Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 21-11-2012
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Scacco matto a Marostica: Gianni Scettro oggi è decaduto dalla carica di sindaco.
Questa mattina 11 consiglieri comunali - e cioè la metà più uno dei componenti del consiglio comunale - hanno presentato in blocco le dimissioni, decretando lo scioglimento del consiglio e la caduta di sindaco e giunta.
Si tratta di quattro consiglieri della lista di maggioranza “Civica per Scettro” (Alcide Bertazzo, Maria Angela Cuman, Giovanni Dalla Valle e Matteo Minuzzo) e di tutti e 7 i consiglieri di opposizione: Lorenzo Bertacco, Loris Girardi e Pierantonio Zampese (“Civica Bertacco - Lega Nord Liga Veneta per Marostica”); Duccio Dinale e Daniela Bassetto (“Gruppo Civico Marostica”) e Valerio Zanforlin e Giuseppe Loris Marchiorato (“Marostica Civica”).
L'ex sindaco di Marostica Gianni Scettro: riposta da oggi la fascia tricolore nel cassetto (foto: archivio Bassanonet)
Il clamoroso rovesciamento politico ha scritto alla parola “fine” alla travagliata Amministrazione comunale eletta nel 2009, contraddistinta da una serie di rimpasti di deleghe, contrasti interni alla maggioranza e da due dimissioni in giunta eccellenti: quella dell'allora vicesindaco Alcide Bertazzo, risalente esattamente a un anno fa e quella recentissima di Matteo Minuzzo che la settimana scorsa aveva rimesso nelle mani di Scettro le deleghe di assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili: ultima avvisaglia di una corda troppo tesa che si è spezzata col ribaltone di oggi.
Ci sarà dunque anche Marostica tra i Comuni chiamati al voto per rieleggere il sindaco e il consiglio comunale nel marzo del 2013. Nelle prossime ore sarà nominato il commissario prefettizio, che sarà chiamato a reggere l'ordinaria amministrazione del Comune fino alle elezioni.
L'ex sindaco Gianni Scettro, nel frattempo, sta già lavorando per la costruzione di una nuova lista e non esclude la sua ricandidatura. Ma la frattura insanabile ufficializzata oggi nell'ex maggioranza annuncia una campagna elettorale al calor bianco. Altro che incendio del Castello: a Marostica i veri fuochi d'artificio devono ancora arrivare.