Pubblicità

Pubblicità

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Sentenza Ex Tricom: “Serve una risposta chiara ed esauriente”

Nasce nel Bassanese un comitato promotore, composto da associazioni e formazioni politiche, sui problemi della salute, del lavoro e dell'ambiente. “Per i morti sul lavoro nessuno può mettersi in pace con la propria coscienza”

Pubblicato il 27-07-2011
Visto 3.678 volte

Pubblicità

“La sentenza di assoluzione piena (“il Fatto non sussiste”) del 24 maggio scorso da parte del Tribunale di Bassano che assolve gli imputati nel processo “Tricom/PM Galvanica” di Tezze sul Brenta dall’accusa di omicidio colposo plurimo, lesioni gravissime ed omissione di cautele - ha lasciato incredula la comunità bassanese generando tra la popolazione un concreto bisogno di risposte in una vicenda che, in una precedente sentenza di colpevolezza e di condanna da parte del Tribunale di Padova (2006), non riconosceva il semplice reato di inquinamento, bensì di avvelenamento e attentato alla salute pubblica.”
Inizia così un comunicato congiunto trasmesso in redazione - sul caso giudiziario dell'ex Tricom-PM Galvanica riferito ai decessi per malattia di alcuni dipendenti dello stabilimento di Tezze sul Brenta - a firma di un gruppo di associazioni e formazioni politiche del Bassanese.
La notizia è che gli stessi firmatari - come annunciano nell'occasione - si sono costituiti in un comitato che prendendo spunto dalla drammatica vicenda si propone di affrontare in maniera sinergica, e con azioni di tutela e prevenzione, “casi e questioni legati a salute, ambiente, lavoro e giustizia nel nostro territorio”.

Un canale di scolo all'interno dell'ex Tricom/PM Gavanica di Tezze sul Brenta

“Non si può più restare indifferenti - prosegue la nota - di fronte a morti sul lavoro e al disastroso avvelenamento del nostro territorio e delle nostre falde acquifere, irreparabilmente danneggiate. Non passa mese senza che il nostro Presidente della Repubblica Napolitano rivolga un sempre più angoscioso appello a chiedere di fermare la strage di lavoratori che quotidianamente muoiono per incidenti o per malattie contratte sul lavoro. Al 4 luglio 2011 vi è stato un aumento di morti sul lavoro del 17,75% rispetto alla stessa data del 2010.”.
“Il nostro - dichiarano gli estensori del messaggio - è un appello che rivolgiamo trasversalmente: a chi governa a tutti i livelli le Istituzioni, ai dirigenti d’impresa, ai sindacati, alle scuole, alle associazioni, ad ogni singolo cittadino, nessuno può sentirsi estraneo, come nessuno può mettersi in pace con la propria coscienza, considerando la morte sul lavoro un fatto ineluttabile. Allo stesso modo non dobbiamo assolutamente accettare che dopo trent’anni possa continuare a prevalere l’indifferenza nei confronti dello scempio del nostro territorio che, solo in questa vicenda, ha portato a migliaia di mq di superficie inquinata. Un danno che, oltre agli effetti futuri sulla salute dei cittadini, va a colpire la collettività anche economicamente, dal momento che parte della bonifica sarà coperta con l'aumento di tariffe Etra: oltre il danno la beffa.”
“Rimane inalterata - aggiungono gli esponenti del comitato - la nostra fiducia nel lavoro della Magistratura: la nostra speranza risiede nel fatto che quella emessa dal Tribunale di Bassano venga riformata in Appello. Ad ogni modo, al di là delle contrastanti sentenze giudiziarie emesse e al sentimento di incredulità che al momento ne deriva, quella della Tricom è una faccenda che rivela l’estrema gravità di problemi interconnessi tra loro e che assieme si trascinano da decenni senza ancora avere ricevuto una risposta chiara ed esauriente.”
“Per tale motivo - concludono - le seguenti realtà civiche, politiche e sociali della nostra area hanno deciso di raccordare le loro forze per esprimere solidarietà alle famiglie che da anni sostengono azioni legali, e che hanno prodotto un movimento crescente di appassionata e civilissima partecipazione alla loro battaglia, da parte dell'intera opinione pubblica del comprensorio.
Si intende affrontare sinergicamente casi e questioni legati a salute, ambiente, lavoro, giustizia nel nostro territorio, per passare dalla presa di coscienza alla ricerca di soluzioni maggiormente efficaci nell’opera di tutela e prevenzione nel campo della salute dei cittadini e della salvaguardia ambientale.
Comitato promotore: Circolo Arci “Romano Carotti” - Comitato di paese San Pietro in Paerno - Federazione della Sinistra - Insieme per Rosà - Italia dei Valori di Vicenza e Bassano - Legambiente Veneto - Partito Democratico della zona di Bassano - Sinistra Ecologia e Libertà - Un’Altra Bassano.”

Pubblicità

Più visti

1

Attualità

26-04-2025

E tra le rette lettere l’arte

Visto 10.580 volte

2

Politica

23-04-2025

L’abdicAzione

Visto 10.244 volte

3

Attualità

23-04-2025

O Chioma O Morte

Visto 10.212 volte

4

Attualità

25-04-2025

ANPI orizzonti

Visto 10.024 volte

5

Politica

24-04-2025

Licenziato in tronco

Visto 9.978 volte

6

Attualità

24-04-2025

In Sole 24 Ore

Visto 9.949 volte

7

Attualità

28-04-2025

Bonifica istantanea

Visto 4.482 volte

8

Politica

28-04-2025

Calendimaggio

Visto 4.329 volte

9

Danza

27-04-2025

Dance Well: tra arte, salute e cambiamento

Visto 2.742 volte

10

Calcio

23-04-2025

Bassano, colpito e affondato

Visto 2.279 volte

1

Attualità

18-04-2025

Anna dei miracoli

Visto 20.702 volte

2

Attualità

21-04-2025

Sua Spontaneità

Visto 15.130 volte

3

Attualità

19-04-2025

Posa plastica

Visto 14.262 volte

4

Politica

03-04-2025

Senza PL sulla lingua

Visto 12.899 volte

5

Attualità

09-04-2025

Frutti di chiosco

Visto 12.342 volte

6

Politica

08-04-2025

Marco Tullio Pietrosante

Visto 12.154 volte

7

Attualità

01-04-2025

Saldi di primavera

Visto 11.799 volte

8

Politica

11-04-2025

I grandi assenti

Visto 10.998 volte

9

Politica

14-04-2025

Forza Italia Viva

Visto 10.697 volte

10

Attualità

31-03-2025

Cassata alla Bassanese

Visto 10.625 volte