Ultimora
18 Dec 2025 18:35
Un escavatore cade dal camion e colpisce un'auto
18 Dec 2025 17:35
Appello Rsu Fenice a Colabianchi per "sbloccare la crisi" del Teatro
18 Dec 2025 17:05
Pescatore di 57 anni disperso nella Laguna di Venezia
18 Dec 2025 16:28
Paolo Arena nuovo presidente della Camera di Commercio di Verona
19 Dec 2025 00:28
'TikTok ha firmato l'accordo per vendere la sua attività in Usa'
18 Dec 2025 23:13
Fiorentina sempre più giù, sconfitta anche in Conference dal Losanna
18 Dec 2025 22:53
Manovra: Non arrivano modifiche sulle pensioni, la Lega non voterà l'emendamento del governo
18 Dec 2025 22:09
Supercoppa: Hojlund affonda il Milan, il Napoli vola in finale
18 Dec 2025 21:36
Il Mercosur slitta a gennaio. I trattori assediano Bruxelles
18 Dec 2025 21:25
Spiragli per l'uso degli asset, 'soldi subito o sangue dopo'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Capra e cavoli
Il siparietto di Vittorio Sgarbi con un gruppo di ragazzi nel chiostro del Museo Civico di Bassano
Pubblicato il 02-02-2021
Visto 4.284 volte
La cosa mi è stata segnalata da un mio affezionato lettore, non essendo io un assiduo frequentatore del mare magnum dei social. Si tratta di un video postato da Vittorio Sgarbi nella sua pagina Facebook. La qual cosa, ovviamente, ne ha garantito un'ampia visibilità. Testo pubblicato a corredo del video: “Questo “capra capra” è diventato come “l’allegria” di Mike Bongiorno.” È accaduto dunque che sabato scorso 30 gennaio il famoso onorevole professore, critico d'arte, personaggio televisivo, sindaco di Sutri, parlamentare, presidente della Fondazione Canova Onlus di Possagno, presidente del Mart di Rovereto eccetera eccetera eccetera, si sia recato in quel di Bassano del Grappa per una visita al Museo Civico, diretto da Barbara Guidi, che prima di approdare a Bassano ha rivestito importanti incarichi professionali a Ferrara, che è poi la città di Sgarbi. Sabato eravamo ancora in “zona arancione” e pertanto i musei erano chiusi, ma i bene informati riferiscono che le porte del Museo Civico si siano aperte appositamente per l'illustre ospite.
Ebbene: proprio in questa occasione è successo che Sgarbi sia stato “intercettato” all'ingresso del chiostro del Museo Civico, che poi sarebbe il chiostro di San Francesco, da un gruppo di ragazzi che lo hanno riconosciuto e attorniato coi loro telefonini per dare vita a un colorito siparietto a beneficio di smartphone. I giovani fans del professore hanno avuto la fortuna di beccarlo in “giornata buona”. Lo hanno scherzosamente stuzzicato e lui - sorridente e senza mascherina - è stato al gioco. Non me ne sorprendo: anch'io posso confermare per esperienza professionale che quando lo si incontra modalità “tranquilla” Vittorio Sgarbi, checché ne dica la sua immagine pubblica di irascibile polemista, è solitamente cortese e disponibile. Per la serie: incredibile ma vero.
Un fermo-immagine del video. Fonte immagine: Facebook/Vittorio Sgarbi
Il video in questione, in sé, è un concentrato di amenità di vario tipo. Ci sta, vista la situazione. I ragazzi, in stato di eccitazione per avere un cotanto personaggio a portata di mano, gli chiedono di pronunciare “il motto”. E lui, che capisce al volo: “Capra! Capra!”. Standing ovation. Poi Sgarbi, davanti al telefonino di turno, si ricorda del suo personale concetto di libertà di parola e, in merito all'attualità politica di questi giorni, pronuncia la seguente frase: “Fico è buono solo al femminile”. Altri urletti e “ooooooh...”.
Per circa un minuto e mezzo l'onorevole professore, visibilmente divertito, è a completa disposizione dei suoi accerchiatori. Annuncia persino davanti all'ennesimo smartphone, a richiesta e conquistando l'ovazione definitiva, l'uscita il 20 febbraio di un album di una band musicale locale. Poi si mette in posa per alcune foto assieme ai suoi aficionados del sabato e saluta, sempre a richiesta, l'amico di uno dei ragazzi a cui poi mandare il video su WhatsApp. “Grande, capo!”, lo salutano alla fine. “Che voce profonda, ragazzi!” commenta un altro dei tosi, folgorato sulla via di Vittorio.
