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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Exploit Bassano
Dalla tormentata terra giuliana, il Bassano torna con tre punti che valgono oro grazie a Gian, Fasolo e alla favola di Nampresi
Pubblicato il 06-10-2025
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Una vittoria che profuma di rinascita, figlia del coraggio e della fiducia ritrovata contro il Treviso. Quella prestazione, quel punto sudato, hanno messo benzina nelle vene dei giallorossi, che a Trieste hanno corso, pressato, giocato. E vinto.
Il tabellino dice 3-0, i legni colpiti sono tre, e il San Luigi chiude in dieci. Ma chi c’era sa che non è stata una passeggiata. Primo tempo da battaglia, con il risultato inchiodato sullo 0-0. Ma il Bassano piace, convince, e quando Gian – alla seconda da mezzala di qualità – sfrutta il cioccolatino di Zilio e infila il vantaggio, si capisce che la musica è cambiata. Prestazione: la parola magica.

(foto Alberto Casini)
Mister Zecchin ha rimesso in moto la macchina. Quella che l’anno scorso prima del suo avvento sapeva solo difendere, anche grazie agli innesti di De Leo e Visinoni, ora è tornata ad attaccare con idee e qualità. Merito di un’identità che si sta ritrovando. Il Bassano dalla cintola in su è una squadra rapida, tecnica, che dà pochi punti di riferimento, che pressa e corre a tutto campo. Certo paga pegno sul piano della fisicità ma la scelta di Zecchin, che secondo noi più avanti potrebbe pure tornare a schierare le tre punte, ha pagato in passato e sta pagando pure ora.
Al 13’ della ripresa, Fasolo timbra il 2-0 su lancio di De Leo. Un gol che sa di investitura: le responsabilità di Visinoni ora sono sue, e il ragazzo sembra pronto a raccoglierle. Poi, alla mezzora, la favola: Alessandro Nampresi, 18 enne centrocampista della Juniores, al debutto in prima squadra, chiude un contropiede da manuale con la freddezza di un veterano. Gol, abbracci, sogni.
Capitan Marchiori e i suoi, dopo un avvio da calendario infernale, rischiavano di restare con la lingua a penzoloni e cicatrici durature. Ma questa vittoria è una carezza, un’iniezione di fiducia. Il Bassano è vivo, è tornato a giocare con efficacia e soprattutto a trovare con una certa facilità la via del gol.
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