Ultimora
8 Jul 2025 07:57
Maltempo in Veneto, torna a muoversi la frana in Cadore
7 Jul 2025 19:22
Messi in salvo i ragazzi bloccati sull'isolotto sul Piave
7 Jul 2025 19:05
Milano-Cortina: aggiudicati i lavori al trampolino di Zuel
7 Jul 2025 18:41
Piena sul Piave, sette ragazzi sorpresi sopra un isolotto
7 Jul 2025 17:11
Zaia, 'una mia lista può arrivare al 40-45%'
7 Jul 2025 17:08
A Franco D'Andrea il diploma ad honorem in pianoforte jazz
7 Jul 2025 15:14
TikTok sarebbe al lavoro per una versione Usa del social
7 Jul 2025 18:27
Uffizi, nuovo allestimento del Corridoio Vasariano con busti romani
7 Jul 2025 19:29
Arriva al cinema il Superman 'immigrato' di James Gunn
8 Jul 2025 08:54
Crolla il tetto di un ristorante stellato a Terracina: muore la sommelier di 31 anni, una decina i f
8 Jul 2025 08:09
PRIME PAGINE | Braccio di ferro sui dazi, Trump rinvia all’1 agosto
8 Jul 2025 07:32
Traffico di migranti, 25 arresti a Reggio Calabria
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Il Decameron di tutti
Alla Biblioteca civica, ieri pomeriggio, partecipato e gradito il penultimo appuntamento della rassegna “Auguri, Boccaccio!”
Pubblicato il 07-12-2013
Visto 2.830 volte
Nella quinta giornata della rassegna che la Biblioteca civica di Bassano dedica quest’anno a Giovanni Boccaccio, Marco Cavalli, traduttore, critico letterario e massimo esperto dell’opera dello scrittore Aldo Busi, ha parlato della traduzione in italiano odierno del Decameron creata da Busi negli anni Novanta. Qui la nostra anticipazione dell’appuntamento cultura.bassanonet.it/scrittori/14943.html.
La conferenza aveva come tema conduttore “l’attualità del Decameron" – l’opera italiana capostipite di tanti capolavori letterari che ha raccontato le passioni umane accomodate in una struttura orizzontale e scritte in modo inedito in prosa (Boccaccio ha ribaltato due volte la struttura verticistica della Commedia in versi di Dante) – e Cavalli ha proposto, come chiave di lettura dell’operazione realizzata da Busi, un’incursione nella sceneggiatura scritta per un film, mai realizzato, tratto da una novella del Boccaccio: il libro di Busi è titolato La vergine Alatiel (che con otto uomini forse diecimila volte giaciuta era). La chiave, ha spiegato Cavalli, estratta dalla vicenda di Alatiel apre una sequenza di porte dalla foggia orientale che svela all’ultimo l’atto reiterabile del recupero della vera verginità di un testo, una verginità che per essere ritrovata deve prima essere persa.
L’incontro è stato presentato dal curatore della rassegna, Stefano Pagliantini, come “una sfida” posta all’interno del programma, ed è interessante pensare, da ascoltatori e da lettori, che genere di sfida percepita (oggi, nel XXI secolo, e poi rivolta a chi) si insinuasse anche qui tra le righe del preambolo: Busi, come tanti grandi scrittori che l’hanno preceduto, pare destinato a lanci di allori sempre anacronistici – è evidente, atterrano dove ha camminato vent’anni prima o anche più – ma viene da chiedersi chi mai, vivo o morto, potrebbe sentirsi sfidato, qui e adesso, da azioni come queste: è uno schiaffo o una carezza generosa quella che arriva da un’opera che si pone a servizio di un capolavoro della letteratura, la gemmazione di un figlio non degenere a distanza di settecento anni, e poi l’accoglienza di ogni gesto destinato a veicolarla, soprattutto se si tratta di una trattazione sapiente, lucida e per tutti come quella offerta dal relatore in Biblioteca?

Marco Cavalli in Biblioteca per la rassegna "Auguri, Boccaccio!"
La traduzione del Decameron di Aldo Busi, pubblicata tra il 1990 e il 1991, è stata immessa sul mercato editoriale quasi in sordina ma è diventata il tascabile Bur-Rizzoli più venduto degli ultimi anni; solo recentemente le è stato attribuito a Certaldo il “Premio Letterario Boccaccio”. «È un peccato che l’Italia perda sempre l’occasione di arrivare ogni tanto puntuale all’appuntamento con la storia in trasformazione, con l’attualità» ha affermato Cavalli. La traduzione in un linguaggio corrente di questo come di altri testi classici della letteratura del Trecento e del Quattrocento, passando poi per Le Vite di Giorgio Vasari (dove Cavalli offre la sua traduzione in italiano odierno di 21 vite di artisti) e arrivando anche a opere più attuali, come Le ultime lettere di Jacopo Ortis, è un’operazione editoriale che, pur se in ritardo, è stata avviata, anche perché la revisione della forma con cui sono state scritte si è resa ormai necessaria: nessun vilipendio alle opere originali – ha chiarito il relatore – che rimangono a disposizione immutate e immortali, solo il frutto di una presa d’atto che i testi della letteratura italiana delle origini non sono più accessibili ai lettori di oggi che non abbiano l’accortezza, e il tempo e gli strumenti, di accostarsi prima alla grammatica storica dell’italiano. La letteratura chiede una rielaborazione dell'immaginazione, e l'azione non può essere troppo distolta dall'impegno a decrittare. All’estero, in Europa, i grandi capolavori del passato si leggono in traduzione, sono tradotti in un linguaggio attuale, e questo facilità molto la loro fruizione.
«Il Decameron, ‘cognominato Prencipe galeotto’, non è stato scritto da Boccaccio per un pubblico di letterati ma per tutti, perché fosse un tramite per la conoscenza e un'enciclopedia di tutte le passioni umane, lo scrive egli stesso» ha concluso Cavalli citando un passo dell’incipit dell’opera. E il Decameron di tutti c’è, è sullo scaffale anche vicino all’originale: cercare alla lettera B.
Il 08 luglio
- 08-07-2024Giada adesso
- 08-07-2023E Zonta creò l’acqua
- 08-07-2023Eppur mi son scordato di te
- 08-07-2023Pengo anch’io? No, tu no
- 08-07-2021Mal di Mar
- 08-07-2021Masolo, ma accompagnato
- 08-07-2020Kinder Sorpresa
- 08-07-2020Fu CarmenLopez e fu Volksbank
- 08-07-2020Giovannella Pigliatutto
- 08-07-2014La rotatoria “condivisa”
- 08-07-2014Metalba. Poletto e Cunico: “Soddisfazione per l'accordo”. Ma con occhio attento
- 08-07-2014Alla cortese attenzione del signor Sindaco
- 08-07-2013 Operaestate, workshop di danza gratuiti per tutte le età
- 08-07-2013Panoramic Cafè
- 08-07-2013Ristorante Da Sammy
- 08-07-2013Schede sanitarie Ulss 3: “Un giudizio in chiaroscuro”
- 08-07-2013Chiusura Tribunale Bassano. Zaia: “Una scelta centralista che penalizza cittadini e imprese”
- 08-07-2012Bassano sul Grappa
- 08-07-2012Privilegi a bordo vasca
- 08-07-2012Chiusura Tribunale. Il PD: “Frustrazione e indignazione”
- 08-07-2011Premio Cultura Cattolica “made in Japan”
- 08-07-2011E Manuela “sorveglia” ancora l'Etra
- 08-07-2009Gli alpini...alla rovescia