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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Fincle Bells
Gli auguri di Natale del sindaco Nicola Finco alla stampa, con un giro a tutto campo sulle principali questioni della città nella prospettiva dell’anno che verrà
Pubblicato il 23-12-2024
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“ Fincle bells, Fincle bells, Fincle all the way… ”.
Tra due giorni è Natale e oggi, in questo soleggiato giorno di antivigilia, il sindaco di Bassano del Grappa Nicola Finco convoca gli organi di informazione nel suo studio in municipio per quello che è il suo primo incontro di auguri natalizi alla stampa.
È un appuntamento tradizionale e la stessa tradizione vuole che sia l’occasione per annunciare i principali intendimenti dell’amministrazione comunale per l’anno che verrà. Bassanonet, pertanto e come sempre, non può assolutamente mancare.
Foto Alessandro Tich
“Sono passati sei mesi - esordisce il primo cittadino -. Sono stati sei mesi entusiasmanti e difficili sotto alcuni aspetti. Bassano è un Comune complesso, capofila di tutta una serie di servizi, in primis nel sociale.”
“Con gli altri Comuni del territorio - aggiunge - arriveremo alla costituzione del nuovo ATS, Ambito Territoriale Sociale, che avrà la forma di un’azienda speciale e che un domani potrebbe diventare un contenitore anche per altri servizi in altri campi, come ad esempio l’urbanistica. Cerchiamo intanto di mettere insieme questo servizio, è un primo passo.”
“Questi primi sei mesi mi hanno già permesso di fare un paragone con prima, quando ero in Regione - continua -. Lì si fa programmazione e i risultati si vedono anche dopo anni. Qui invece il sindaco è l’interfaccia di tutti, ci sono anche gli assessori ma tutti vogliono parlare col sindaco e io ho centinaia di richieste di appuntamento. Mi scuso se non ho potuto ricevere tutti in questi mesi, ma c’è anche una squadra di assessori che poi si confrontano comunque con me.”
“Bassano è una città frizzante e dinamica - afferma cominciando ad entrare nel merito delle questioni -. Cito ad esempio le proteste per le ecopiazzole, e io le capisco. Bassano deve avere il coraggio di andare avanti, di pensare al futuro. Il confronto ci sta, accetto anche le osservazioni e le critiche, però a un certo punto bisogna anche decidere.”
Ma passiamo adesso al girone di Champions, perché il sindaco elenca le “partite importanti” della città in vista dell’anno nuovo.
La prima “partita” è quella del Piano Mar:
“Abbiamo avuto una serie di incontri informali con la proprietà a cui abbiamo chiesto di formalizzare una nuova richiesta di sviluppo urbanistico che diventi una base per il consiglio comunale e le commissioni. Il tema Piano Mar riparte da zero. È una partita che io voglio risolvere quanto prima, sarà il tema principale del 2025.”
Poi l’ex Polo Museale Santa Chiara:
“È una questione che mi sta particolarmente a cuore. Ho detto agli assessori all’Urbanistica e alla Cultura di dedicare al tema il nuovo Premio Architettura. Sarà un premio corposo, così da richiamare progettisti anche da fuori Bassano. Noi come amministrazione daremo dei criteri e il progetto vincitore potrebbe diventare il progetto di quello che potrà essere quell’importante sito.”
“La realizzazione di quello che diventerà il Santa Chiara richiede risorse che non sono nella disponibilità dell’amministrazione comunale. Apriremo la possibilità ai privati che intendono portare qualcosa che arricchisce la città, tramite un accordo pubblico/privato. Le idee per quel sito non mancano: un mercato coperto oppure spazi di coworking, spazi per i giovani, social housing. È una valutazione che faremo nel corso dell’anno.”
Arriva poi la partita da semifinale di Champions.
E cioè quella per il Teatro:
“Pensavo fosse una cosa più semplice. In campagna elettorale avevo detto che in sei mesi avrei individuato l’area per realizzarlo. Non è stato possibile, perché a parte il costo per il Teatro che va dai 15 ai 25 milioni di euro, c’è poi il problema della sua gestione che solitamente viene seguita da una Fondazione.”
“La proprietà dell’Astra è arrivata con un progetto approvato dalla Soprintendenza e dai Vigili del Fuoco. Le perizie sul valore quell’immobile lo stimano in 1 milione di euro, la proprietà ne chiede di più. Poi per ristrutturare l’Astra ci vorrebbero oltre 15 milioni di euro. È una partita delicata.”
“Ci sono altre due aree di interesse per il Teatro: il parcheggio Le Piazze oppure l’acquisto della Sala Da Ponte della parrocchia. Il Don ha dichiarato la disponibilità a valutare l’eventuale cessione della sala-teatro al Comune. Quest’ultima sarebbe la soluzione più economica, che poi comporterebbe un investimento di 12-13 milioni di euro. Apriremo un tavolo con le realtà cittadine per valutare assieme la questione. Non so se realizzerò il Teatro entro questa consigliatura, ma spero di mettere le basi per la sua realizzazione.”
Ci avete fatto caso? Tra le ipotesi per il luogo in cui far sorgere il Teatro che verrà, non c’è più quella dell’ex Polo Museale Santa Chiara. È “troppo difficoltosa dal punto di vista logistico”.
Il sindaco Finco elenca quindi altre questioni di rilievo per il 2025.
