Ultimora
28 Mar 2024 16:13
Aggredisce moglie mentre sta dormendo, arrestato
28 Mar 2024 15:11
Regista italiano premiato in Inghilterra per un film sul Vajont
28 Mar 2024 14:42
Gregory Porter con Veneto Jazz sarà alla Fenice di Venezia
28 Mar 2024 14:07
Nevica ad Asiago, piste pronte a riaprire per Pasqua
28 Mar 2024 13:58
Fiamme gialle scoprono nel Po sacco con 15 chili di marijuana
28 Mar 2024 13:03
L'arte di Manolo Valdes 'en plein air' a San Marco
29 Mar 2024 08:21
Alla scoperta di The Crown, Memorie di un assassino e Young Royals
29 Mar 2024 07:50
PRIME PAGINE | Salis resta in cella, di nuovo ammanettata in tribunale
29 Mar 2024 07:56
Atp Miami, Dimitrov elimina Alcaraz
29 Mar 2024 07:46
Isw, Mosca ha conquistato 500 chilometri quadrati in 5 mesi
29 Mar 2024 07:14
Ankara, attacco Mosca impossibile senza aiuto 007 stranieri
Buone notizie. Il TAR del Veneto ha dato ragione al Comune di Cassola in merito alla limitazione dell’utilizzo delle slot, nella più ampia tematica del gioco d’azzardo. Un primo passo, almeno a livello locale, verso una maggiore sensibilizzazione a questo problema, la cui gravità risulta inversamente proporzionale al relativo dibattito politico e sociale.
Dal “lotto” come suolo sempre meno tutelato al “lotto” come simbolo del compulsivo gioco d’azzardo. È tuttavia incredibile come il soprannominato TAR del Veneto insieme ad altre istituzioni politiche sia di discorde opinione riguardo alla medesima parola che, seppur espressione di due differenti significati, resta comunque un problema irrisolto.
Motivazione espressa nella sentenza è stata quella di “prevenire e contrastare fenomeni di patologia sociale connessi con il gioco compulsivo”. Ma se la ludopatia si può giustamente classificare come patologia (implicitamente anche di effetto sociale), non sarebbe giusto applicare uguale trattamento a tutto ciò che viene ritenuto analogo negli effetti?
I risultati sono chiari. L’investimento di ingenti somme di denaro, spesso superiori a quelle realmente possedute, pur di realizzare l’obiettivo, oltretutto non sempre raggiunto; ed una conseguente irritabilità alla sola logica messa in dubbio dell’obiettivo stesso. Totale disinteresse delle reali esigenze individuali e collettive, assieme alla convinzione che l’azione perseguita porti ad un universale miglioramento. Si collega l’obiettivo di sfuggire ad altri determinati problemi, causandone implicitamente altri tramite l’azione stessa. Consumo di tempo e di beni, alla fine sempre maggiore rispetto a quanto programmato. E il rischio di mettere sul lastrico numerose famiglie a causa di dirette o indirette azioni. La possibilità, infine, che tutto ciò porti a insanabili tagli netti nelle relazioni sociali tra i differenti soggetti coinvolti.
Fortunatamente si può affermare che da tempo, sensibili alla problematica sovra esposta, sono in attività numerose associazioni. Tuttavia non sempre ascoltate, mancando quei processi partecipativi che potrebbero portare non solo ad affrontare il problema, ma anche a prevenirlo.
Accidenti. Di quale “lotto” si stava parlando?
Il 29 marzo
- 29-03-2023Fianco dest’!
- 29-03-2022E luce non fu
- 29-03-2021Il limbo dei non Covid
- 29-03-2020Spaccio alimentare
- 29-03-2019Il Ponte di Attila
- 29-03-2019Multiforme Impegno
- 29-03-2019Astra la vista
- 29-03-2019Rettifica in cantiere
- 29-03-2017Bassano-Rosà: Vigili del Fuoco, “Operazione Mucca”
- 29-03-2017Marostica, “scacco” allo spaccio di stupefacenti
- 29-03-2017La misura è colma
- 29-03-2017L'Eterno Ritorno
- 29-03-2016Mendicanti no problem
- 29-03-2014Cittadini a 5 Stelle
- 29-03-2014La “rivincita” di Gasparotto
- 29-03-2014La vita in arancione
- 29-03-2013I “lati oscuri” del gassificatore
- 29-03-2013Autosalone Schneck
- 29-03-2012Romano. “Cuore Civico”: “Siamo pronti e motivati più che mai”
- 29-03-2012Donazzan: “Da Galan pochezza politica e nostalgia estemporanea”
- 29-03-2012Centrosinistra Romano: oggi la raccolta delle firme
- 29-03-2012“Tolga quella scritta, è offensiva”
- 29-03-2011Bye bye, Ato
- 29-03-2010L'Orient Express approda a Bassano
- 29-03-2009“Maratona” di trapianti in Veneto: tre organi espiantati al San Bassiano