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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Nota sul registro
Un funzionario del Ministero della Giustizia ha telefonato al Comune di Bassano per chiedere chiarimenti sull’utilizzo “scolastico” del nuovo Tribunale, edificio vincolato dal Ministero esclusivamente ad uso giudiziario
Pubblicato il 03-03-2025
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“Pronto?” “Buongiorno, è il Ministero della Giustizia.”
Magari non è andata proprio così, ma è un sunto esplicativo di quello che è realmente successo qualche giorno fa al Comune di Bassano.
Fonti direttamente informate riferiscono infatti di un’inattesa telefonata di un funzionario ministeriale al Comune di Bassano del Grappa per chiedere chiarimenti sull’attuale uso del nuovo Tribunale di via Marinali quale sede temporanea della scuola primaria Pascoli, trattandosi di un edificio vincolato dal Ministero stesso esclusivamente ad uso giudiziario.
L'ingresso del "Tribunale-scuola" di via Marinali
Il tutto al netto della ancora ipotetica istituzione o meno del Tribunale della Pedemontana: quel palazzo fatto costruire e finanziato dal dicastero di via Arenula a Roma e poi fino ad oggi reso inutile dal dicastero medesimo con la riforma della geografia giudiziaria del 2012, non può essere destinato ad altri utilizzi, per quanto sia di proprietà comunale, almeno fino a che i suoi destini non saranno definitivamente decisi.
È un capolavoro del Teatro dell’Assurdo, ma è così.
Non è dato al momento sapere chi abbia esattamente chiamato e chi abbia esattamente risposto, ma non è un dettaglio rilevante.
Dall’altro capo del telefono, il tecnico ministeriale ha informato di avere appreso dell’uso scolastico del Tribunale “da articoli di stampa” e ha chiesto spiegazioni al riguardo.
Le nostre fonti riportano che gli è stata spiegata la situazione di emergenza che ha portato l’amministrazione comunale a trasferire i 120 bambini delle 8 classi della primaria Pascoli nei locali del nuovo Tribunale, assicurando che l’edificio “a giugno sarà sgomberato”.
Sempre in base alle indiscrezioni di cui siamo venuti a conoscenza, il funzionario del Ministero ha comunicato che a giugno verrà in sopralluogo a Bassano per verificare che l’edificio di via Marinali sia effettivamente sgomberato e chiuso ad altri eventuali usi alternativi.
Un avviso che suona come una sorta di ammonimento.
Diciamo che, per riassumere l’episodio in termini scolastici, la telefonata dalla capitale equivale a una nota sul registro.
Sorge così un nuovo problema: quello dell’opportunità di “scherzare col fuoco”, e cioè di scherzare col Ministero, destinando ad altre cose gli spazi di quello che è stato costruito come ultimo stralcio della Cittadella della Giustizia, per quanto da ben tredici anni la Cittadella stessa sia sospesa in un limbo senza fine.
Nei primi giorni di scuola nelle “classi” del nuovo Tribunale degli alunni della Pascoli, che è una primaria ad indirizzo montessoriano, era stato affisso sulla porta d’ingresso un cartello con la scritta:
“Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente.”
Il guaio è che quell’ambiente non può essere utilizzato liberamente.
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