Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Attualità

Diritti, d’autore

Il segno di Ale Gaggio, artista bassanese, per una cronaca del presente

Pubblicato il 14-01-2015
Visto 3.141 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

La storia parla di una terribile carneficina, i resoconti si arricchiscono in continuazione di nuovi particolari. A volte macabri, forse inutili e diretta conseguenza del bombardamento mediatico che grazie alla tecnologia ci permette di essere in ogni luogo, in ogni momento.
La storia parla anche della più imponente manifestazione di piazza che il dopoguerra ricordi, una Parigi che ha visto due milioni di persone manifestare contro ogni forma di terrorismo e rivendicare l’amore verso la libertà, con una gigantesca matita a passare di mano in mano in un crowd surfing che ha consegnato alle telecamere di tutto il mondo un omaggio al simbolo di questa terribile vicenda, lo strumento di lavoro dei vignettisti uccisi lo scorso 7 gennaio.
Proprio su quei social network che a fatica sono riusciti a raccogliere tutte le voci di un’onda emotiva senza precedenti ha conosciuto grandissima diffusione l’immagine che vedete sopra questo articolo, opera di Alessandro Cerantola, in arte Ale Gaggio, artista 33enne di Bassano del Grappa.

Il disegno di Ale Gaggio ispirato a Charlie Hebdo

“La libertà, in tutte le sue forme, è da proteggere anche a costo della propria vita” è il messaggio di cui si fa portatore il disegno attraverso le parole stesse del proprio autore, un messaggio per certi versi ‘semplice’ come semplici sono i tratti che lo caratterizzano, linee essenziali che colpiscono dritte al cuore con il loro carico dirompente di potenza comunicativa che supera i confini della pagina, cartacea come telematica.
Le matite di Charb, Cabu, Tignous, Wolinski e Honoré sorvolano un paesaggio facilmente collegabile al nostro territorio, faccia di una medaglia che si chiama mondo e panorama in cui Natura e cemento possono arrivare a convivere pacificamente tra montagne, funivie, chiese cristiane e moschee. Al centro, quel “Je suis Charlie!” diventato ormai slogan globale a cui si può decidere di aderire o meno e che diventa comunque strumento di libertà, mezzo attraverso il quale elaborare il lutto a modo proprio, sforzandosi di affrontare questa gigantesca questione magari cambiando prospettiva, entrando in contatto con tutto quello che è ‘altro’ rispetto a noi. “Solo un disegno”, dite? No, proprio per niente.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

02-07-2025

Come ti Park

Visto 10.790 volte

2

Attualità

30-06-2025

Il silenzio dei governanti

Visto 9.995 volte

3

Attualità

30-06-2025

Colpo d’A.RI.A

Visto 9.918 volte

4

Politica

01-07-2025

Un Mar di cose

Visto 9.763 volte

5

Attualità

02-07-2025

Parata di stelle

Visto 9.648 volte

6

Attualità

03-07-2025

Serena Variabile

Visto 9.479 volte

7

Attualità

02-07-2025

Griglia di partenza

Visto 9.376 volte

8

Attualità

30-06-2025

Il tubo di Rubik

Visto 8.621 volte

9

Politica

04-07-2025

MBM Productions

Visto 6.693 volte

10

Attualità

05-07-2025

Centro Elioterapico

Visto 4.576 volte

1

Attualità

21-06-2025

Bundesliga

Visto 18.326 volte

2

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.917 volte

3

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 11.884 volte

4

Attualità

02-07-2025

Come ti Park

Visto 10.790 volte

5

Attualità

17-06-2025

La conquista dello spazio

Visto 10.637 volte

6

Attualità

07-06-2025

Fermi e dinamici

Visto 10.453 volte

7

Cronaca

06-06-2025

Pascoli...movimentati

Visto 10.446 volte

8

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 10.400 volte

9

Attualità

21-06-2025

Grazie Well

Visto 10.383 volte

10

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 10.377 volte