Ultimora
16 Nov 2025 18:43
Il delfino Mimmo dribbla controlli e torna in bacino di S. Marco
16 Nov 2025 14:43
Salvini lancia Zaia per le suppletive in Parlamento
16 Nov 2025 13:46
Salvini, decreto trimestrale per l'Ucraina? Fantasia
15 Nov 2025 17:27
Flash mob con 'bara' del Movimento 5 stelle a Verona
15 Nov 2025 16:29
Il delfino di Venezia allontanato dal bacino di San Marco
15 Nov 2025 16:05
Milano Cortina: nei tempi rifacimento di 10 stazioni ferroviarie
17 Nov 2025 00:27
Ancora incubo Italia, ora restano solo i playoff
17 Nov 2025 00:29
In Cile ballottaggio tra Jara e l'ultraconservatore Kast
16 Nov 2025 23:46
Ancora incubo Italia, ora restano solo i playoff
16 Nov 2025 23:00
Italia battuta 4-1 dalla Norvegia a San Siro FOTO
16 Nov 2025 22:26
Italia Norvegia 1-3 DIRETTA e FOTO
16 Nov 2025 22:11
Italia Norvegia 1-1 DIRETTA e FOTO
Redazione
Bassanonet.it
L'Angelo Grando
L’addio ad Angelo Grando, il grande esperto della cultura enogastronomica internazionale, Sommelier, Presidente Nazionale Unione Europea Gourmet e gran maestro del buon bere e mangiare.
Pubblicato il 07-05-2018
Visto 10.787 volte
E’ passato qualche giorno dalla notizia della scomparsa di Angelo Grando, bassanese e grande esperto e cultore dell’enogastronomia internazionale.
Ho dovuto riordinare i pensieri, le emozioni, i ricordi. Angelo Grando, per chi ama il gusto e ha avuto il grande piacere di conoscerlo, è stato un Maestro. Sommelier e docente ai corsi AIS fu personaggio molto stimato, impegnato come Presidente Nazionale dell’Unione Europea Gourmet. Un carattere schivo il suo, non proprio simpatico a tutti perché non conosceva le mezze misure e aveva il brutto vizio di dire la verità. Attento e sensibile nel gusto tanto da riconoscere con disinvoltura vitigni e terroir di vini di ogni parte del pianeta. Il suo accento dal suono francese, metteva fascino nelle cose che diceva. Perentorio e assoluto nei giudizi spesso stimolava grandi discussioni e, per chi gli era accanto, era fonte continua di ispirazione. Angelo aveva, e mi piace pensare abbia ancora, il carisma che appartiene a pochi. Alcuni ricorderanno la sua enoteca, negli anni ottanta, dirimpetto alla Stazione Ferroviaria di Bassano. Un luogo di grande cultura per quegli anni in cui il vino, per molti era rosso, anzi moro, o bianco, tuttalpiù un Prosecco intendendo tutto ciò che avesse la bollicina. Angelo in questo angolo di bottega distribuiva i Grand Cru, pronunciato bene alla francese, di Champagne e Borgogna, apriva grandi Bordeaux o vecchi Chenin Blanc della Loira. Spesso attingeva alla sua cantina privata estraendo Riesling della Mosella che si perdevano nel tempo. Purtroppo la sua estrema generosità e passione non andavano molto d’accordo con l’aspetto ragionieristico che un’attività come quella imponeva e la storia finì presto. E’ rimasto però, negli anni, l’eco del ricordo di chi l’ha conosciuto ma anche in qualche modo il mito di chi non l’ha mai incontrato ma avrebbe voluto farlo. Sta a noi portare avanti il suo pensiero. Ora in paradiso ci sarà un nuovo Angelo e, non ho dubbi, d’ora in poi lassù si berrà meglio.
Angelo Grando e Renzo Dal Farra della Locanda San Lorenzo a Puos d'Alpago. Foto di Gianpaolo Giacobbo
Più visti
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 17.571 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 6.736 volte
Attualità
15-11-2025
PFAS Pedemontana: Vicenza Istituisce il Comitato Provinciale di Coordinamento
Visto 3.662 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 17.571 volte






