Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
26 Aug 2025 18:57
26 Aug 2025 17:22
26 Aug 2025 16:32
26 Aug 2025 14:57
26 Aug 2025 14:50
26 Aug 2025 14:31
26 Aug 2025 22:08
26 Aug 2025 22:04
26 Aug 2025 21:40
26 Aug 2025 21:27
26 Aug 2025 21:24
26 Aug 2025 20:57
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 17-05-2014
Visto 5.179 volte
In merito all'intervento del candidato sindaco della lista “Vivere Cassola” Aldo Maroso, che ha trasmesso una lettera aperta ai cittadini - da noi riportata nel nostro articolo intitolato “Maroso: “No al processo alle intenzioni” - sulla questione degli asili nido comunali, riceviamo e pubblichiamo un comunicato di replica del sindaco uscente e candidato sindaco della lista “Silvia per te - Cassola per il futuro” Silvia Pasinato:
COMUNICATO
Il sindaco uscente e candidato sindaco di Cassola Silvia Pasinato (foto: archivio Bassanonet)
ALCUNI CHIARIMENTI ALLE ACCUSE DELLA LISTA VIVERE CASSOLA
La dimostrazione che noi siamo persone capaci di gestire un comune importante come Cassola e che non ci improvvisiamo amministratori comunali, a differenza del gruppo di Maroso, sta, ad esempio, nella recente vicenda relativa al nido comunale.
Il programma di Maroso prevede: “Migliorare la gestione dell’asilo nido a S. Giuseppe accorpando le 2 sedi e liberando, conseguentemente, spazio per le attività didattiche della scuole medie.”
A tale indicazione programmatica io ho risposto che così facendo si rischia di eliminare posti di lavoro dal nido comunale e conseguentemente si rischia di mettere a repentaglio la solidità della cooperativa Cassola solidale.
Infatti, confermo tale posizione argomentando che se venisse chiusa una sede del nido per accorparla all'altra già esistente, mancherebbero i presupposti giuridici per avere i numeri di iscrizioni che oggi possiamo garantire, ovvero 60 in via monte pertica e 25 in viale san Giuseppe.
Infatti, forse Maroso non sa che, in ogni sede separata possono venire accolti un numero limitato di bambini per legge regionale.
L'accorpamento di due sedi in una, produrrebbe la riduzione per legge del numero di bambini, anche se intervenisse un ampliamento. Quindi massimo per legge ci potranno stare 60 bambini. Ne perderemmo quindi al minimo 25 se Maroso vorrà chiudere il nido di viale San Giuseppe e 60 se deciderà di lasciare libera la sede di viale Monte Pertica.
Altra norma non prevede la possibilità di spostare il nido al primo piano per la sede di viale San Giuseppe.
Quindi non si capisce che migliore riorganizzazione vorrà fare se non conosce nemmeno le norme di legge che disciplinano questo settore.
Il rischio di un accorpamento sarà meno educatrici, meno lavoro, meno iscrizioni, meno entrate nella cooperativa Cassola solidale, meno servizio alle famiglie.
Complimenti signor Maroso!
Questa vicenda dimostra la impreparazione, la superficialità e la mancanza
di qualifiche adeguate in capo alla squadra di Maroso e primo fra tutti a
lui stesso.
Silvia Pasinato
candidato sindaco della lista "Silvia per Te" - Cassola per il Futuro.
19-08-2025
Visto 4.091 volte