Pubblicità

Test

Pubblicità

Natale 2025

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Industria

L'imperativo categorico

Mettere le piccole imprese al centro dell'agenda politica nazionale e locale. A Bassano Confartigianato, Cna e Confcommercio attendono al varco il nuovo governo e lanciano un avvertimento ai candidati alle amministrative

Pubblicato il 25-02-2014
Visto 4.459 volte

Pubblicità

Natale 2025

Prove tecniche di coesione: dopo la comune partecipazione, lo scorso 18 febbraio, alla manifestazione nazionale di “Rete Imprese Italia” in piazza del Popolo a Roma le tre categorie economiche bassanesi che rappresentano principalmente le piccole e medie imprese - Confartigianato Bassano, Cna Bassano e Confcommercio Bassano - scaldano i motori per rappresentare in modo unitario i problemi e le istanze delle Pmi del territorio nei confronti dei candidati sindaci dell'imminente campagna elettorale.
Reduci dalla mobilitazione nella capitale - che ha coinvolto oltre 65mila manifestanti e che dalla sola Bassano ha visto partecipare circa 150 persone, di cui oltre 100 di Confartigianato - le tre associazioni stanno predisponendo un documento congiunto, con le indicazioni sulle priorità degli interventi da fare a sostegno delle imprese sul territorio, che sarà pronto tra una ventina di giorni e che negli auspici dei vertici categoriali dovrà rappresentare il vademecum dei prossimi amministratori comunali. E così le categorie, in quanto tali, lanciano il loro imperativo categorico: mettere le piccole imprese al centro dell'agenda politica nazionale e locale.
“Per la prima volta - afferma il presidente di Confartigianato Bassano Sandro Venzo, alla conferenza stampa convocata nella sede dei commercianti - piazza del Popolo non era piena di tute blu, ma era piena di partite Iva. Il sistema delle piccole imprese è allo stremo e ha poco da perdere. Se entro i prossimi 30-60 giorni le promesse del nuovo governo non saranno mantenute, la prossima volta scenderanno a Roma 200mila persone. Basta proclami, quello di piazza del Popolo è stato l'ultimo campanello di allarme.”

Da sin.: Roberto Frison (Cna), Sandro Venzo (Confartigianato) e Luca Maria Chenet (Confcommercio)

Trasferendo la richiesta di attenzione per l'emergenza-imprese sul piano locale, ancora Venzo lancia il suo anatema contro chi, tra i prossimi candidati a guidare la città di Bassano in primis, non sarà in grado di prendersene carico: “Chi ci segue sarà da noi spalleggiato, chi non ci segue sarà da noi bastonato. La piccola impresa è il cuore pulsante dell'economia e deve essere presa in considerazione.”
“L'unitarietà della partecipazione a Roma e della nostra presenza qui oggi - aggiunge Roberto Frison di Cna - è una strada di stimolo di aggregazione al territorio. La nostra coesione deve diventare un riferimento per dettare l'agenda ai politici.”
Dito puntato inoltre, dalle tre associazioni, sulla scarsa “produttività” inversamente proporzionale alle retribuzioni dirigenziali del settore pubblico a tutti i livelli. “Nel settore privato c'è una rinegoziazione al ribasso di tutte le retribuzioni di manager e dirigenti - dichiarano i presidenti di categoria bassanesi, guardando anche alle riforme annunciate da Renzi - e non riusciamo a capire perché nella Pubblica Amministrazione ciò non succede.”
“Chi ogni mattina apre la saracinesca del suo negozio o la porta del suo laboratorio dimostra il suo senso di responsabilità nei confronti del Paese - rilancia il presidente di Confcommercio Bassano Luca Maria Chenet -. E' giusto che Confindustria sieda al tavolo delle trattative, ma il 94% del tessuto produttivo italiano è costituito dalle Pmi. Il Pil non è fatto da dipendenti pubblici. La Pubblica Amministrazione non mette in discussione il compenso retributivo dei manager, vale la pena che lo Stato cominci a farlo.”
Ergo: da una parte le tre categorie stanno per mettere nero su bianco le richieste che i candidati alle amministrative - pena la “bastonatura” nell'urna elettorale - dovranno fare proprie nell'elaborazione del loro programma.
E dall'altra, con cauto ottimismo frammisto a cauto scetticismo, guardano agli sviluppi dell'impegnativa road map del nuovo governo, atteso al varco per le misure necessarie al rilancio delle imprese. Il che spinge il presidente di Confcommercio Bassano Chenet a rivelare addirittura la sua ricetta personale per la ripresa dei consumi e dell'economia: “Se mi chiedete quale domanda farei a Renzi, gli chiederei uno shock fiscale. Iva al 15%.”
E allora perché non chiederlo direttamente al nuovo premier che vuole rovesciare l'Italia come un calzino? Egregio presidente, gli mandi un tweet.

Pubblicità

Natale 2025

Più visti

1

Attualità

11-12-2025

Aperto a Bassano l’Emporio Solidale “Ulivo”

Visto 12.195 volte

2

Attualità

12-12-2025

Premio Architettura Bassano: proclamati i vincitori 2025

Visto 9.011 volte

3

Attualità

09-12-2025

Il Natale rilancia Bassano

Visto 8.736 volte

4

Attualità

10-12-2025

Domenica le elezioni del Consorzio di Bonifica Brenta

Visto 8.049 volte

5

Attualità

10-12-2025

Bilancio 2026: sostegno a famiglie e quartieri

Visto 7.788 volte

6

Attualità

10-12-2025

Cassola avvia il controllo di vicinato

Visto 7.777 volte

7

Spettacoli

11-12-2025

A Marostica, torna di Natale di Scrooge

Visto 3.533 volte

8

Scrittori

11-12-2025

Sui passi di Trevisan

Visto 3.449 volte

9

Hockey

11-12-2025

Bassano sogna una notte magica

Visto 2.580 volte

10
1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.831 volte

3

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 21.103 volte

4

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.762 volte

5

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 20.164 volte

7

Politica

20-11-2025

Elezioni, per il Momento

Visto 19.432 volte

8

Politica

24-11-2025

Il principe Alberto

Visto 17.741 volte

9

Attualità

16-11-2025

Faggin: “La scienza deve andare verso la coscienza”

Visto 16.060 volte

10

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 14.286 volte