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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Very Well
L’Unione Europea premia la pratica di danza Dance Well, nata per persone con Parkinson, che coinvolge oggi numerosi cittadini. Bassano è capofila di un progetto che attiverà la pratica in altri quattro Paesi europei oltre l’Italia
Pubblicato il 24-04-2022
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Non conta il fatto che a scuola non ero forte in matematica.
Avrei comunque perso il conto di tutti i bandi europei vinti in questi anni da Operaestate Festival Veneto e dal correlato CSC, Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa: praticamente un’infinità.
L’ultimo ed ennesimo della serie riguarda l’ormai ben conosciuto progetto Dance Well, nato a Bassano e ispirato alla pratica di danza per le persone con Parkinson (ma aperto a tutti), che ha già superato i confini regionali coinvolgendo altre organizzazioni in Italia e nel mondo.

Foto Roberto Cinconze
Ora l’asticella si è alzata considerevolmente: per la prima volta la città di Bassano, col CSC, ha partecipato a un bando UE del programma Creative Europe per progetti di media scala, che riguardano un maggior numero di partner europei e un respiro progettuale più lungo, vale a dire tre anni. Risultato: valutazione da parte della commissione giudicatrice europea di ben 98 punti su 100 e assegnazione di un contributo di un milione di euro.
Grazie al positivo esito del bando, Bassano diventa così la capofila di un progetto che attiverà stabilmente la pratica di Dance Well in altro quattro Paesi europei oltre l’Italia: Germania, Francia, Repubblica Ceca e Lituania.
Insieme al Comune di Bassano del Grappa con il suo Centro per la Scena Contemporanea, partner del progetto sono le organizzazioni di danza K3 - Zentrum für Choreographie | Tanzplan Hamburg (Amburgo, Germania), Le Gymnase CDCN (Roubaix, Francia), La Briqueterie CDCN (Vitry sur Seine, Francia), Tanec Praha (Praga, Repubblica Ceca), Lithuanian Dance Information Centre (Vilnius, Lituania) e i ricercatori di Fondazione Fitzcarraldo (Torino) e Fondazione Università Cà Foscari (Venezia).
A partire dall’esperienza sviluppata a Bassano del Grappa dal 2013, il progetto europeo Dance Well, sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, si prefigge di costruire e far crescere una nuova comunità europea di coreografi, artisti della danza, staff delle organizzazioni, ricercatori e scienziati attraverso la condivisione di approcci innovativi ai linguaggi della danza e alla loro capacità di avere un impatto positivo sui cittadini.
Si rivolge in particolare a coloro che vivono con il Parkinson e con difficoltà motorie, ma si apre a diverse fasce della cittadinanza, facilitando l’inclusione di gruppi marginalizzati e il dialogo tra generazioni, proprio attraverso il linguaggio della danza.
Da agosto 2022 a luglio 2025, il progetto prevede di attivare una serie di azioni di formazione per professionisti della danza, azioni di coinvolgimento e costruzione di comunità, creazione di spettacoli che coinvolgano i danzatori con Parkinson; ma anche la produzione di contenuti di approfondimento audiovisivi (brevi film, podcast e un sito internet dedicato) e ricerche in forma di pubblicazione da condividere con professionisti del settore e pubblico internazionale.
Il progetto contribuirà quindi all’evoluzione della pratica sviluppata a Bassano, alla creazione di un network europeo di professionisti della danza specializzati, oltre allo sviluppo di contenuti editoriali e di adattamento della pratica al contesto sociale di ciascun partner attraverso la stretta collaborazione con i team di ricerca e con gli esperti di drammaturgia di danza coinvolti nel progetto.
Un riconoscimento che conferma il CSC bassanese come un punto di riferimento non solo nella progettazione europea, ma anche nella promozione della cultura della danza e della pratica artistica come fonte di inclusione e benessere sociale e individuale, attraverso un linguaggio che supera le barriere linguistiche e culturali e connette le comunità a livello locale e internazionale.
“Questo progetto è stato molto ben pianificato per garantirne la realizzazione - osserva la commissione europea valutatrice nelle note finali alla valutazione del progetto -. È molto rilevante per l'obiettivo di innovazione e la priorità data all’inclusione sociale, affrontati in modo eccellente e chiaramente intrecciati. Il suo programma altamente innovativo ha un forte potenziale per proporre un modello di concept su scala transnazionale.”
“La partnership è strategicamente composta e incorpora garanzie istituzionali convincenti per la realizzazione del progetto - prosegue la valutazione della eurocommissione -. Per la sua importante enfasi sull'inclusione sociale e sulla costruzione di comunità, insieme a un approccio innovativo verso le nuove pratiche nel campo della danza contemporanea, l'azione proposta ha il potenziale per innescare impatti positivi di lunga durata anche al di là del settore della danza. Non ci sono dubbi sull'alta qualità di questo progetto.”
Un grande risultato quindi per Dance Well, progetto che dalla “casa madre” di Bassano del Grappa si era finora esteso, sempre in condivisione e collaborazione con il Comune di Bassano, anche a Torino, Firenze, Roma, Verona, Schio, Bergamo, Castelfranco Veneto, Recanati e Milano, nonché attivato a livello internazionale in Giappone, nelle città di Tokyo, Kanazawa e Kyoto. E in tutti i diversi territori la pratica è condotta da insegnanti formati a Bassano e in connessione con il centro bassanese attraverso formali accordi.
Che dire, alla fine? Very Well.
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