanso di equivoci
- 15-02-2017Bassano Stadium? No, nuova centralità per il bassanese
- 15-02-2017La Filippica
- 15-02-2016Perché Sanremo è Sanremo
- 15-02-2015Convocato in Nazionale
- 15-02-2014Giocare a “pirla”? Non si può
- 15-02-2014Presidio 9 dicembre: nuovo rallentamento del traffico
- 15-02-2014“Candidata” a sua insaputa
- 15-02-2013“Siamo il partito della gente che corre e che sgobba”
- 15-02-2013Scelta Civica: incontro a Bassano col ministro Riccardi
- 15-02-2013Cassola: “Gassificatore, è veramente una storia finita?”
- 15-02-2013Romano d'Ezzelino: Bye Bye, Comunità Montana
- 15-02-2013“Tribunale, nessuna demagogia”
- 15-02-2012La CGIL di Bassano: “Sì al diritto di voto per i Consigli di Quartiere agli immigrati”
- 15-02-2012Il Co.Ve.P.A: “SPV, lavori completamente illegittimi”
- 15-02-2012Il ponte dei cuori volanti
- 15-02-2012Il valzer della Pedemontana
- 15-02-2012Cromo 6: arrivano i fondi destinati alla laguna
- 15-02-2012E Bassano avrà il “giardino pensile”
- 15-02-2012Voto agli stranieri: “semaforo verde” del PD bassanese
- 15-02-2012“Diktat della Provincia, ogni scuola decida in autonomia”
- 15-02-2011“Nuovo centro commerciale a Bassano sud: Rosà non potrà reggere l'impatto”
- 15-02-2010 Doppio “Nason d’oro 2010” al Gruppo di Selva del Montello
- 15-02-2009Il viaggio infinito di Candelaria