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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Garbuio bum bum

L’Ardisci e Spera viene seppellito da una tripletta del bomberissimo arrivato a gennaio. Prestazione importante da parte della squadra di Maino che si conferma la regina del torneo.

Pubblicato il 10-02-2019
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Ennesima vittoria casalinga per il FC Bassano che continua la sua trionfale marcia in vetta alla classifica. I tre punti arrivano contro un avversario particolarmente quotato permettono di mantenere un divario con le più immediate inseguitrici, Campetra e Azzurra Sandrigo. Tra le note più liete un Garbuio in formato monstre, un vero killer del gol, letteralmente devastante. L’attaccante prelevato in gennaio dal ds Giacometti sta solcando letteralmente la differenza nella rincorsa del Bassano al raggiungimento e mantenimento della vetta della classifica. Buono anche il tentativo di coesistenza tra Xamin, regista concreto, solido e di personalità, e Frachesen giocatore che può cambiare il volto della squadra sul piano della qualità. La difesa non brilla infatti Scaranto è impegnato molto più del solito ma il portiere risponde presente, specie tra i pali.

La formazione. Per la sfida d’alta classifica del Mercante contro l’Ardisci e Spera, mister Maino prova a centrare l’obiettivo che si è prefissato fin dall’inizio ossia far coesistere i due mediani più forti della rosa Xamin e Frachesen. Si tratta di un “esperimento” che se vinto farebbe fare un salto di qualità enorme a tuttala squadra. Quindi Scaranto (6,5) in porta, difesa collaudata con Benetti (6), Bonaguro (6,5), Frasson (6) e Frangu (6,); a centrocampo dunque il carattere di Ceccato (6,5) ad accompagnare Xamin (6,5) e Frachesen (6); in attacco Bertollo (5,5), Garbuio (8) e Battistella (5,5).

Il Gruppo Grappa canta "La capolista se ne va. E se ne va..."


La partita. Parte meglio, molto meglio, la formazione di San Giorgio delle Pertiche. Difesa altissima, aggressività massima, penetrazioni pericolose specie sulla sinistra dove Frangu viene chiamato agli straordinari. I bianconeri spingono con grande coraggio per provare ad indirizzare la partita ma vengono puniti al primo affondo della compagine che sta dominando il campionato. Garbuio attacca la profondità, entra in area e lascia partire una stoccata imparabile sul secondo palo. Siamo all’8’ e la partita prende una piega ben precisa. Al 14’ poi l’ex capitano del Treviso continua nel proprio capolavoro personale. Prima conquista un calcio di punizione dal limite, poi lo trasforma con una meravigliosa palombella che scende dopo la barriera. Eccezionale. Al 28’ l’Ardisci e Spera prova a rispondere con un bel contropiede, con l’azione chiusa da una bella parata di Scaranto su Veronesi. La contesa è vivace, c’è spazio anche per giocate pregevoli. La chiusura di tempo è tutta di marca giallorossa. Battistella, Bertollo, Ceccato e ancora Garbuio impensieriscono la retroguardia padovana senza però trovare il tre a zero.
Ad inizio ripresa Maino inserisce Savio (7) per Bertollo, mossa che si rivelerà azzeccatissima, ma è l’Ardisci a dimostrarsi più pericoloso. I bianconeri prima prima invocano un calcio di rigore con Deho, poi sfiorano due volte la rete sugli sviluppi di un corner. Al 18’ Battistella viene spedito in porta da Savio ma la mira non è precisa. Al 21’ stessa identica situazione ma stavolta determinata da una progressione impressionante di Savio ma Battistella ancora non ha la necessaria lucidità. Il portiere Scapocchin raccoglie il pallone con le mani appena fuori la propria area. La cosa buffa è che il giocatore prima sbircia,un po’ come un bimbo che controlla che non ci sia la mamma nei paraggi prima di commettere una marachella. Al 24’ Savio vede tesaurizzati i suoi sforzi, manda in porta Garbuio che completa la sua giornata strepitosa con un diagonale che determina una tripletta da sogno. Maino completa la girandola dei cambi con Scanagatta, Torresan e Cosma. La gestione della partita, grazie alle forze fresche e al buon impatto dei subentrati, diventa molto più ben condotta. Il pallone viaggia spedito tra i piedi dei bassanesi e da lì non si schioda fin oltre il 90’.

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