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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

L'assalto al Castello

Da male minore a discutibile privilegio: sul parcheggio dei soliti noti al Castello degli Ezzelini monta il dissenso. E parte una petizione online "perché non sia più permesso parcheggiare all'interno delle mura dello storico Castello di Bassano"

Pubblicato il 05-07-2013
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C'è una questione ricorrente che sta montando in modo trasversale nei numerosi commenti agli articoli di attualità di Bassanonet. Ed è un autentico nervo scoperto della sensibilità dei cittadini nei confronti degli amministratori bassanesi. Ci riferiamo al parcheggio gratuito degli “autorizzati” - sindaco, assessori e consiglieri comunali in primis, più numerosi altri “aventi diritto” - all'interno del Castello degli Ezzelini.
Un utilizzo dell'area storico-monumentale - sicuramente improprio, benché al suo interno si trovino alcuni uffici del Comune - che dura da anni e che non nasce certamente con questa Amministrazione.
Ma ora che le restrizioni di transito e parcheggio in centro storico sono all'ordine del giorno (leggasi Ztl) e ora che ai comuni mortali diretti nel cuore della città - fatta eccezione per i parcheggi Prato 1 e Prato 2, e dopo l'improvvisa chiusura del Metropark gratuito alla stazione ferroviaria - non restano praticamente che i posteggi a strisce blu e i parcheggi a pagamento “Il Ponte” (Cadorna) e “Le Piazze”, quello che da sempre è stato tollerato come un male minore viene sempre più interpretato come un discutibile privilegio.

Ore 19.30: auto parcheggiate a go-go all'interno del Castello di Bassano (foto Alessandro Tich)

La situazione all'interno del Castello non è semplice da gestire: oltre all'Ufficio Tecnico del Comune - le cui auto di servizio costituiscono già da sole un bel parco macchine -, tra le mura ezzeliniane insistono anche alcune abitazioni private e la sede della Parrocchia di Santa Maria in Colle.
Ma anche mettendo insieme chi dentro al monumento ci vive o ci lavora, il numero delle autovetture solitamente posteggiate in loco non trova apparente giustificazione: un assalto al Castello in piena regola.
Questa sera, ad esempio, sono andato a fare un giro dentro al Castello attorno alle 19.30: non certamente un orario d'ufficio, senza consigli comunali in corso e con le sedi del Comune ampiamente chiuse.
Ho contato, una ad una, le vetture in quel momento parcheggiate: ce n'erano 33. Tutte con regolare permesso dell'Amministrazione comunale.
Nello stesso momento - neanche a farlo apposta -, alcuni turisti italiani sono entrati in Castello chiedendomi conferma se la chiesa che vedevano di fronte fosse il Duomo di Bassano. E con tutte quelle auto in fila sul sagrato, non era certamente una bella cartolina della città. Una questione di decoro urbano, insomma, che si aggiunge al dibattito sull'opportunità di mantenere l'anomalo parcheggio ad uso e consumo dei soliti noti.
Nel frattempo, come il nostro utente fladc ha ampiamente e ripetutamente comunicato nello spazio dei commenti ai nostri articoli di attualità - con la pratica del copia-incolla che lo invitiamo caldamente a non ripetere - sul sito activism.com è partita una petizione online “perché non sia più permesso parcheggiare all'interno delle mura dello storico Castello degli Ezzelini di Bassano del Grappa” (www.activism.com/it_IT/petizione/fuori-le-auto-dal-castello/44629).
E' il primo segnale della crescente sensibilità su un problema solo apparentemente di minore importanza: se i nostri amministratori insistono sull'opportunità per i cittadini di lasciare l'auto nella cintura esterna al centro storico, non essendoci di fatto parcheggi nell'area interessata dalla Ztl, dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio.

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