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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Duecento profughi alla Monte Grappa”: è bufera
200 clandestini da Lampedusa ospitati nella caserma di Bassano? Cimatti: “Assoluta chiusura”. Sbrollini (Pd): "Governo e Regione incapaci”. Finco e Bizzotto (Lega)”: “Siamo alla follia”. Lanzarin (Lega): “Le rassicurazioni di Maroni"
Pubblicato il 23-09-2011
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La notizia è scoppiata in giornata come un fulmine a ciel sereno.
Duecento profughi clandestini, provenienti da Lampedusa, saranno trasferiti nelle prossime ore nel Veneto e la sede prescelta per il loro alloggiamento - secondo accordi tra il Ministero dell'Interno e la Prefettura di Vicenza - sarebbe la Caserma Monte Grappa di Bassano.
Il condizionale è d'obbligo, perché l'Amministrazione comunale di Bassano del Grappa ha già fatto sapere che la sua posizione in merito, in caso di conferma del provvedimento, sarà “di assoluta chiusura” e perché il ministro dell'Interno Maroni, nel corso della giornata, ha riferito alla collega di partito on. Manuela Lanzarin “che nessuna decisione sarà presa senza un confronto col territorio interessato.”.
L'ingresso laterale della Caserma Monte Grappa di Bassano: un coro di "no" al possibile alloggiamento di 200 clandestini da Lampedusa
Le antenne delle istituzioni, tuttavia, restano sul “chi va là”: una preoccupazione oltremodo acuita dal grave episodio dell'incendio che martedì scorso ha distrutto il Cie (Centro di accoglienza) di Lampedusa e a seguito degli altri episodi di guerriglia urbana che hanno coinvolto l'isola.
La voce del possibile arrivo del contingente di fuggiaschi a Bassano non è stata ancora confermata, ma è bastata a scatenare un autentico putiferio di dichiarazioni sul fronte politico, che riportiamo di seguito.
Il sindaco Cimatti: “Nessuna accoglienza a clandestini violenti e facinorosi”
“Nella giornata di ieri - dichiara, in una nota diffusa in mattinata, il sindaco di Bassano del Grappa Stefano Cimatti - si sono diffuse, con insistenza crescente, voci secondo le quali potrebbe essere in arrivo nella nostra città un consistente numero di clandestini trasferiti da Lampedusa.”
“Ho subito contattato - continua il sindaco - il Signor Prefetto di Vicenza, che mi ha confermato di avere ricevuto la richiesta di una disponibilità di spazi per l’eventuale, breve soggiorno di alcune persone, delle quali non si conosce ancora la provenienza. In una successiva telefonata, questa mattina, il Signor Prefetto mi ha rassicurato dicendomi che al 99% nessun trasferimento da Lampedusa sarà fatto a Bassano del Grappa. Oltretutto la Caserma Monte Grappa sarebbe una sistemazione improponibile data la precarietà in cui si trovano gli edifici.
Rimango in costante contatto con la Prefettura e sto tenendo monitorata la situazione per capire come evolveranno le decisioni del Ministro Maroni.”
“Annuncio in ogni caso fin da ora - rimarca Cimatti - che se nelle prossime ore dovessi avere una conferma ufficiale di quanto starebbe per avvenire, non mancherò di convocare tutti i capigruppo consiliari per concertare una nostra posizione che non potrà che essere di assoluta chiusura.
Un conto, infatti, è la disponibilità all’accoglienza umanitaria di profughi costretti a lasciare il loro paese per il pericolo di perdere la vita, ben altro conto è quello di dare ospitalità a clandestini violenti e facinorosi, disposti a tutto perché non hanno nulla da perdere.”
Sbrollini(PD): “Totale incapacità di Governo e Regione”
L'ipotesi dell'arrivo dei clandestini a Bassano ha suscitato la levata di scudi del Partito Democratico.
“Ancora una volta - dichiara la parlamentare del PD Daniela Sbrollini - ci troviamo davanti ad una totale incapacità nell'affrontare la tematica dell'immigrazione, anche se gestita da istituzioni guidate da quelle forze politiche che ad ogni turno elettorale seminano paure e raccolgono consensi su questo delicato argomento.
Governo e Regione continuano la loro folle corsa inseguendo l'emergenza, alimentando paure e senza saper come intervenire nella regolarizzazione e gestione dei flussi.
In qualità di Parlamentari del PD contestiamo l'ipotesi in oggetto, sia per il metodo autoritario e anti federalista di una decisione calata da Roma e Venezia senza l'ascolto e la concertazione del Comune, sia perché il sito e la struttura della Caserma Monte Grappa non è idoneo ad accogliere gli immigrati qui dislocati.”
“Slogan vuoti come "Prima i Veneti" - continua l'on. Sbrollini - non possono più trovare cittadinanza nella nostra regione se su una decisione così importante non si è saputo mettere al primo posto il territorio su cui insisterà da decisione assunta.
