Ultimora
24 Jan 2025 14:48
Santanchè, nessuno mi ha mai chiesto un passo indietro
24 Jan 2025 13:29
Santanché a Motor Bike Verona,'vince la squadra, non il singolo'
24 Jan 2025 13:27
Santanchè, nessuno mi ha mai chiesto un passo indietro
24 Jan 2025 13:20
Pg Venezia, 'in Veneto un lieve aumento fenomeni criminosi'
24 Jan 2025 13:10
A Carnevale Casanova ritorna in Laguna
24 Jan 2025 11:54
Il Tar respinge il ricorso di un gondoliere sostituto
24 Jan 2025 14:58
'Il comandante di Hamas a Jenin si è arreso all'Idf'
24 Jan 2025 14:34
++ Neonata rapina, il marito é stato scarcerato ++
24 Jan 2025 14:50
Neonata rapita, il marito è stato scarcerato
24 Jan 2025 14:30
La Casa Bianca posta la foto di migranti deportati in catene
24 Jan 2025 13:23
La Lombardia si candida per ospitare La Gioconda
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Acqua privatizzata, rivoluzione in vista all'ETRA
Con la nuova legge approvata oggi la società di gestione del servizio idrico, a capitale totalmente pubblico, dovrà cedere il 40% delle sue quote ai privati
Pubblicato il 20-11-2009
Visto 4.362 volte
Diventa legge la privatizzazione dell'acqua. La Camera ha dato oggi il via libera definitivo al decreto legge Ronchi. già approvato al Senato, che rivoluziona alcuni aspetti della gestione delle risorse ambientali tra le quali il servizio idrico.
Il provvedimento - accompagnato da una clamorosa protesta dei rappresentanti del “Forum dei movimenti per l'Acqua” davanti a Montecitorio - contiene una novità sostanziale: tutte le gestioni cosiddette “in house” dei servizi pubblici di acquedotto (nelle quali le pubbliche amministrazioni realizzano le attività di loro competenza attraverso propri organismi, e non tramite fornitori esterni) dovranno tutte decadere entro il 31 dicembre 2011, a meno che entro questa data la società che gestisce il servizio idrico non sia per il 40% affidata a privati.
Secondo i contestatori del Forum - affiancati da Antonio Di Pietro che sulla nuova legge intende proporre un referendum - “potranno proseguire fino alla naturale estinzione del contratto solo quelle società in house che si trasformeranno in una società mista con un 40% in mano ai privati. Di fatto con l'attuale formulazione della legge si obbligano gli enti locali a mettere sul mercato l'acqua”.
Gestione del servizio idrico, spazio al business privato
Anche ETRA SpA - la holding che attualmente gestisce il servizio idrico nel Bassanese, sull'Altopiano di Asiago e nell'Alta Padovana - sarà coinvolta in pieno in queste trasformazioni.
La proprietà di ETRA è infatti totalmente pubblica, e i suoi soci sono 75 Comuni delle province di Vicenza, Padova e Treviso.
“Le nuove disposizioni - dichiara l'on. Manuela Lanzarin, sindaco di Rosà, nel suo ruolo di presidente del Consiglio di sorveglianza di ETRA - mantengono la proprietà delle reti e degli impianti in capo agli enti locali, mentre prevedono nuove forme per la gestione del servizio, con spazi anche ai privati.” “Crediamo che i cambiamenti - continua Lanzarin - debbano puntare a salvaguardare l'efficienza e la qualità del servizio dove queste siano già presenti, e migliorarle dove non sono ancora stati raggiunti standard adeguati.”
“Nel nostro territorio e in molti altri casi, soprattutto nel Nord Italia - afferma ancora il deputato e sindaco di Rosà - società interamente pubbliche hanno saputo dare risultati molto positivi. Questo importante capitale non può andare perduto.”
Sulla questione-acqua nel nostro territorio si aprono ora nuovi scenari. Fino ad oggi la gestione del servizio idrico è stata affidata dall'autorità di bacino Ato Brenta direttamente a ETRA, senza effettuare gare di appalto, secondo la modalità “in house”.
Nel prossimo futuro invece Ato Brenta dovrà indire una gara a cui potrebbero partecipare società sia private, sia miste che pubbliche: su queste ultime, tuttavia, penderebbe la scadenza del 2011.
In alternativa, è possibile la prosecuzione della convenzione tra Ato e ETRA fino alla naturale scadenza, a patto che nei prossimi due anni i Comuni soci di ETRA cedano almeno il 40% del capitale ai privati.
“Ora che la norma ha preso la sua forma definitiva - conclude Manuela Lanzarin - affronteremo questo delicatissimo tema con i sindaci dei Comuni proprietari di ETRA e con Ato Brenta.”
Il 24 gennaio
- 24-01-2024Etra…mbusto
- 24-01-2024Berlatomico
- 24-01-2022Funiculì, Funiculà
- 24-01-2022Voto a perdere
- 24-01-2019In Ponte veritas
- 24-01-2019Un carico da sei
- 24-01-2019L'altra faccia dell'ANAC
- 24-01-2018Principio d'incendio, salvata nonnina di 103 anni
- 24-01-2017Ponte Senza Censura
- 24-01-2016Addio alle armi
- 24-01-2015Vi stendiamo noi
- 24-01-2013Bambino in condizioni disperate per l'incidente provocato dal padre
- 24-01-2013Tutti per uno, uno per tutti
- 24-01-2012Nasce il Centro Diurno per gli anziani non autosufficienti
- 24-01-2011“Bassano Fiere fa concorrenza sleale”
- 24-01-2011La leggenda del Grifone
- 24-01-2010Progetto Chipperfield: gli elogi di Cimatti
- 24-01-2010Il “nuovo” Ponte Nuovo e la passerella tra le due rive
- 24-01-2009Ambulatorio per clandestini: presidio di solidarietà
- 24-01-2009Ambulatorio per clandestini: prima ronda della Polizia Locale
Più visti
Arte
21-01-2025
Occhi di ragazza, per guardare a tradizione e futuro della ceramica
Visto 3.772 volte