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La cena di gala sul Ponte di Bassano a favore dei frati del Margnan. Menù a chilometri zero e “pace gastronomica” tra avversari politici
Pubblicato il 22-07-2010
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Davanti a una tavola imbandita succedono cose a cui difficilmente, in altre situazioni, potremmo assistere. Come vedere il sindaco Cimatti scherzare e conversare amabilmente con il consigliere della Lega Nord Nicola Finco, dopo la focosa polemica a distanza che ha coinvolto entrambi sui risultati della mostra di Jacopo Bassano. Una “pax gastronomica” tra avversari politici favorita dalle circostanze del momento.
In una gaudiosa atmosfera da “volemose bene” - complici le perfette condizioni del tempo e la suggestiva ambientazione dell'evento - si è consumato con successo ieri sera il rito della “Cena di gala” sul Ponte di Bassano: appuntamento eno-gastronomico d'estate che il Gruppo Ristoratori Bassanesi aderente all'Umce ha riproposto per la quinta volta.
250 circa i commensali presenti per una serata conviviale organizzata a scopo benefico: il ricavato della cena sarà infatti devoluto all'acquisto di generi alimentari non deperibili per la mensa dei poveri gestita dai frati del Margnan. “Bassano ha un cuore grande - ha detto il sindaco al microfono - e lo dimostra anche questa sera il cuore grande dei ristoratori”.

La "cena di gala" sul Ponte di Bassano
Con la cucina allestita a bordo Ponte, un piacevole accompagnamento musicale e l'immancabile servizio d'ordine degli alpini, i partecipanti hanno potuto degustare un menù con due antipasti, due primi, un secondo e due dessert - abbinato ai vini della Doc di Breganze - secondo la nuova filosofia culinaria dei “chilometri zero”, che tende a privilegiare i prodotti gastronomici del territorio locale. Un piatto su tutti, a conferma di ciò: il risotto ai due sedani di Rubbio e Campese, accompagnato, a sorpresa, da un filetto di trota salmonata del Brenta.
“Tra i cuochi di questa sera ci sono dei ragazzi giovani che stanno imparando” - ha sottolineato la presidente dell'Umce Teresa Cadore, che ha poi puntato il dito su una questione molto sentita dai ristoratori: “C'è molto abusivismo in questi tempi - ha aggiunto - ed è uno dei problemi che fanno male alla città. I ristoratori invece danno il massimo.”
Parole di elogio sono state espresse, nell'occasione, dall'assessore provinciale Maria Nives Stevan e dall'assessore regionale Elena Donazzan.
“La nostra è una squadra che sta vincendo il campionato della salvezza dei posti di lavoro - ha concluso il presidente del Gruppo Ristoratori Sergio Dussin -. Questa volta devolviamo l'incasso ai frati del Margnan, l'anno scorso abbiamo aiutato le famiglie di Vallà di Riese e ogni anno offriamo anche la cena agli anziani della Casa di Riposo. A qualcuno non può andar bene, ma abbiamo delle persone stupende alle nostre spalle che fanno ben sperare per il futuro della ristorazione bassanese.”
Volemose bene, appunto. E appuntamento - come auspicato da tutti - all'anno prossimo.
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