Ultimora
29 Apr 2025 20:21
Funerale 'sceriffo' Gentilini, corteo lungo la città
29 Apr 2025 17:58
Da Raffaello a Warhol, aperte il 1 maggio le Gallerie d'Italia
29 Apr 2025 17:41
A Castelfranco Veneto sodalizio nel segno di Mozart e Da Ponte
29 Apr 2025 16:56
Gelati nella base Usa, per la Cassazione l'Iva va pagata
29 Apr 2025 16:32
Collisione tra auto e moto, un morto e tre feriti nel Veneziano
29 Apr 2025 15:05
A Venezia 'The Lens of Time", la storia dell'occhiale italiano
30 Apr 2025 08:33
India, incendio in un hotel di Calcutta, almeno 15 morti
30 Apr 2025 08:03
Ricavi Stellantis in calo, stime sospese per incertezza su dazi
30 Apr 2025 07:25
Ucraina, Seul: 600 i soldati di Pyongyang morti finora per Mosca
29 Apr 2025 20:21
Diamanti da record, all'asta il rarissimo Golconda blue
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Bassano...Niet
Tares: Confcommercio Bassano leva gli scudi in vista del consiglio comunale di domani, che voterà una mozione sulla rimodulazione del tributo. E accusa il “Niet” dell'Amministrazione alle richieste di una determinazione più equa delle aliquote
Pubblicato il 25-11-2013
Visto 3.315 volte
Il comunicato stampa giunto oggi in redazione, intitolato “TARES, ultima chiamata” e trasmesso da Confcommercio Bassano, appartiene alla categoria “strong”. Non solo per la lunghezza e la densità del testo, ma anche e soprattutto per l'argomento trattato.
Domani, martedì 26 novembre, il consiglio comunale di Bassano del Grappa sarà infatti chiamato a votare una mozione che chiede di rideterminare e ridistribuire le aliquote del tributo sui rifiuti e servizi, che sta fortemente penalizzando alcune categorie del commercio e della ristorazione.
E' lo spunto del comunicato dell'associazione di categoria, che riportiamo di seguito:

COMUNICATO
TARES... ultima chiamata !!!
Domani sera, martedì 26 novembre, alle ore 18.00, il Consiglio Comunale di Bassano sarà chiamato ad esprimersi su una mozione proposta dal alcuni Consiglieri con oggetto “rideterminazione e ridistribuzione tributo TARES 2013”.
Sul punto la nostra Associazione si è spesa sin da subito per ottenere una più equa modulazione tariffaria del tributo che cosi come proposta dall’Assessore Boesso e successivamente approvata dallo stesso Consiglio Comunale, è parsa assolutamente diseguale e discriminatoria nei confronti di alcune categorie che si sono viste recapitare una “bolletta” quasi triplicata rispetto a quella dell’anno precedente.
Per i commercianti di frutta e verdura ed i fioristi l’aumento dei costi è stato di oltre il 170%, per i ristoranti del 130%, per i bar del 55% mentre altre categorie come Industrie ( - 48%) e banche ( -26%) hanno tratto un sicuro vantaggio dalle nuova tariffe.
La Confcommercio di Bassano ha sempre puntato il dito contro l’Amministrazione cittadina, che non ha mai gestito la questione attraverso le più opportune fasi concertative che sempre accompagnano questo genere di scelte e operando in maniera “poco empirica”, senza procedere con simulazioni, esempi e proiezioni che sicuramente avrebbero evidenziato “l’anomalia”.
Abbiamo fatto il possibile per aiutare i consumi, con l’aumento dell’IVA al 22%, i prezzi nonostante gli aumenti fisiologici sono rimasti sostanzialmente gli stessi, questo per evitare di far trovare ai consumatori prezzi maggiorati, ma un aumento del 170%, del 130% o qualsiasi altra tassazione sono difficili da non far ricadere, sui prezzi al consumo.
Una strategia più attenta avrebbe dovuto tenere in considerazione tale fattore, visto il difficile momento congiunturale che tutti stiamo vivendo, consumatori “in primis”, un vero peccato poteva essere l’occasione per poter dimostrare attenzioni a chi del commercio vive ed aiuta a far vivere la città.
Negli incontri che si sono susseguiti con Sindaco, Assessori e Dirigenti competenti, il Presidente Luca Maria Chenet ha sempre fatto leva sulla possibilità concessa dalla Legge (in particolare dal D.L. 31 agosto 2013, n.102), di utilizzare metodi diversi di determinazione tariffaria, introducendo ulteriori riduzioni ed esenzioni per mitigare la tariffa e gli effetti dei coefficienti stabiliti dal Ministro Ronchi nel 1999, strada peraltro seguita da molti altri Comuni.