La Regione non è ancora stata capace di individuare un CIE regionale e adesso accetta senza batter ciglio di accogliere clandestini in un Comune casualmente governato da una coalizione che indossa la casacca dell'altra squadra politica.”
“Se la notizia è vera - aggiunge il segretario regionale del PD, e assessore comunale bassanese Rosanna Filippin - questo governo deve andare a casa e Maroni deve dimettersi. E' assurdo sbattere 200 clandestini a Bassano, senza alcun preavviso.”
Finco e Bizzotto (Lega Nord): “Siamo alla follia”
Durissime dichiarazioni, sempre in queste ore, sono giunte dagli esponenti locali della Lega Nord.
“I clandestini che a Lampedusa hanno devastato il Cie - afferma il consigliere regionale e comunale del Carroccio Nicola Finco - non sono profughi ma delinquenti e vanno rimandati a casa loro, non certo trasferiti nella nostra caserma da dove, non essendo in stato di arresto, potranno facilmente fuggire rendendosi irreperibili. Per quanto mi riguarda, sono pronto ad ogni forma di protesta per impedire il loro trasferimento alla ‘Monte Grappa’”.
“La città, grazie al sindaco Cimatti e al Pd che l’ha spalleggiato, è stata la primissima in Veneto ad accogliere clandestini già a maggio - prosegue Finco -. Chissà se questa disponibilità ha indotto oggi il Prefetto ad utilizzare la caserma, chiedendo addirittura agli Alpini di risistemarla per ospitare i tunisini! Siamo alla follia”.
“Stridono poi come i gracidii delle cornacchie - aggiunge Finco –, le dichiarazioni dell’assessora bassanese Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd. Proprio lei si allarma adesso, quando sei mesi fa ha spalancato le braccia e le porte della città a decine di profughi scappati dal Nordafrica? Proprio lei che proclamava a gran voce il dovere all’accoglienza e alla solidarietà? La Filippin si indigna a corrente alternata, a seconda di come le comoda ed in base all’opportunità mediatica, ma dimostra di avere la memoria corta”.
“A differenza di Cimatti e Filippin - conclude il consigliere leghista – che ne fanno un caso politico, penso sia ora di unire le forze e di dichiarare Bassano formalmente indisponibile ad ospitare ben 200 profughi nella caserma Monte Grappa. Io non ho dubbi: a maggio come oggi, sto con i miei cittadini. I delinquenti che hanno devastato il Cie di Lampedusa non devono arrivare a Bassano: trasferendoli qui peraltro in stato di libertà e nell’impossibilità di trattenerli, faremmo solo il loro gioco perché questo è ciò che volevano”.
Dello stesso tono le affermazioni diffuse in giornata dall'europarlamentare Mara Bizzotto. “E' una follia portare i clandestini alla caserma Monte Grappa - è la dichiarazione dell'euroonorevole affidata al suo sito internet -. Cimatti e l’Amministrazione colpevoli di questa catastrofe: non erano loro che volevano fare di Bassano la città dell’accoglienza ad ogni costo?”
Lanzarin: “Maroni: nessuna decisione verrà calata dall'alto”
Nel pomeriggio è giunta in redazione una precisazione dell'on. Manuela Lanzarin. La parlamentare leghista, e sindaco di Rosà, da Torino - dov'era oggi impegnata in un convegno - ha subito contattato il ministro dell'Interno Maroni per chiedergli informazioni di prima mano.
“Ho sentito direttamente il ministro - spiega l’on. Lanzarin - il quale mi ha spiegato che sono in corso delle verifiche sull’intero territorio nazionale per trovare degli “hub” capaci di ospitare i rifugiati e quanti chiedono asilo politico.
Qui preciso subito che questi immigrati non avrebbero nulla a che fare con quanti hanno creato disordini in questi giorni a Lampedusa. Come ha dichiarato il Ministro, questi saranno rimpatriati entro brevissimo tempo e lo dimostra l’aumento degli spostamenti con volo aereo da Lampedusa.
Le verifiche che ha richiesto la Prefettura, riguardano strutture demaniali tra cui caserme dismesse, che abbiano i requisiti tali, tra qui quello della sicurezza, per ospitare in modo temporaneo queste persone permettendo così un controllo veloce e preciso. In Veneto non sono ancora state trovate strutture idonee.”
“È quindi necessario - sottolinea la parlamentare - non creare in alcun modo allarmismi. Il ministro Maroni ha poi tenuto a sottolineare che qualora siano individuati spazi ed ambienti idonei, qualsiasi decisione verrà presa dopo un confronto con il territorio ed i comuni interessati. Nulla ed il alcun modo verrà calato dall’alto.
“Posso infine sottolineare - conclude Manuela Lanzarin - che la caserma Monte Grappa a mio giudizio non risponde alle caratteristiche necessarie in quanto è inserita in un contesto urbano vicino al centro e soprattutto Bassano del Grappa è lontana dalle grandi arterie di comunicazione e soprattutto dagli scali aeroportuali che rendono così più articolato lo spostamento ed il controllo degli immigrati.”
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