Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 03-09-2015
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Non solo ex Conceria Finco. A Campese si trova un altro ex sito produttivo lasciato a sé stesso: si tratta dell'area del capannone di quella che fu la storica azienda orafa Balestra 1882, dichiarata fallita nel 2013 dopo le note vicende correlate al suo dissesto finanziario.
Ora, nell'area, il dissesto è di tutt'altro tipo ed è costituito dallo stato di degrado e di abbandono tipico delle pertinenze di uno stabilimento dismesso che sono diventate, di fatto, terra di nessuno. Il che equivale a dire: terra di chiunque.
E' quanto evidenzia la testimonianza di una nostra lettrice, residente della frazione di Campese, che ha trasmesso in redazione una serie di foto - che pubblichiamo nella photogallery correlata - che dimostrano come l'area attigua all'ex stabilimento sia diventata una zona di abbandono incontrollato di rifiuti.
Sacchi, bottiglie, cartacce, lattine: sono solo alcuni esempi del campionario di immondizie gettate, da mani incivili, all'aria aperta.
In più, come segnala e sottolinea ancora la nostra utente, “la zona, durante i fine settimana, è divenuta parcheggio di camion nazionali e stranieri, con relativi autisti in loco”.
A questo punto non resta che ricordare all'Amministrazione comunale di Bassano e soprattutto alla Polizia Locale che Campese, per quanto decentrata all'imbocco della Valbrenta, fa sempre parte del territorio comunale.