Ultimora
18 Dec 2025 18:35
Un escavatore cade dal camion e colpisce un'auto
18 Dec 2025 17:35
Appello Rsu Fenice a Colabianchi per "sbloccare la crisi" del Teatro
18 Dec 2025 17:05
Pescatore di 57 anni disperso nella Laguna di Venezia
18 Dec 2025 16:28
Paolo Arena nuovo presidente della Camera di Commercio di Verona
19 Dec 2025 04:48
L'Ue sceglie il debito comune per Kiev, salta l'uso degli asset
19 Dec 2025 04:05
Sparatoria alla Brown University, sospettato trovato morto
19 Dec 2025 03:27
Intesa in Ue, prestito all'Ucraina da 90 miliardi
19 Dec 2025 02:23
Ue lavora a prestito ponte per Kiev, più tempo per uso degli asset
19 Dec 2025 01:34
Ciriani, 'stralcio parziale a emendamento governo, ci sarà decreto'
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
A tu per tu con Chiara Ferronato
L'incanto della scrittura
Pubblicato il 30-10-2008
Visto 3.403 volte
Le sue prime battute nel mondo letterario
Ho sempre amato la scrittura, fin da piccola. Sui banchi di scuola leggevo incantandomi davanti alle storie e scrivevo raccontini che venivano puntualmente pubblicati sul Corriere dei Piccoli. Quello con la parola scritta è stato un amore immediato, spontaneo e felice. All’Università di Padova collaboravo al Bo, il periodico degli studenti. Il mio Primo romanzo, “La tesi”, è stato subito molto apprezzato da Bino Rebellato, editore, poeta ed artista, un incisore. Il suo incoraggiamento mi ha stimolato a proseguire, a scrivere e a pubblicare ciò che scrivevo.
Spazio e tempo che dedica alla scrittura
Dedico molto tempo alla scrittura e alla lettura. E’ un tempo che scandisce le mie giornate. Trovo che sia giusto sottolineare l’impegno che comporta la scelta di dedicarsi a quest’arte: come tutte le altre necessita di applicazione, di costanza, di padronanza della tecnica, di dedizione. Amo il teatro, le arti figurative, la musica, mi appassionano la storia, i grandi autori del passato, ognuno di noi ha mille interessi che è giusto coltivare, ma ad un certo punto bisogna operare una scelta e privilegiare una delle proprie passioni, dedicarsi a questa con metodo e rigore. Lascio comunque la porta aperta per fare entrare il vento della musica, quello del teatro...
Progetti e lavori in corso
Sto scrivendo una raccolta di racconti per la Biblos. Il titolo sarà “Quattro variazioni sul tema”. L’ho preso a prestito dal linguaggio musicale per attribuirlo a storie diverse tra loro ma accomunate da un tema di fondo ripetuto che ho celato fra le righe. Lascio al lettore il piacere di scoprirlo.
Il suo rapporto con il web
Amo la carta, i libri, le annotazioni a penna. Da correttrice di bozze, abituata ad un lavoro certosino su testi di altri, mi piace il contatto materiale con ciò che consulto, con quello che produco. La fase della ricerca che accompagna la nascita di un romanzo è una componente preziosa, le dedico una cura particolare. Per “Lo sciatore” ad esempio ho intrapreso uno studio sul ladino che mi ha molto appassionato.
Letture per tutte le stagioni
Leggo con ammirazione gli scritti di autori ebraici come Joshua Abraham Heschel, i romanzi di autrici francesi come Marguerite Dura, gli scritti di Nadin Gordimer, di Natalia Ginzburg, di Robert Harris... tra i poeti amo sopra tutte le poesie di Giacomo Leopardi. Apprezzo molto tra gli scrittori locali Mario dalla Palma e il poeta Antonio Faccio.
Qualche consiglio per aspiranti scrittori
A tutti, anche ai nuovi autori che partecipano agli incontri de “Il Cenacolo”, mi piace far presente l’importanza della lettura, dell’impegno costante nella scrittura, della ricerca della pubblicazione. Cerco sempre di mettere il luce l’aspetto del rigore che richiede lo scrivere proprio per il profondo rispetto che nutro per quest’arte.
Un passo tratto da una sua opera, parole che le sono care
Sono affezionata alle prime parole e a quelle che concludono, che chiudono il cerchio delle storie. Cerco di curare in modo particolare gli incipit e i finali dei miei romanzi e dei racconti perché sono momenti importanti che scandiscono l’avvicinamento e di distacco da un libro. Da “Lo sciatore”:
“La neve era dura e compatta – perfetta -, sibilante fin dentro il cuore, quando Christian Dapunt si tuffò giù dal Col Alto per l’ultima discesa domenicale, aggredendo il muro a sci uniti, volando a serpentine strette fra le gobbe che brillavano come diamanti, nell’aria rossa del tramonto. Le lamine stridevano sotto i muscoli delle gambe, tesi nella tuta azzurra del maestro di sci di Corvara, vibravano per le flessioni e le distensioni durante i cambiamenti di pendenza e Christian Dapunt assaporò, quasi in apnea, l’ebbrezza della velocità, entro un alone di pulviscolo gelido.”
Il 19 dicembre
- 19-12-2024Bassano Cortina 2025
- 19-12-2024A dente stretto
- 19-12-2022O così o CG
- 19-12-2021Colpo di Teatro
- 19-12-2020Il cuore in una scatola
- 19-12-2019Il Pavanettone
- 19-12-2019L'incazzaia
- 19-12-2017Tuffi di chiusura
- 19-12-2017Voglia di Esagono
- 19-12-2015S.P.Q.R.
- 19-12-2015Bando alle ciance
- 19-12-2015Un Natale da “cool”
- 19-12-2014L'anno che verrà
- 19-12-2014Via Bricito per il Ponte di Bassano
- 19-12-2014Famiglia di fatto
- 19-12-2013Ritorna il doppio senso di circolazione in viale Pecori Giraldi
- 19-12-2013Cimatti senza censura
- 19-12-2013Piazzale Cadorna: “Corto circuito”
- 19-12-2012Hello Bassano!
- 19-12-2012Bad Boy Monti
- 19-12-2012La Coldiretti parla “bassanese”
- 19-12-2011A Romano la politica corre sul web
- 19-12-2011Quando l'acqua e il legno si incontrano
- 19-12-2009Gallio, l'ultimo messaggio dell'omicida-suicida
- 19-12-2009Arriva a Bassano il “mercato di campagna”
Più visti
Geopolitica
15-12-2025
La Siria del post Assad tenta di recuperare terreno in ambito internazionale
Visto 9.185 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.895 volte



