Ultimora
29 Apr 2025 20:21
Funerale 'sceriffo' Gentilini, corteo lungo la città
29 Apr 2025 17:58
Da Raffaello a Warhol, aperte il 1 maggio le Gallerie d'Italia
29 Apr 2025 17:41
A Castelfranco Veneto sodalizio nel segno di Mozart e Da Ponte
29 Apr 2025 16:56
Gelati nella base Usa, per la Cassazione l'Iva va pagata
29 Apr 2025 16:32
Collisione tra auto e moto, un morto e tre feriti nel Veneziano
29 Apr 2025 15:05
A Venezia 'The Lens of Time", la storia dell'occhiale italiano
30 Apr 2025 07:25
Ucraina, Seul: 600 i soldati di Pyongyang morti finora per Mosca
29 Apr 2025 20:21
Diamanti da record, all'asta il rarissimo Golconda blue
29 Apr 2025 19:11
Noah Schnapp, 'il finale di Stranger Things triste e devastante'
29 Apr 2025 18:33
Musei e parchi archeologici aperti per il 1 maggio
29 Apr 2025 18:32
Race for the Cure, musei e siti aperti ai partecipanti
29 Apr 2025 19:16
Quando una serie è più efficace della realtà
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Gli asparagi...invernali
In un'azienda agricola di Bibione, grazie alle caldaie a biomasse, la stagione dei turioni parte con due mesi di anticipo. Il terreno di coltivazione si mantiene riscaldato e la raccolta inizia a febbraio
Pubblicato il 26-04-2013
Visto 7.465 volte
Questa poi: gli asparagi d'inverno. Ebbene sì: accade a Bibione, sul litorale veneziano, zona di note spiagge ma anche di terre sabbiose che favoriscono la coltivazione dei bianchi turioni.
In un'azienda agricola della località balneare è stato infatti possibile anticipare di due mesi la stagionalità degli asparagi, con evidenti vantaggi nella loro commercializzazione e la possibilità di avere questi pregiati prodotti sulle nostre tavole con molte settimane di anticipo rispetto al loro naturale ciclo di vita.
Ingegneria genetica? Assolutamente no: si tratta infatti di una “magia” del tutto naturale ed ecocompatibile. E’ bastato scaldare la terra sulla quale crescono, facendo così loro credere che la primavera fosse già arrivata. Tutto questo grazie all’utilizzo delle biomasse, un combustibile “verde” a basso costo che ha alimentato la caldaia necessaria per scaldare il terreno coltivato. Una soluzione innovativa, unica in Italia, ambientalmente e economicamente sostenibile.

Le "sparasare" di Bibione, riscaldate a biomassa
Gli asparagi vengono solitamente raccolti da aprile a metà giugno, periodo in cui la temperatura più mite aiuta la crescita naturale del turione.
Crescono tutti insieme in poche settimane, così vengono immessi sul mercato quasi simultaneamente. In questo modo, tra l’altro, il prezzo da molto alto nei primi giorni, si abbassa rapidamente per la quantità di prodotto immessa sul mercato. Ottenere un raccolto anticipato, dunque, presenta grossi vantaggi oltre che per i nostri palati, anche per il produttore, ma solo se la produzione “artificiale” ha però costi sostenibili.
Ecco dunque l’idea: riscaldare il terreno di coltivazione. Anticipando così la stagionalità, utilizzando combustibili a bassissimo costo: le biomasse solide.
Protagonisti di questa idea la Cooperativa Agricola Bibione, 60 soci che lavorano nell’ambito della produzione agricola e Uniconfort, azienda di San Martino di Lupari, nell'Alta Padovana, terzo produttore al mondo di caldaie alimentate a biomasse solide. Insieme hanno progettato un impianto che, primo in Italia, permette di raccogliere i primi asparagi già a febbraio.
“Abbiamo installato una caldaia alimentata a cippato - spiega Davis Zinetti, amministratore delegato di Uniconfort - che, con una potenza di 700 Kw, produce acqua calda che va ad alimentare un circuito posto sottoterra, a 5 centimetri dalle radici degli asparagi, per cinque ettari di coltivazione. Il terreno viene così mantenuto a una temperatura a 35°, anticipando di molto la stagionalità. A Bibione la raccolta si fa dal 20 febbraio al 1 aprile. Quest’anno gli addetti della cooperativa hanno raccolto asparagi anche sotto la neve!”. L’azienda raccoglie 430 chilogrammi di asparagi a stagione che vengono venduti in genere alle grandi catene di supermercati.
Il cippato che alimenta la caldaia viene acquistato a basso costo da una cooperativa che lo ricava dalla manutenzione dei boschi, che vengono così salvati dal degrado dovuto al loro abbandono. Ma anche per l’azienda è un investimento vincente: il risparmio sul costo dell’energia è di oltre un terzo e permette di ammortizzare l’investimento in soli cinque anni. Un progetto che funziona sia dal punto di vista economico che da quello del rispetto dell’ambiente: non a caso l’iniziativa ha visto il plauso dell’UE che, attraverso il Piano di Sviluppo Rurale e grazie alla collaborazione di Veneto Agricoltura, ha erogato finanziamenti a fondo perduto che hanno coperto circa il 40% dell’investimento.
La domanda sorge quindi spontanea: avremo in futuro le sparasare riscaldate anche a Bassano? Non pensiamo che il disciplinare della D.O.P. consenta innovazioni del genere. Ma tant'è: immaginare un risotto agli asparagi nel menù di Carnevale non è più una prospettiva impossibile.
Il 30 aprile
- 30-04-2024Nebbia sfitta
- 30-04-2022La nuda verità
- 30-04-2022Dritti al Cuore
- 30-04-2022Ulss 7 +
- 30-04-2021Tutta Barbara minuto per minuto
- 30-04-2021Su e gru
- 30-04-2021Grazie per la cortese astensione
- 30-04-2020Mettiamoci una pietra sopra
- 30-04-2019No Vernillo, No Party
- 30-04-2019TdB, Tvb
- 30-04-2018Chi la tura la vince
- 30-04-2014No Euro, No Cry
- 30-04-2014Mussolente, si presenta la lista “Un Impegno Comune”
- 30-04-2014Movimento 5 Stelle: “VinciamoNoi” Tour nel Vicentino
- 30-04-2013Invitati a una festa in villa, vi tornano per rubare
- 30-04-2012Il commerciante sanzionato: “Chiederò i danni al Comune”
- 30-04-2012Differenziata: dal 1° maggio si riciclano anche piatti e bicchieri di plastica
- 30-04-2012Bordignon: “Volantini anonimi contro di noi”
- 30-04-2012Vanni Barichello: “Romano ha bisogno di cambiare clima”
- 30-04-2011Bretella Ovest: Manuela vince il primo round
- 30-04-2009Il Ponte verso il Sole