Ultimora
21 Oct 2025 18:54
L'ex fidanzato di Pamela ai pm: 'Era terrorizzata da Soncin'
21 Oct 2025 18:22
Istat, in Veneto calo nascite del 6,4% in 7 mesi
21 Oct 2025 16:23
Dal 25 ottobre al 2 novembre a Longarone torna Arredamont
21 Oct 2025 15:56
Iuav lancia Grewapp, citizen science per tutelare zone umide
21 Oct 2025 15:52
Abodi, 'l'Italia ha bisogno di infrastrutture moderne'
21 Oct 2025 15:48
Laguna Film Lab, edizione 2025 realizzata con fondi Soka Gakkai
22 Oct 2025 08:40
Attesa per la pronuncia della Corte internazionale di giustizia sul blocco degli aiuti a Gaza
21 Oct 2025 19:04
Luisa Ranieri, eroina moderna ispirata a preside Caivano
21 Oct 2025 17:16
Tra i teenager più fumo elettronico, psicofarmaci e gioco
22 Oct 2025 08:20
Tre anni di governo Meloni, da oggi il terzo più longevo dal 1946
22 Oct 2025 08:09
Sapori di Sicilia, un viaggio enogastronomico nella tradizione
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Jacopo, se ci sei batti un colpo
Domani si alza il sipario sulla grande mostra di Jacopo '500. Ma il Comune non ha saputo coinvolgere la città
Pubblicato il 03-03-2010
Visto 5.005 volte
Domani, giovedì 4 marzo, si alza il sipario sulla mostra di Jacopo da Ponte ovvero Jacopo Bassano, allestita al Museo Civico per il cinquecentenario del sommo artista bassanese. Vernice per la stampa alla mattina, poi inaugurazione e, in serata, concerto celebrativo solo su invito.
E così, all'improvviso, la città scoprirà di essere al centro di quello che si propone di essere un grande evento culturale e mediatico, come la grandezza del nome del pittore - del resto - esige. Abbiamo detto “all'improvviso”: perché, in realtà, sulla mostra che dovrebbe inaugurare un triennio di manifestazioni dapontiane Bassano è rimasta fino all'ultimo all'oscuro. Nessun manifesto, nessun cartellone, nessuna indicazione a tutt'oggi all'esterno del Museo Civico, nessuna conferenza stampa locale (solo a Milano e a Venezia) e soprattutto nessuna iniziativa del Comune per preparare i suoi concittadini all'attesa dell'importante appuntamento.
E' come se il Museo Civico, e con esso l'Amministrazione comunale, avessero organizzato la prestigiosa esposizione rivolgendosi solo agli addetti ai lavori, passando sopra la testa dei bassanesi.

L'entrata del Museo Civico di Bassano: ancora nessuna indicazione della mostra di Jacopo 500
Tutt'altra cosa è successa invece a Castelfranco Veneto, dove è in corso l'altra grande mostra per il cinquecentenario di Giorgione. Nel Comune castellano, molti mesi prima dell'inaugurazione della mostra, sono apparsi nelle principali strade d'ingresso numerosi manifesti, di grande impatto visivo, inneggianti a “Castelfranco, città del Giorgione”. La popolazione è stata bene informata e il coinvolgimento della comunità locale è stato molto efficace. Basta poco per costruire un senso di identità nel nome della cultura e di un artista-simbolo: come anche il Canova a Possagno o il Palladio a Vicenza.
A Bassano non è stato così. L'organizzazione “last minute” di tutto il grande evento di Jacopo '500 non ha tenuto conto, fino ad oggi, del fattore “C”: la cittadinanza. Provate a chiedere a qualcuno, per strada, se è a conoscenza della mostra che sta per aprire solennemente i battenti.
Da domani, ne siamo sicuri, appariranno i manifesti e i cartelloni. Fioccheranno inoltre le iniziative collaterali, che col marchio “Jacopo 500” ovvero “Bassano da vedere”, faranno da supporto alla visibilità della manifestazione. Ma è una partenza ad handicap: molto poteva essere fatto, per lanciare il “conto alla rovescia” verso l'apertura della rassegna, nei mesi precedenti.
Tant'è: chi vi scrive è stato testimone - nel 1992 e '93 a Bassano e a Fort Worth nel Texas - della storica doppia grande mostra di Jacopo Bassano che ancora oggi, dopo tanti anni, si ricorda con piacere e soprattutto con orgoglio. In quell'occasione, il coinvolgimento preventivo della città fu totale e il “sentimento” dei bassanesi verso il loro grande artista fu straordinario. Su Jacopo '500 pende inevitabilmente il confronto con quell'eccezionale precedente: i conti li faremo alla fine, sperando sinceramente che anche il bilancio della mostra 2010 sia ampiamente positivo.
Jacopo Bassano è troppo grande per meritare, ingiustamente, l'indifferenza dei suoi concittadini.
Il 22 ottobre
- 22-10-2024Unione Montata
- 22-10-2024F.lli Pavan & C.
- 22-10-2022Pizza Quattro Lumini
- 22-10-2022Tutti per uno
- 22-10-2021Fronte del parto
- 22-10-2020Che Schio ci salvi
- 22-10-2020Virus globale e gestione locale
- 22-10-2019Finale aperto
- 22-10-2019Erio e le Storie Attese
- 22-10-2019Bassagno
- 22-10-2016La “maria” di papà
- 22-10-2016Questioni di Impegno
- 22-10-2016Genova per noi
- 22-10-2015Museo Bonfanti, pronto il “Piano B”
- 22-10-2015Ingresso libero
- 22-10-2015L'importanza di chiamarsi Ernest
- 22-10-2014Premio Etra per tesi di laurea, nuovo bando di concorso
- 22-10-2014A.A.A. Lega Nord Affittasi
- 22-10-2014Bassano, arriva il telelaser
- 22-10-2014Il piercing del weekend
- 22-10-2013La squadra è mobile
- 22-10-2013Emergenza donna
- 22-10-2010Donazzan: “Minacce al ministro Gelmini”