Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Il "Tich" nervoso

L'Operaio e il Tribunale

Giustizia o lavoro? Questione di priorità. La risposta alla domanda di un nostro utente

Pubblicato il 16-09-2014
Visto 5.551 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

“Direttore a un operaio bassanese serve una fabbrica o un tribunale aperto?”
E' la domanda postami dal nostro utente kaiob nello spazio dei commenti all'articolo “Sul carro dei perdenti”, dedicato ai vani sforzi della politica locale nello sterile tentativo di salvare il Tribunale di Bassano del Grappa.
Rispondo subito: a un operaio bassanese serve una fabbrica, ma anche un tribunale aperto. Perché se mai, suo malgrado, fosse coinvolto in una causa di lavoro qui avrebbe un presidio dove potersi recare per far valere i suoi diritti, invece di sobbarcarsi estenuanti trasferte a Vicenza dove la situazione di marasma è nota a tutti, meno che ai commissari ispettivi del Ministero della Giustizia.

fonte immagine: genteveneta.it

Inoltre all'operaio serve un tribunale aperto perché serve anche al suo datore di lavoro, che per il contenzioso aziendale con clienti o fornitori - visti i tempi biblici della giustizia a Vicenza - è ora costretto ad affrontare maggiori e prolungate spese vive e legali, e quando le spese aziendali aumentano sappiamo bene, prima o poi, dove si rischia di andare a finire. Un problema che si avverte soprattutto nelle piccole aziende, dove “dipendente” e “padrone” (parola odiosa, ma efficace) sono oggi sulla stessa barca.
Ciò predetto, so benissimo di non avere ancora dato la risposta giusta.
Perché la domanda postami, in realtà, va interpretata così: è proprio il tribunale, di questi tempi, la cosa più importante su cui la politica e le istituzioni devono concentrare la loro attenzione? O non è piuttosto la difesa del lavoro, su cui questa Repubblica, ai sensi della Costituzione, è immeritatamente fondata?
Si tratta in questo caso di una domanda retorica, e cioè con la risposta già incorporata. Senza tribunale vado a dormire lo stesso, senza lavoro rischio di andare a dormire sotto un ponte.
Del resto sono stato il primo, e forse l'unico, a scriverlo e a sostenerlo: quella per il Tribunale di Bassano è stata sempre ed è tuttora una battaglia di corporazione, portata avanti in maniera quasi totale - cosa, d'altro canto, comprensibilissima - dalla categoria degli avvocati che a Bassano in tutti questi anni hanno prodotto il miracolo della moltiplicazione degli studi legali, supportati in seconda battuta nelle iniziative pro tribunale dall'Ordine dei commercialisti, pure abituati a navigare nel mare magnum delle carte bollate.
Un esercito di professionisti della giurisprudenza a cui la soppressione del palazzo di giustizia sta effettivamente togliendo progressivamente il pane dalla bocca, anche se le scorte alimentari degli specialisti della parcella sicuramente non mancano. Le aule giudiziarie sono il “loro” posto di lavoro ma non toccano, per fortuna, la quotidianità della vita di gran parte della gente.
Ecco perché alle proteste e alle manifestazioni pubbliche per il ripristino del Tribunale di Bassano hanno partecipato regolarmente e principalmente i politici e gli addetti ai lavori (avvocati e dipendenti del palazzo di giustizia, più i referenti delle categorie economiche ) ma non ad esempio i magistrati, categoria blindatissima per la quale essere in organico a Bassano o in qualche altra sede a seguito di domanda di trasferimento è sostanzialmente la stessa cosa. Manifestazioni alle quali, soprattutto, è sempre mancato il popolo, nel cui nome la giustizia italiana viene peraltro esercitata.
Da qui l'evidente e straordinario paradosso: alla città di Bassano serve un tribunale aperto, ma non alla maggioranza dei cittadini.
Attenzione però, perché tracciare un parallelo tra giustizia e lavoro, nel senso di stabilire qual è la questione prioritaria per l'operaio Bepi o per l'impiegato Toni, può anche portarci fuori strada. Perché è vero che la difesa del lavoro e la lotta alla disoccupazione sono le vere emergenze della nostra società, ma è altrettanto vero che ce ne rendiamo conto solo a parole.
Nell'ultimo anno ho avuto l'occasione di scrivere di alcune importanti situazioni di crisi o di tagli aziendali che riguardano il nostro territorio: Commital-Sami a Marostica, ex Lametal a Oliero, Akzo Nobel a Romano d'Ezzelino, Metalba a Bassano. Situazioni che hanno messo alle strette, e talora anche alle soglie della povertà, centinaia di famiglie. Tutti casi nei quali abbiamo assistito alla mobilitazione e ai presìdi delle maestranze, ma non certo a una mobilitazione di popolo. Ognuno di noi, in questa Italia che non ci rende felici, è ormai concentrato sui propri problemi e i tempi delle proteste e dei copertoni bruciati in piazza per le Smalterie sono lontani anni luce: e che sia per una fabbrica chiusa o per un tribunale aperto, il vero male di oggi è l'indifferenza.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.326 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.801 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.709 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.398 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 6.581 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 6.250 volte

7

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.460 volte

8

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 2.540 volte

9

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 2.080 volte

10

Hockey

13-06-2025

Si accende il mercato

Visto 1.423 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.326 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.234 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.910 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.803 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.627 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.539 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.492 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.435 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.270 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.264 volte