Ultimora
19 Dec 2025 16:38
'Le farfalle della Giudecca' proiettato nel carcere di Venezia
19 Dec 2025 15:14
Caldo anomalo e poca neve sulle montagne venete in vista del Natale
19 Dec 2025 14:48
Nuovi murales per i reparti pediatrici dell'ospedale di Verona
19 Dec 2025 14:31
'Olimpichetto', a Vicenza torna mostra dopo un tour mondiale
19 Dec 2025 14:12
Lavoro, in Veneto saldo e assunzioni in calo rispetto al 2024
19 Dec 2025 13:08
Aggredito a Treviso Luigi Bacialli, direttore Tg Medianordest
19 Dec 2025 17:55
La scomparsa di Emanuela Orlandi, c'è una nuova indagata
19 Dec 2025 17:33
++ Caso Orlandi, c'è una nuova indagata ++
19 Dec 2025 16:59
Putin confessa, 'sono innamorato'
19 Dec 2025 17:21
Rubate decine di porcellane all'Eliseo, è stato il maggiordomo
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Gli asparagi...invernali
In un'azienda agricola di Bibione, grazie alle caldaie a biomasse, la stagione dei turioni parte con due mesi di anticipo. Il terreno di coltivazione si mantiene riscaldato e la raccolta inizia a febbraio
Pubblicato il 26-04-2013
Visto 7.695 volte
Questa poi: gli asparagi d'inverno. Ebbene sì: accade a Bibione, sul litorale veneziano, zona di note spiagge ma anche di terre sabbiose che favoriscono la coltivazione dei bianchi turioni.
In un'azienda agricola della località balneare è stato infatti possibile anticipare di due mesi la stagionalità degli asparagi, con evidenti vantaggi nella loro commercializzazione e la possibilità di avere questi pregiati prodotti sulle nostre tavole con molte settimane di anticipo rispetto al loro naturale ciclo di vita.
Ingegneria genetica? Assolutamente no: si tratta infatti di una “magia” del tutto naturale ed ecocompatibile. E’ bastato scaldare la terra sulla quale crescono, facendo così loro credere che la primavera fosse già arrivata. Tutto questo grazie all’utilizzo delle biomasse, un combustibile “verde” a basso costo che ha alimentato la caldaia necessaria per scaldare il terreno coltivato. Una soluzione innovativa, unica in Italia, ambientalmente e economicamente sostenibile.
Le "sparasare" di Bibione, riscaldate a biomassa
Gli asparagi vengono solitamente raccolti da aprile a metà giugno, periodo in cui la temperatura più mite aiuta la crescita naturale del turione.
Crescono tutti insieme in poche settimane, così vengono immessi sul mercato quasi simultaneamente. In questo modo, tra l’altro, il prezzo da molto alto nei primi giorni, si abbassa rapidamente per la quantità di prodotto immessa sul mercato. Ottenere un raccolto anticipato, dunque, presenta grossi vantaggi oltre che per i nostri palati, anche per il produttore, ma solo se la produzione “artificiale” ha però costi sostenibili.
Ecco dunque l’idea: riscaldare il terreno di coltivazione. Anticipando così la stagionalità, utilizzando combustibili a bassissimo costo: le biomasse solide.
Protagonisti di questa idea la Cooperativa Agricola Bibione, 60 soci che lavorano nell’ambito della produzione agricola e Uniconfort, azienda di San Martino di Lupari, nell'Alta Padovana, terzo produttore al mondo di caldaie alimentate a biomasse solide. Insieme hanno progettato un impianto che, primo in Italia, permette di raccogliere i primi asparagi già a febbraio.
“Abbiamo installato una caldaia alimentata a cippato - spiega Davis Zinetti, amministratore delegato di Uniconfort - che, con una potenza di 700 Kw, produce acqua calda che va ad alimentare un circuito posto sottoterra, a 5 centimetri dalle radici degli asparagi, per cinque ettari di coltivazione. Il terreno viene così mantenuto a una temperatura a 35°, anticipando di molto la stagionalità. A Bibione la raccolta si fa dal 20 febbraio al 1 aprile. Quest’anno gli addetti della cooperativa hanno raccolto asparagi anche sotto la neve!”. L’azienda raccoglie 430 chilogrammi di asparagi a stagione che vengono venduti in genere alle grandi catene di supermercati.
Il cippato che alimenta la caldaia viene acquistato a basso costo da una cooperativa che lo ricava dalla manutenzione dei boschi, che vengono così salvati dal degrado dovuto al loro abbandono. Ma anche per l’azienda è un investimento vincente: il risparmio sul costo dell’energia è di oltre un terzo e permette di ammortizzare l’investimento in soli cinque anni. Un progetto che funziona sia dal punto di vista economico che da quello del rispetto dell’ambiente: non a caso l’iniziativa ha visto il plauso dell’UE che, attraverso il Piano di Sviluppo Rurale e grazie alla collaborazione di Veneto Agricoltura, ha erogato finanziamenti a fondo perduto che hanno coperto circa il 40% dell’investimento.
La domanda sorge quindi spontanea: avremo in futuro le sparasare riscaldate anche a Bassano? Non pensiamo che il disciplinare della D.O.P. consenta innovazioni del genere. Ma tant'è: immaginare un risotto agli asparagi nel menù di Carnevale non è più una prospettiva impossibile.
Il 19 dicembre
- 19-12-2024Bassano Cortina 2025
- 19-12-2024A dente stretto
- 19-12-2022O così o CG
- 19-12-2021Colpo di Teatro
- 19-12-2020Il cuore in una scatola
- 19-12-2019Il Pavanettone
- 19-12-2019L'incazzaia
- 19-12-2017Tuffi di chiusura
- 19-12-2017Voglia di Esagono
- 19-12-2015S.P.Q.R.
- 19-12-2015Bando alle ciance
- 19-12-2015Un Natale da “cool”
- 19-12-2014L'anno che verrà
- 19-12-2014Via Bricito per il Ponte di Bassano
- 19-12-2014Famiglia di fatto
- 19-12-2013Ritorna il doppio senso di circolazione in viale Pecori Giraldi
- 19-12-2013Cimatti senza censura
- 19-12-2013Piazzale Cadorna: “Corto circuito”
- 19-12-2012Hello Bassano!
- 19-12-2012Bad Boy Monti
- 19-12-2012La Coldiretti parla “bassanese”
- 19-12-2011A Romano la politica corre sul web
- 19-12-2011Quando l'acqua e il legno si incontrano
- 19-12-2009Gallio, l'ultimo messaggio dell'omicida-suicida
- 19-12-2009Arriva a Bassano il “mercato di campagna”
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.206 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.902 volte



