Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

God Save the Queen

Brexit: il Regno Unito saluta la UE. L’eurodeputata Mara Bizzotto: "Cade il muro dell’Unione Sovietica Europea. I referendum si moltiplicheranno e travolgeranno l’Europa delle banche e del dominio tedesco. Ora toccherà a noi anche in Italia"

Pubblicato il 24-06-2016
Visto 5.272 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

E io che pensavo che la Brexit fosse l’uscita della città di Brescia dalla Padania. Scherzi a parte, il clamoroso esito del referendum nel Regno Unito che ha decretato la vittoria del “Leave”, ovvero del bye-bye all’Unione Europea, sta scatenando inevitabilmente i commenti degli osservatori, degli opinionisti e dei tuttologi di tutto il mondo.
Non fanno eccezione i rappresentanti del pensiero leghista, euroscettici (uso un eufemismo) a prescindere. E’ per questo che oggi mi occupo di Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord. Non lo facevo da lungo tempo, devo riconoscerlo. E questo, fondamentalmente, per due motivi.
Il primo motivo è costituito dal fatto che l’eurodeputata di Tezze sul Brenta - come già più volte riferito in passato - ha già da anni cancellato l’indirizzo di Bassanonet, in quanto testata non gradita, dalla mailing list dei suoi comunicati stampa. I quali, tuttavia, sono facilmente reperibili nella posta elettronica di altre redazioni per le quali lavoro e sui canali web e social della diretta interessata. Se non entrano dalla porta, dunque, si possono pescare tranquillamente dalla finestra.

Fonte immagine: radio24.ilsole24ore.com

Perché allora in tutto questo tempo non me ne sono occupato, dedicando perlomeno qualche riga agli atti e alle dichiarazioni della nostra rappresentante politica in Europa? Per il secondo motivo, che è di natura più generale.
E riguarda la constatazione che ben poche volte gli atti e le dichiarazioni medesime dei nostri eletti a Strasburgo e a Bruxelles, chiunque essi siano, risultano giornalisticamente rilevanti.
Ma oggi, con un comunicato stampa diffuso a quasi tutte le redazioni in mattinata, l’onorevole Bizzotto è davvero “sul pezzo” e reclama a gran voce la nostra attenzione.
A cominciare dalla prima frase dell’intestazione del comunicato: “Con la Brexit cade il muro dell’Unione Sovietica Europea!” Perché è di Brexit, ovviamente, che si sta parlando.
“Con il trionfo della Brexit e l’uscita dalla Gran Bretagna dalla UE - dichiara nella nota l’eurodeputata leghista - vincono la libertà e la democrazia contro l’Europa delle banche e del dominio tedesco.”
“Il 23 giugno - prosegue Mara Bizzotto - sarà ricordato nei libri di storia come il giorno dell’indipendenza del Regno Unito dalla UE: il referendum inglese ha un’importanza storica pari a quella della caduta del Muro di Berlino perché, come nel 1989 crollò il simbolo dell’oppressione comunista, così oggi si sgretola il muro di questa Unione Sovietica Europea.”
“Con il loro voto - commenta ancora l’eurodeputata - gli inglesi hanno davvero cambiato il mondo perché nulla sarà più come prima. La Brexit provocherà un effetto valanga che travolgerà la UE, con tanti altri Paesi e Popoli che promuoveranno i referendum per uscire dalla prigione europea e per ritornare liberi ed indipendenti da Bruxelles.”
“Ora toccherà a noi, anche in Italia - conclude -, riscrivere l’inizio di una nuova storia che ci farà tornare padroni del nostro futuro”.
Così parlò Mara Bizzotto. Alla quale mi permetto di ricordare che a votare al referendum non sono stati solo gli inglesi.
Il tutto in sintonia col grande capo Matteo Salvini, anch’egli eurodeputato, che sempre oggi ha twittato: “Grazie Uk, ora tocca a noi. #Brexit”.
La qual cosa mi ispira un improvviso e sano impulso di qualunquismo applicato. Perché, in queste concitate ore del dopo-Brexit, interrogarsi sull’utilità e la convenienza di fare parte di questo tipo di Unione Europea è comunque cosa buona e giusta. Ed è altrettanto giusto, e inderogabile, che l’argomento venga posto in primo piano dall’agenda politica.
Ma, come per tutte le cose, è sempre questione di pulpiti.
Perché gli interventi di cui sopra sono ampiamente rappresentativi di un particolare fenomeno che mi ha sempre incuriosito: quello degli europarlamentari anti-Unione Europea.
Vale a dire persone che si candidano e si fanno eleggere al parlamento europeo, salvo poi dedicare molte energie del loro mandato quinquennale non a cercare di migliorare ciò che nel sistema-Europa non funziona, ma a contestare tale sistema in linea di principio. E cioè ad attaccare a testa bassa quell’Unione che - con tutti i difetti che avrà - è pur sempre un’istituzione politica di cui sono i rappresentanti, e per di più anche ben stipendiati. Ed è quantomeno insolito contestare pubblicamente il proprio datore di lavoro.
Quanto invece all’Unione Europea delle direttive, delle banche e dei burocrati (ultima mia concessione al qualunquismo applicato), dopo il voto britannico dovrà darsi una bella e sonora regolata.
Tenendo soprattutto d’occhio i Paesi neo-entrati, che dopo la prima sbornia di rincorsa generale ai finanziamenti europei hanno ormai da tempo esaurito l’euroluna di miele covando al loro interno forti tendenze anti-unioniste.
Un effetto domino di brexitismo diffuso è da non sottovalutare e - comunque la si pensi - nella vecchia e sconquassata Europa si apre oggi uno scenario ricco di imponderabili incognite.
Insomma: God Save the Queen. E, nei limiti del possibile, salvi anche noi.

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Politica

01-09-2025

Che cinema

Visto 9.904 volte

2

Attualità

02-09-2025

Circo scritto

Visto 9.451 volte

3

Attualità

02-09-2025

NY. È tutto qui

Visto 9.440 volte

4

Attualità

01-09-2025

Dirty Dancing

Visto 9.323 volte

5

Politica

02-09-2025

Raggio taser

Visto 9.049 volte

6

Attualità

02-09-2025

Emisfero Astrale

Visto 9.028 volte

7

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 8.368 volte

8

Politica

03-09-2025

Maranza Meccanica

Visto 7.457 volte

9

Attualità

03-09-2025

Ritorno al futuro

Visto 7.138 volte

10

Politica

03-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 6.793 volte

1

Politica

11-08-2025

Castellexit

Visto 17.784 volte

2

Attualità

07-08-2025

L’Ultimo Imperatore

Visto 16.935 volte

3

Attualità

08-08-2025

Pieve del 5Grappa

Visto 15.216 volte

4

Politica

18-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 13.933 volte

5

Attualità

13-08-2025

Casino Municipale

Visto 11.795 volte

6

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.601 volte

7

Attualità

07-08-2025

Via col veto

Visto 11.454 volte

8

Attualità

18-08-2025

Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

Visto 10.737 volte

9

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.659 volte

10

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 10.621 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili