Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 13-05-2014
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Dove non potè il Comune di Bassano - che a detta dell'assessore regionale Elena Donazzan e del consigliere regionale Nicola Finco non ha saputo creare un filo diretto con la Regione Veneto, finendo classificato come “interlocutore assente” - potè l'asparago. E così, oggi, l'Asparago Bianco di Bassano Dop ha fatto la sua entrata trionfale a Palazzo Balbi a Venezia, sede della giunta veneta.
Nella parte conclusiva del consueto punto stampa settimanale del martedì del governatore Luca Zaia, il bianco e famoso turione è stato presentato e proposto dal presidente dei Ristoratori Bassanesi Sergio Dussin assieme al vicepresidente Fiorenzo Zanon, dal segretario della Confraternita dell’Asparago Bianco di Bassano Dop Flavio Baggio e da Franca Miotti in rappresentanza del Consorzio di Tutela vini Breganze DOC, accompagnati dagli assessori regionali al lavoro Elena Donazzan e al bilancio Roberto Ciambetti, “testimonial come scrive un comunicato della Regione - di questi campioni di qualità”.
“Da decenni - continua la nota dell'ufficio stampa della Regione - i Ristoratori Bassanesi hanno stretto una alleanza con il locale Asparago DOP e i suoi produttori, che si rinnova ogni anno con la firma di un patto sottoscritto con un asparago intinto nel vino e che si traduce in una serie di manifestazioni gastronomiche all’insegna della qualità e della tipicità.”
Il presidente dei Ristoratori Bassanesi Sergio Dussin veste la mantellina della Confraternita al presidente della Regione. Con loro gli altri "confratelli" Elena Donazzan e Flavio Baggio
Nell'occasione, al presidente della Regione è stata conferita la mantellina bianca della Confraternita dell'Asparago di Bassano a Denominazione di Origine Protetta.
E così, come la collega di giunta e “consorella” della Confraternita Elena Donazzan, anche Luca Zaia è da oggi un “confratello” del sodalizio bassanese. Quando dovrà prendere qualche decisione che riguarda Bassano, non potrà non ricordarselo.