Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 11-03-2010
Visto 3.188 volte
Per carità: lasciamo stare la giornata di oggi. Con questa pioggia, con questo freddo e con questa neve, andar per mostre è duro per tutti, neanche ci fosse esposto il David di Michelangelo. Ma un dato di fatto è fuori di dubbio. La mostra “Bassano da vedere”, organizzata e allestita al Museo Civico quale primo evento del triennio celebrativo di Jacopo 500, è iniziata in sordina.
Pochi visitatori rispetto alle legittime attese e soprattutto rispetto ai costi dell'avvenimento, di cui ci occuperemo prossimamente in un altro articolo.
Altro che file di turisti in trepida attesa di staccare il biglietto per ammirare l' “Ecce Homo” o l' “Andata al Calvario”, solo per citare due tra i capolavori dapontiani esposti per l'occasione.
"Bassano da vedere": nei primi quattro giorni staccati poco più di mille biglietti
Ed è un vero peccato: perché i dipinti esposti sono notevoli e perché il nome illustre di Jacopo da Ponte alias Jacopo Bassano merita, da parte del grande pubblico, tutt'altra considerazione.
Quella che è più di una netta sensazione ci è stata sollecitata da un intervento pubblicato dal nostro utente “denker” nel forum di bassanonet, intitolato “Affluenza alla mostra di Jacopo” (forum.bassanonet.it/attualita/907.html), che si pone la domanda - sottolineando il vuoto all'ingresso della mostra alle ore 12 di lunedì 8 marzo - se non si stia “profilando un clamoroso flop”.
I tempi sono troppo precoci per profilare una simile e malaugurata prospettiva: ma è anche vero che la mostra, che chiude il 13 giugno, ha ancora soli tre mesi davanti per scongiurare il rischio.
Questo pomeriggio siamo andati nuovamente alla mostra, alla presenza di pochi intimi (ma diamo la colpa alle pessime condizioni del tempo) e abbiamo chiesto qualche dato sull'affluenza della prima settimana.
Venerdì 5 marzo, il primo giorno con apertura gratuita, la rassegna è stata visitata da 594 persone. Sabato 6 - primo giorno di ingresso a pagamento - i biglietti venduti sono stati circa 300. 550 gli ingressi complessivi registrati domenica. Appena una settantina di persone hanno invece varcato la soglia di “Bassano da vedere” lunedì 8 e altre 120 nella giornata di ieri, martedì.
Tolto il primo giorno di visite “free”, negli altri quattro giorni i dipinti esposti sono stati quindi visti da poco più di un migliaio di visitatori. Troppo pochi, oggettivamente, per la portata dell'evento.
E purtroppo - sottolineando il “purtroppo”, perché a Jacopo Bassano noi vogliamo bene - si sta confermando quando da noi previsto nel nostro precedente articolo “Jacopo, se ci sei batti un colpo” (notizie.bassanonet.it/attualita/5244.html): e cioè che quella della rassegna sarà una partenza ad handicap. E tutto ciò per la quasi totale mancanza di comunicazione dell'evento nelle settimane precedenti alla sua inaugurazione.
Ci auguriamo, vivamente, di essere smentiti nei prossimi mesi. Passato quest'ultimo colpo di coda di inverno e con l'arrivo della primavera attendiamo in città scolaresche, gruppi organizzati e autobus di turisti, tutti per Jacopo e per i suoi dipinti.
Per dare finalmente un senso al richiamo verso l'esterno che questa mostra si propone di promuovere, e per evitare antipatici confronti con altre mostre del passato o del presente che hanno saputo sin dall'inizio farsi amare dalla gente.
19-08-2025
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