“Abbiamo risolto la partita della Caserma Montegrappa, uno dei tasselli chiave. Entro l’anno faremo gli affidamenti, i lavori saranno conclusi entro aprile 2028. Siamo inoltre in contatto con SIS (quella della SPV, NdR) e con la Regione per i lavori della nuova caserma della Polizia Stradale, che sorgerà vicino al casello di Bassano Ovest della Pedemontana, in zona Decathlon, con spesa a carico di SIS. L’area della vecchia caserma della Polizia Stradale potrebbe poi rientrare in un progetto di ampiamento del Distaccamento dei Vigili del Fuoco, acquisito dal demanio.”
“Presto arriveremo ad un accordo con Veneto Lavoro per la nuova sede dell’ufficio di collocamento nella sede dell’ex Pretura, al piano nobile, con 18 postazioni e più di 20 persone impiegate. Lo spazio dell’ex Pretura sarà riqualificato allo scopo, con un contributo che riceveremo da loro.”
“C’è anche la partita del Tribunale. Io sento ogni 15 giorni Ostellari, gli ho chiesto che mi dia una risposta, sia essa positiva o negativa. Con l’anno nuovo andrò a Roma, sul Tribunale della Pedemontana il Governo deve dirci “sì” o “no”. Se è “no”, dovremo trovare una nuova destinazione per quel sito: lì potremmo anche accorpare gli uffici comunali distaccati, spostandoli dagli altri edifici di proprietà comunale che poi verrebbero alienati.”
Per l’edilizia abitativa, tra le altre cose, “va risolta la vecchia partita con Ater per i condomini di via Trozzetti” che “si stanno svuotando”: è auspicabile che intanto “venga demolita la prima palazzina” per “costruire alloggi più moderni e funzionali”.
E poi ancora la nuova Scuola Canova, da realizzare “nel corso del mandato” di fianco alla Bellavitis 2.0. a Santa Croce. Qui il nodo centrale riguarderà le risorse a copertura del progetto, dopo che il Comune di Bassano “ha perso il primo finanziamento per la Nuova Canova ma anche i treni del PNRR” con la passata amministrazione.
È un aggancio per il tema della “razionalizzazione dei 13 plessi scolastici”:
“Abbiamo un patrimonio scolastico vecchio. Con il tavolo che abbiamo istituito avremo un quadro definitivo entro l’estate, per vedere dove indirizzare le risorse a disposizione.”
Siete ancora qui?
Bene, dai, “Fincle Bells” non è ancora finito ma ci stiamo avviando alla conclusione.
Turismo. “Con l’IPA - dichiara Finco - abbiamo avviato uno studio con una società trentina sui 14 Comuni dell’Intesa per arrivare finalmente al Marchio d’Area, dopo dodici anni di chiacchiere e di litigi. Assieme all’IPA Terre di Asolo e Montegrappa e all’IPA del Feltrino, inoltre, faremo un accordo per una promozione unica del Grappa. Mi sono rapportato coi sindaci di Vicenza e di Treviso per un programma di scambi culturali e di iniziative congiunte dei nostri Musei.”
Cultura. “Con la dottoressa Guidi stiamo ragionando su una mostra importante per il 2028, in occasione del Bicentenario del nostro Museo Civico. Non possiamo fare una grande mostra ogni anno, ma quello sarà un grande evento.”
Polizia Locale. “La Polizia Locale non è del territorio ma dell’Unione Montana, che con il personale che avevamo prima per seguire la città di Bassano, con 43mila abitanti, ora deve seguire un territorio di 66mila abitanti. Io ho anche l’esigenza di avere un controllo diretto sulla Polizia Locale che non può stare all’interno di un contenitore come l’Unione Montana che ha altri ruoli da svolgere.”
“Io non posso avere gli agenti che vanno ad Enego quando ho una serie di problemi in città. I 37 agenti, di cui 20 in servizio esterno, devono stare a Bassano del Grappa. Oppure tutti mettono tutto: un conto è se entriamo ad armi pari, con gli altri Comuni soci dell’Unione o convenzionati che mettono a disposizione anche i loro agenti. Questo sarà oggetto di dibattito con gli altri sindaci dell’Unione. Oggi il comando di Polizia Locale è una sorta di ente autonomo che non risponde all’amministrazione, perché tante cose io le vengo a sapere dopo che sono successe.”
Casa di Riposo. “Entro la fine dell’anno nomino il nuovo CdA di Isacc. C’è bisogno di un lavoro di rilancio dell’immagine dell’ente e di riappacificare il clima all’interno della struttura. Sul futuro di Villa Serena, che non è più funzionale agli standard moderni delle strutture per anziani, mi confronterò col nuovo CdA.”
Il sindaco Finco, poi, riguardo ad alcune questioni attinenti al bilancio, ne ha in particolare per Confcommercio Bassano che ha avuto da ridire sui rincari delle tariffe dei parcheggi e dei plateatici dei bar.
Ma di questo, egregi lettori, mi occuperò in un articolo che scriverò successivamente.
Dopo Santo Stefano, però.
“In questi primi sei mesi - conclude il primo cittadino - ho messo a fuoco una serie di problemi e dal 2025 incominceremo a mettere le basi per costruire la Bassano del futuro.”
“Costruire” la Bassano del futuro?
Non c’è dubbio, è proprio lui: Fincantieri.
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