In pratica l’Associazione di Largo Parolini ha sempre ed in ogni occasione ribadito (anche nel corso delle varie conferenze stampa convocate sull’argomento) la possibilità dell’Amministrazione Bassanese di operare diversamente ed in maniera più equa e meno impattante per il comparto del terziario e del turismo, già messo a dura prova anche con la nuova apertura del Centro Commerciale Emisfero, ma la risposta è sempre stata un secco ed asettico “NIET”.
Ora la situazione sta diventando veramente seria, con aziende che non solo non sono riuscite (né riusciranno) a far fronte al pagamento del tributo nei termini previsti, ma che addirittura stanno valutando la vera e propria chiusura dell’attività !! E’ a questo che si vuole arrivare…… ???
Si sottolineano inoltre le importanti novità introdotte con il decreto di conversione della Legge 102 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in 29 ottobre u.s. che di fatto ha rimesso nelle mani delle Amministrazioni Comunali la possibilità di “determinare i costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti ed applicati nel 2012” e “nel caso in cui il Comune continui ad applicare, per l’anno 2013, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) in vigore nell’anno 2012, la copertura della percentuale dei costi eventualmente non coperti dal gettito del tributo è assicurata attraverso il ricorso a risorse diverse dai proventi della tassa, derivanti dalla fiscalità generale del Comune stesso”.
Insomma….. la Giunta ed il Consiglio Comunale hanno avuto e tutt’ora dispongono di tutti gli strumenti giuridici e tributari per operare in modo più equilibrato e meno dispendioso per le categorie maggiormente penalizzate; ora sono chiamati ad un ultimo appello per porre riparo ad una situazione che vogliamo definire un “errore” e che rischia di cristallizzarsi definitivamente su posizioni insostenibili per puri motivi di orgoglio politico.
Se così sarà, siamo consapevoli di aver fatto tutto quando era nelle possibilità della nostra Associazione di Categoria per tentare un mediazione e per ridurre gli effetti della TARES sulle attività economiche che rappresentiamo, ma nello stesso tempo è giusto che sia chiara a tutti la responsabilità di queste decisioni.
Si sappia che non sono accettabili gli alibi ed i richiami ai decreti del Governo Italiano che hanno istituito la nuova imposta, peggiorativa per pochi spiccioli (Euro 0,30 a mq), né quelli al metodo normalizzato per la sua definizione (DPR 158/1999) che comunque poteva essere scavalcato a fronte dei già richiamati provvedimenti legislativi, né tantomeno il troppo semplice (e quanto mai consueto) scarico di colpe su ETRA, di fatto mero braccio operativo dei Comuni azionisti (tra cui Bassano) ed Ente gestore del servizio ma, nel caso in questione, senza alcuna voce in capitolo sulle articolazioni tariffarie deliberate.
Queste ultime sono state interamente gestite dal “Palazzo” e dai suoi uomini….. loro le scelte….. loro le responsabilità.
Confcommercio Bassano
Il 30 aprile
- 30-04-2024Nebbia sfitta
- 30-04-2022La nuda verità
- 30-04-2022Dritti al Cuore
- 30-04-2022Ulss 7 +
- 30-04-2021Tutta Barbara minuto per minuto
- 30-04-2021Su e gru
- 30-04-2021Grazie per la cortese astensione
- 30-04-2020Mettiamoci una pietra sopra
- 30-04-2019No Vernillo, No Party
- 30-04-2019TdB, Tvb
- 30-04-2018Chi la tura la vince
- 30-04-2014No Euro, No Cry
- 30-04-2014Mussolente, si presenta la lista “Un Impegno Comune”
- 30-04-2014Movimento 5 Stelle: “VinciamoNoi” Tour nel Vicentino
- 30-04-2013Invitati a una festa in villa, vi tornano per rubare
- 30-04-2012Il commerciante sanzionato: “Chiederò i danni al Comune”
- 30-04-2012Differenziata: dal 1° maggio si riciclano anche piatti e bicchieri di plastica
- 30-04-2012Bordignon: “Volantini anonimi contro di noi”
- 30-04-2012Vanni Barichello: “Romano ha bisogno di cambiare clima”
- 30-04-2011Bretella Ovest: Manuela vince il primo round
- 30-04-2009Il Ponte verso il Sole