Tutto qua: a costo zero per i boys bassanesi e a distanziamento sociale zero.
Quanto è bastato per generare sulla pagina Fb di Sgarbi centinaia di commenti, in buona parte postati da ammiratori del critico d'arte sottolineando il suo “saper stare coi giovani”.
E c'è stato anche lo spiritoso che, riferendosi al gruppo di ragazzi, ha scritto: “Mettili su un furgone e portali a Roma, che ci serve un governo”.
Non tutti però la pensano così. E più di qualcuno, soprattutto dalle nostre parti, ha ritenuto poco edificante, se non indecoroso, che il chiostro del Museo Civico abbia potuto ospitare una performance del genere.
Guardando la cosa da un punto di vista generale, può anche darsi che il professor Sgarbi sia stato semplicemente attorniato da un gruppo di bocia spinti dall'unico scopo di fare bagolo con la celebrità incontrata per caso, immortalare l'attimo fuggente e approfittarne per fare incetta di “like” nei loro social.
E ammettiamo pure, con una visione tradizionale dei luoghi della cultura, che l'incontro ravvicinato tra i ragazzi e Mister Capra abbia prodotto una scena non consona alla “sacralità” del chiostro museale. Io però non me la sento di mettere il “pollice verso” a questo siparietto da improvvisato spettacolo di varietà, benché ambientato all'entrata del lapidario del chiostro. Perché nell'estemporanea goliardata di questi scanzonati giovani, e nella risposta a tono del loro famoso interlocutore, non vedo nulla di negativo.
Vi giuro anzi che la loro concitata emozione per l'incontro diretto col “volto noto televisivo”, scandita da risate scomposte come facevamo anche noi ai nostri tempi, mi ha fatto persino provare una certa comprensione e mi colpisce anzi come l'onorevole professore sia riuscito ad entrare in comunicazione con una generazione che non è la sua.
E passi per il femminile di “Fico”, sul quale possiamo anche stendere un velo pietoso.
Ma in senso più ampio la scenetta regalata da Sgarbi e dai suoi momentanei friends all'ingresso del tempio della cultura bassanese è un esempio, se vogliamo anche provocatorio, di abbattimento dei pregiudizi inter-generazionali.
Quanti tra noi adulti si metterebbero a rapportarsi e a dialogare con un gruppo di ragazzi sconosciuti che, incappucciati nelle loro felpe, non offrono di certo l'immagine di studenti modello di Oxford? Vittorio Sgarbi, a modo suo, lo ha fatto e, stando al loro gioco e soprattutto ascoltandoli, ci ha dimostrato che in una situazione di confronto imprevisto tra mondi apparentemente lontani è possibile salvare capra e cavoli.
Il 19 dicembre
- 19-12-2024Bassano Cortina 2025
- 19-12-2024A dente stretto
- 19-12-2022O così o CG
- 19-12-2021Colpo di Teatro
- 19-12-2020Il cuore in una scatola
- 19-12-2019Il Pavanettone
- 19-12-2019L'incazzaia
- 19-12-2017Tuffi di chiusura
- 19-12-2017Voglia di Esagono
- 19-12-2015S.P.Q.R.
- 19-12-2015Bando alle ciance
- 19-12-2015Un Natale da “cool”
- 19-12-2014L'anno che verrà
- 19-12-2014Via Bricito per il Ponte di Bassano
- 19-12-2014Famiglia di fatto
- 19-12-2013Ritorna il doppio senso di circolazione in viale Pecori Giraldi
- 19-12-2013Cimatti senza censura
- 19-12-2013Piazzale Cadorna: “Corto circuito”
- 19-12-2012Hello Bassano!
- 19-12-2012Bad Boy Monti
- 19-12-2012La Coldiretti parla “bassanese”
- 19-12-2011A Romano la politica corre sul web
- 19-12-2011Quando l'acqua e il legno si incontrano
- 19-12-2009Gallio, l'ultimo messaggio dell'omicida-suicida
- 19-12-2009Arriva a Bassano il “mercato di campagna”
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.137 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.875 volte



