Ultimora
30 Jun 2022 13:02
Cuneo salino causa moria vongole, appello pescatori a Zaia
30 Jun 2022 13:01
Funerali Del Vecchio: Benetton, il futuro continuerà con lui
30 Jun 2022 11:31
Funerali Del Vecchio: Benetton, il futuro continuerà con lui
30 Jun 2022 11:24
Funerali Del Vecchio: Benetton, il futuro continuerà con lui
30 Jun 2022 10:07
Covid: Veneto. +8.557 casi nelle ultime 24 ore
30 Jun 2022 10:06
Ciclismo: Battistella positivo, anche lui salta il Tour
30 Jun 2022 13:45
Borsa: Europa scivola, Milano perde il 2,5%
30 Jun 2022 13:45
Governo: conferenza stampa di Draghi dopo il Cdm
30 Jun 2022 13:06
Social media day, oltre metà popolazione mondiale li usa
30 Jun 2022 12:56
Putin: "la Russia è aperta al dialogo sulla stabilità e il disarmo"
30 Jun 2022 12:38
Pressing dei parlamentari M5s su Conte, appoggio esterno
Alessandro Tich
Direttore responsabile
Bassanonet.it
Te lo do io il bypass
A Romano d'Ezzelino un nuovo percorso per ciclisti e pedoni tra via Carlessi e piazzale Cadorna. Presto il bando di gara del Comune per un'opera che consentirà di evitare il traffico e recuperare, riqualificandola, un'area di pregio
Pubblicato il 06-12-2016
Visto 1.885 volte
Garantire il transito in sicurezza a pedoni e ciclisti; riqualificare una contrada di Romano d'Ezzelino rispettandone il contesto ambientale; aprire nuovi scenari di recupero urbanistico e di collegamento fra i diversi rioni del capoluogo ezzelino; favorire il movimento cicloturistico. Sono i molteplici obiettivi di un unico, importante progetto di prossima realizzazione.
È quello del tracciato ciclopedonale che unirà via Carlessi a piazzale Cadorna, bypassando uno dei nodi della viabilità del capoluogo costituito dalla strettoia sulla medesima strada provinciale, a ridosso del centro.
Un’opera pubblica del valore di 280mila euro (già finanziata) voluta dall’Amministrazione comunale per risolvere un problema viario e per lanciare nuove opportunità di sviluppo urbanistico e turistico.

Il progetto del ponticello del percorso ciclo-pedonale
“Sarà realizzata su terreno demaniale, con l’aggiunta di qualche area privata ceduta dai rispettivi proprietari - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Ronchi -. A breve pubblicheremo il bando di gara e contiamo di aprire il cantiere all’inizio della primavera. Serviranno quattro-cinque mesi per portare a termine l’intervento, comprensivo della sostituzione integrale della condotta della roggia sottostante.”
Il nuovo tracciato permetterà a pedoni e ciclisti di spostarsi da e per il centro di Romano evitando il traffico che insiste sulla strettoia all’incrocio di via Carlessi, quindi in totale sicurezza e in un contesto piacevole. Il percorso avrà una lunghezza di 150 metri e 3 di larghezza. Nel punto in cui l’acqua della roggia emerge in superficie sarà posato un ponticello, una struttura semplice ma funzionale.
“Il progetto è stato studiato in armonia con l’ambiente - osserva il progettista Serge Bontorin -, non prevede colate di cemento o di asfalto. Il fondo del percorso sarà in ghiaia compattata e tutti i materiali usati, compreso quello della passerella, sono compatibili con il contesto. Saranno inoltre messe a dimora piante autoctone, installato un impianto di illuminazione pubblica a led e curato l’arredo urbano.”
Oltre a riqualificare una zona centrale del capoluogo, oggi non fruibile, la soluzione adottata ha un valore aggiunto: rappresenta il punto di partenza di una nuova concezione urbanistica dai risvolti sociali e di attrazione. Una sorta di progetto pilota da implementare nelle diverse zone di Romano.
“L’idea di fondo è quella di valorizzare le contrade nelle rispettive potenzialità, rendendole godibili a residenti e turisti - chiarisce l’assessore -. Una visione innovativa, attuabile attraverso il recupero di tracciati esistenti, o l’attivazione di nuovi, da collegare fra loro. Si creerebbe così una rete inserita in un significativo contesto ambientale, capace di attrarre anche i numerosi appassionati di cicloturismo che frequentano queste zone.”
“Per le modalità e gli obiettivi con i quali è stato concepito, l’intervento rappresenta un esempio di come, assieme alla cittadinanza, sia possibile migliorare e rendere più godibile il territorio - conclude Ronchi -. Troppo spesso in passato è stato sacrificato in nome di un’urbanizzazione disordinata, compromettendone gli spazi che ora intendiamo recuperare: ne guadagneranno l’ambiente e la qualità della vita.”
Il 30 giugno
- 30-06-2021Titoli di testa
- 30-06-2020I puntini sulle D
- 30-06-2020Cinema, naturalmente
- 30-06-2020Bando alle ciance
- 30-06-2017Gli adesivi e gli aderenti
- 30-06-2016Ciao Bassano
- 30-06-2014La Lega dei vent'anni
- 30-06-2012Il giorno del Pride
- 30-06-2009“Sculacciate” tra Zaia e la Donazzan
- 30-06-2008A Bassano arriverà la metropolitana, ma la gestirà il Trentino