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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Maroso, Cassola volta pagina
Il trionfo di Vivere Cassola: col 60,10% dei voti Aldo Maroso è il nuovo sindaco di Cassola. Battuto nettamente il sindaco uscente Silvia Pasinato: politicamente è la fine di un'era. “Abbiamo vinto una scommessa fatta ascoltando la gente”
Pubblicato il 27-05-2014
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Ci raccontano che un'auto con l'altoparlante è andata in giro per tutto il pomeriggio nelle tre frazioni di Cassola per annunciare ai cittadini il risultato.
Ci raccontano persino che a Cassola capoluogo qualcuno ha suonato le campane.
Mille voci che si rincorrono sotto la tensostruttura di via Monte Verena trasformata per tutta la serata nel luogo della festa per la lista Vivere Cassola.
Aldo Maroso con un gruppo di candidati e supporter alla festa dopo la proclamazione (foto Alessandro Tich)
Il verdetto degli elettori è, di per sé, clamoroso perché sancisce la fine di un'era politica: Aldo Maroso, con 4880 voti pari al 60,10% dei consensi, è infatti il nuovo sindaco di Cassola. Ha battuto, e nettamente, il sindaco uscente Silvia Pasinato che si ricandidava con la lista Silvia per Te - Cassola per il Futuro e che con 3239 voti si è fermata al 39,89% delle preferenze.
Nel tardo pomeriggio avviene la proclamazione del nuovo primo cittadino, dopo la quale Maroso raggiunge aficionados, candidati e elettori sotto il tendone che ne celebra il trionfo. C'è anche, fra gli altri, il sindaco di Romano d'Ezzelino Rossella Olivo che non ha mai nascosto il suo appoggio: “Sono qui per salutare il mio collega sindaco”, ci dice.
“Abbiamo vinto una scommessa fatta ascoltando la gente - sono le prime parole del neo primo cittadino -. Molti ci hanno votato anche senza conoscerci e allora devo dire grazie a quanti, conoscendoci, hanno fatto da cassa di risonanza nei confronti di chi, pur non conoscendoci, ha voluto comunque credere in noi.”
“Questo risultato - continua - ci carica ora di grande responsabilità: la prima cosa che faremo sarà certamente ascoltare tutte le associazioni del nostro Comune, per poi dare ascolto al personale amministrativo. Spero che questo possa essere un rapporto franco e professionale, che permetta di ottimizzare quanto di buono è stato fatto fino ad oggi.”
“Siamo sorpresi del risultato clamoroso - dice ancora Maroso a Bassanonet -. E' stata vincente secondo noi la proposta di cambiamento. Noi abbiamo capito che cosa voleva la gente e la gente lo ha capito. I nostri concetti fondamentali sono trasparenza e partecipazione, noi ci crediamo veramente. Anche i giovani del nostro gruppo hanno fatto dei risultati straordinari, come Giulia Milani, che è stata eletta e che ha 19 anni o Andrea Todesco che con i suoi 375 voti ne ha presi 15 in più di Antonio Pasinato. Sono i giovani che fra 10-15 anni ci amministreranno, vogliamo farli crescere.”
“In questa campagna elettorale sono state dette molte bassezze contro di me - continua il sindaco -. Io nei confronti pubblici ho fatto i complimenti a Silvia Pasinato per le cose buone fatte nelle politiche giovanili. Da lì partiamo, per migliorare. Hanno fatto terrorismo psicologico dicendo che mettevamo a rischio l'asilo nido, la cooperativa Cassola Solidale, il centro anziani. Non vogliamo toccare nulla di quello che di buono è stato fatto, non sarà diminuito il personale di Cassola Solidale, non diminuiranno gli utenti dell'asilo nido.”
“A noi non piace il “per Te” - conclude Maroso, riferendosi al nome della lista concorrente -, a noi piace il “per Voi”. E' con la comunità che ci rapportiamo e non col singolo cittadino. E se a fine mandato avremo fatto bene, i cittadini non dovranno ringraziarci ma essere contenti per le cose realizzate insieme. Senza i cittadini non andiamo da nessuna parte.”
E' il momento della grande festa, che proseguirà fino a notte inoltrata e che pur nell'entusiasmo dei presenti per quello che viene definito “un risultato storico” (“questa vittoria mi dicono che è storica - conferma Aldo Maroso -, ora però sta a noi entrare nella storia con i fatti”) vede il neo sindaco girare tra le tavolate a suon di strette di mano e di abbracci, senza mai abbandonare quella pacatezza che sembra contraddistinguerne la figura. Ma la sua soddisfazione è certamente indicibile, per una vittoria che al momento appare ancora rinchiusa nella dimensione di un sogno. “Oggi ero staccato dal mondo”, ci confida infatti il neo eletto sindaco.
Da domani il mondo riattaccherà la spina, in piazza Aldo Moro, 1 a Cassola.
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