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Germogli principeschi
Nel giardino della Biblioteca di Marostica messi a dimora i 300 germogli donati dai marosticensi all'artista Giorgia Valmorri. Presente all'inaugurazione la principessa Maori Erena Omaki Rhose, ambasciatrice dei diritti della Terra
Pubblicato il 10-06-2017
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Suggestione e partecipazione a Marostica per il nuovo atto di “Riserve urbane”: l’azione collettiva, condotta da Giorgia Valmorri, dell’opera pubblica “Giardini di Connessione. Terzo movimento”, andata in scena venerdì 9 giugno, nel giardino della Biblioteca Civica. Il progetto, a cura di Silvia Petronici e Antonio Zarpellon e promosso dall’Assessorato alla Cultura, prevedeva la messa a dimora dei germogli donati all’artista dagli abitanti di Marostica nel corso del 2016.
All’inaugurazione di “In mano un germoglio” - questo il titolo della performance - era presente la principessa Maori Erena Rangimarie Rere Omaki Rhose, dottoressa in Medicina Tradizionale Maori, docente di Ecosofia all'Università di Karlstad in Svezia e ambasciatrice dei diritti della Terra, che ha saluto la città con un rito tradizionale emozionante.
“È con grande soddisfazione che abbiamo inaugurato questa importante fase di “Riserve urbane” - commenta l’assessore alla Cultura Serena Vivian -. Dopo due anni di lavoro di condivisione e partecipazione collettiva, è arrivato il momento di sporcarsi le mani e di vedere i frutti di un cambiamento in atto anche nella morfologia degli spazi. Ricordo che il giardino della Biblioteca è l’unico spazio di verde pubblico all’interno delle mura, che sarà valorizzato da questo progetto artistico di grande valenza sociale.”

L'assessore alla Cultura Serena Vivian e la principessa Maori Erena Rangimarie Rere Omaki Rhose mettono a dimora le piantine
I 300 semi donati, ognuno connesso a una storia, un ricordo, un’emozione, dopo essere stati messi in semenzaio e aver germogliato, da ieri sono quindi stati messi a dimora nella terra del giardino della Biblioteca che grazie a questa azione accoglierà molte connessioni e molte storie.
Un primo passo pratico in direzione della costruzione del nuovo giardino.
In contemporanea sarà aperta e visitabile la mostra di documentazione allestita nei tre piani della Torre con un’installazione interattiva che informa delle diverse fasi del processo partecipativo attivato dall’opera fino a condividere la prima ipotesi di forma del giardino ricavata dall’analisi dei dati provenienti dai diversi momenti di partecipazione attivati con il ciclo di azioni “Integra invece di separare”.
“Riserve urbane” è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Città di Marostica, con il supporto di un pool di sponsor locali. Un'azione di arte pubblica mirata alla sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente, collegata alla valorizzazione comunitaria degli spazi della Biblioteca Civica. Con l'intervento di illustri ospiti, arrivati da lontano.
“Questo - commenta il sindaco Marica Dalla Valle - è il respiro internazionale di Marostica.”
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