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Dedicare un po’ del proprio tempo libero per aiutare bambini che vivono una situazione di disagio, aiutandoli nei compiti di scuola o accompagnandoli nelle attività extrascolastiche. Questo è l’obiettivo dei volontari del progetto Aquilone, coordinato dal Centro per l’affido e la solidarietà familiare dell’Ulss 3 e che coinvolge tutti i 28 comuni dell’Azienda sanitaria.
“Attualmente sono 23 i volontari attivi nel comprensorio, ma le richieste sono molte di più e la lista di attesa si allunga” spiega Sabrina Passuello, responsabile del progetto insieme a Nancy Zanardello, psicologa del Centro Affidi, ed Elena Zaupa, psicologa, durante la prima di tre serate pensate per presentare l’organizzazione, le modalità e le finalità del progetto.
L’idea nasce dal bisogno di questi bambini di trovare una figura di riferimento esterna alla propria famiglia che diventi per loro un amico o un fratello maggiore. Spesso i genitori non riescono a trascorrere molto tempo con loro o a seguirli nei compiti a casa, perché lavorano o, come può accadere nel caso di genitori stranieri, per via delle difficoltà linguistiche.
Il progetto si concretizza quando c’è l’accordo tra il volontario insieme al centro affidi, e la famiglia del bambino o del ragazzo. Durante questa esperienza il volontario può contare sul supporto degli operatori del Centro Affidi, e sono previsti momenti di formazione e incontro tra i volontari. “Non di rado da questi rapporti nascono legami molto forti e consolidati, che arricchiscono moltissimo il bambino, ma anche il volontario stesso” racconta Sabrina Passuello.
Al progetto possono partecipare anche ragazzi giovani, purché maggiorenni. Il prossimo incontro si terrà mercoledì 20 maggio presso la sala convegni del San Bassiano. Chi fosse interessato può contattare gli operatori del Centro Affidi dell’Azienda Ulss 3 di Bassano.
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