Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 05-02-2011
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Il sito da abbracciare è questo www.abbracciamolacultura.it, un portale di informazione e di raccordo che concretizza un invito bipartisan a uscire dal circuito targato IT-INFO-TV-TG, e che invita a tastare il polso periferico al malato non tanto immaginario dei beni culturali del nostro Paese. Il pericolo che si percepisce leggendo le sue news è quello che la lista delle dolenze non abbia fine e nel contempo che non esista una cura appropriata: l’impressione è quella che si provi a curare i sintomi apparsi qua e là, dove si riesce e si può, lasciando cronicizzare intanto la malattia vera. Viene da chiedersi: e se le iniezioni di denaro fossero solo cure palliative? Certo che siano utili, talvolta urgenti, non si discute, ma il dubbio è che non rientrino nel prontuario dei farmaci salvavita per i beni culturali, l’impressione è che ci voglia ben altro, non trascurabili un impegno e un rigore necessari in primis da parte di chi della cultura fa un mestiere. Se ne parlerà anche a Vicenza mercoledì 9 febbraio al Teatro Astra, dove ci sarà un interessante dibattito promosso dalla Cgil, ospite Guglielmo Epifani, sul tema “SOS cultura”. Gli invitati al dibattito: Luca Bassanese, Marco Cavalli, Marta Cuscunà, Paolo Lanaro, Francesca Lazzari, Carlo Presotto e Giuseppe Pupillo www.cgilvicenza.it/?m=articoli&a=leggi&id=1636. Quella in programma è una tra le tante iniziative nazionali che danno luce e voce all’appello annidato e nutrito nel sito, un appello che invita in sintesi a “un impegno diffuso per una forte ‘assunzione di responsabilità’ da parte della collettività affinché venga definito un quadro trasparente di regole e di risorse certe, di lungo respiro che dia priorità alla ‘cura’ del patrimonio culturale italiano e non a pochi eventi spettacolari e interventi emergenziali”. L’invito alla mobilitazione è promosso da tanti enti, organizzazioni e associazioni che hanno cura e interesse per la cultura – uno dei punti focali da non dribblare per il dibattito vicentino potrebbe essere l’indagare l’accezione ambigua della parola ”interesse”- e l’abbraccio che chiede non è proprio solo metaforico, per niente virtuale. L’appuntamento è a ingresso libero.
foto L. Vicenzi