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Il 21 settembre si celebra la giornata mondiale di sensibilizzazione sull’Alzheimer, una delle più diffuse malattie degenerative celebrali che, secondo il World Alzheimer Report 2010, comporta costi sociali e economici pari ad oltre l'1% del Prodotto interno lordo mondiale.
Una giornata particolare che, nel bassanese, vede in prima linea A.M.A.d. - Associazione per la Malattia di Alzheimer ed altre demenze ed i suoi circa 100 soci impegnati nell’assistenza e sostegno ai malati e le loro famiglie e nell’informazione e sensibilizzare dell’opinione pubblica.
Antonia Zanetti è l’attuale Presidente di A.M.A.d. Quanto è diffusa questa malattia nel bassanese?
Possiamo solo stimarla. Nel territorio dell’ULSS n.3 si pensa che siano circa 2800/2900 le persone affette da demenza, il 50% di queste soffre di Alzheimer.
Questa è una patologia che, più di altre, il grande pubblico conosce. Attori come il popolarissimo Peter Falk, il Tenente Colombo, uomini politici come Ronald Reagan e tanti personaggi famosi ne sono testimonianza.
E’ vero, però l’atteggiamento di tutti noi verso la malattia è simile. “Finché non mi tocca in prima persona, non mi interessa”. E’ umano, ma questo non aiuta nel momento in cui un familiare, un amico o il vicino di casa si ammala. Diventiamo impotenti e non sappiamo cosa e come fare. Noi vogliamo rompere questa catena incontrando le persone, dando la nostra testimonianza e suscitando l’interesse della comunità. Per questo, ad esempio, promuoviamo corsi di formazione per volontari e per le famiglie: conoscere è essenziale per agire.
A Bassano avete scelto di celebrare la Giornata Mondiale sull’Alzheimer il 25 settembre, in piazza.
Sì, allestiremo per il settimo anno consecutivo, un gazebo informativo al mattino all’ incrocio tra Via J. Da Ponte e V.le delle Fosse, nel pomeriggio in Piazza Libertà, sotto la Loggia. Lì distribuiremo depliant informativi, ci confronteremo con chi lo vorrà e raccoglieremo fondi per sostenere le varie attività dell’Associazione.
Quali sono i vostri prossimi impegni?
Nel marzo prossimo organizzeremo un corso per famigliari. Prima di allora, continueremo nella nostra azione di divulgazione, con il punto informativo e d’incontro nella sede delle Associazioni, all’Ospedale S. Bassiano il martedì dalle 9.30 alle 11.30 e, su appuntamento, presso la nostra sede, in via Schiavonetti 8.
Un ultimo messaggio a chi ci legge...
Certamente! Voglio invitare tutti quelli che oggi vivono da vicino questa malattia a non isolarsi, a comunicare, perché non sono soli e a quelli che la malattia non la conoscono di pensare che un ammalato di Alzheimer è una persona che ha perso la memoria, forse non sa pronunciar bene le parole ma non ha perso la sua dignità e personalità.




