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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Dalle stelle alle stalle
L'Este sconfigge i giallorossi e gli fa rimpiombare nella semi depressione pre Portogruaro
Pubblicato il 17-11-2024
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Cantami o Diva della pia illusione, di quella sensazione di benessere regalata dalla vittoria sul Portogruaro evaporata in una tiepida domenica autunnale. Partita che avrebbe potuto (dovuto) cambiare in meglio il futuro prossimo della formazione di Bassano del Grappa. Ed invece niente, ad Abano contro un Este vera bestia nera dei giallorossi, la formazione di Zattarin ripiomba brutalmente sulla terra con un 3 a 1 in favore dei padroni di casa che non lascia spazio ad interpretazioni. Brutta partita, povera di occasioni, dove i giallorossi oltre a mettere in mostra la famigerata stitichezza offensiva concedono pure tre gol a dir poco evitabili. Al momento va evidenziato che il gioco latita, le idee sono poche e confuse, le soluzioni adottate (i giallorossi scendono in campo con il 442) non stanno assolutamente portando i risultati sperati. Generale dietro la collina ci sta la notte buia e assassina.
Este in vantaggio al 21' con un colpo di testa di Moraschi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. L'attaccante è libero di colpire da solo sul primo palo. Il pareggio porta la firma di Sagrillo al 36'. Ongaro batte velocemente un calcio di punizione e il centrocampista in spaccata sigla l'uno a uno.

Urge una sterzata in casa giallorossa (foto Alberto Casini)
Se nel primo tempo c'è poco da annotare, la ripresa è qualcosa di abbastanza deprimente. Padroni di casa di nuovo in vantaggio, al 2', traversone dalla sinistra e ancora Moraschi puntuale all'appuntamento con il gol di testa. Passano una manciata di minuti e arriva anche il terzo gol, di nuovo sugli sviluppi di un corner, stavolta è Rosso ad approfittarne. Al quarto d'ora Zattarin inserisce Bragagnolo e Sbrissa per De Carli e Stefanelli ripristinando il più consueto 352. Gli esiti non sono però quelli sperati, non vengono mai creati i presupposti per andare in rete e nemmeno l'espulsione a 10 minuti dalla fine di un giocatore padovano contribuisce a cambiare l'inerzia del match.
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