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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Il grande momento
“È il momento”: alle amministrative di Bassano scende in campo una nuova lista civica di giovani trentenni. “Ascolto della città per un progetto condiviso, sosterremo un candidato sindaco che possa sposare i nostri temi e il nostro metodo di lavoro”
Pubblicato il 10-02-2024
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Eh, già: visto che, volenti o nolenti (e io faccio parte del club dei nolenti), è il tema del momento, incomincio questo articolo citando anch’io il Festival di Sanremo.
E come il Festival di Sanremo, anche il panorama elettorale della politica bassanese ha la sua sezione “Nuove Proposte”, quella dei giovani.
Ne fa parte, a pieno titolo, il progetto politico “È il momento”, che correrà come lista civica alle prossime elezioni comunali di Bassano del Grappa e che si presenta ufficialmente alla stampa nello spazio a dir poco alternativo del FARO Coworking in via Scalabrini.
Segni particolari: il progetto è stato fondato ed è promosso da un gruppo di una cinquantina di giovani concittadini e concittadine, di età dai 30 ai 35 anni.
Come si vede nella foto, giocano nella partita anche alcune persone un po’ più avanti con gli anni, nel segno di una proposta non limitata al solo impegno giovanile, ma di respiro intergenerazionale.
Si tratta infatti di una “comunità aperta” riunitasi per la formazione di un nuovo progetto politico che vuole dare “un contenuto pragmatico e innovativo alla vita della nostra città”.
“Il progetto è nato un anno fa, ma in realtà noi del gruppo ci conosciamo da quando avevamo 18-19 anni - mi spiega Manuel Remonato, uno dei portavoce di “È il momento” -. Abbiamo fatto tutti le nostre esperienze di studio e di lavoro, in Italia e all’estero, e in questi ultimi dieci anni ci siamo impegnati in varie forme di partecipazione giovanile.”
“Poi - continua - ci siamo chiesti: perché abbiamo dedicato tanto impegno per una politica culturale e non abbiamo mai pensato di buttarci nella politica amministrativa? Come giovani pensavamo di non essere all’altezza, ma era solo una scusa. È finito il tempo di avere paura di entrare nel mondo della politica. È il momento di trovare un metodo diverso nella comunicazione e nella politica della città di Bassano.”
“Stiamo parlando con tutti, con un metodo partecipativo e aziendale nelle scadenze dei tempi e dei programmi - prosegue Remonato -. Ci sono diversi sindaci civici che ci stanno dando una mano, siamo un gruppo giovane che con serietà vuole portare l’esperienza del privato economico e del privato sociale nell’amministrazione della città. Partiamo con un po’ di sana ingenuità, ma siamo un gruppo che parla con la cittadinanza.”
“È il momento” è infatti un progetto apartitico, aperto al dialogo e con una nuova visione di cittadinanza attiva, che si avvale esclusivamente di strumenti di democrazia diretta per facilitare la creazione di proposte condivise.
Il gruppo ha individuato cinque campi di azione, sui quali sarà costruita la campagna elettorale “portando proposte concrete guidate da visioni più ampie e politiche”, che oltre a Manuel mi vengono spiegate anche dall’altro esponente del progetto Giovanni Mauro.
Il primo è “Aprire la città”: “Connettere le aree vaste territoriali per ampliare la progettualità”. Per questo viene proposta l’istituzione di un assessorato alla Progettazione Europea: “Il territorio deve essere gestito fino all’ultima fermata dell’autobus”.
Il secondo è “Attivare la città”: “Promuovere politiche di vicinanza e di ascolto dei cittadini. Favorire la partecipazione della cittadinanza, dare più strumenti per avvicinare i quartieri alle istituzioni. Riportare in auge i gruppi di volontariato abbandonati negli ultimi anni.”
Il terzo è “Innovare la città”: “Innovazione e sperimentazione in ambito pubblico e privato/imprenditoriale, spinta all’innovazione delle imprese e alle politiche pubbliche per attrarre lavoro.”
Il quarto è “Abitare la città”: “Favorire benessere diffuso attraverso la gestione dello stazio pubblico (Trasporti, Mobilità, Gestione del suolo, Edificabilità, Spazi verdi, Abitabilità).
Il quinto è “Prendersi cura della città”: “Garantire la tutela delle categorie più fragili e bisognose e dei luoghi più a rischio. Potenziare la rete dei servizi domiciliari alle persone, a seconda dell’età.”
Insomma, e in sostanza: “Tornare ad avere una Bassano a misura di persona, che risponda alle esigenze della città, dagli “ultimi” agli imprenditori, e che abbia il suo posto nell’area della Pedemontana e Valsugana.”
Tutto ciò premesso, arriviamo però alla domanda inevitabile: cosa ha intenzione di fare “È il momento” sul piano strettamente elettorale? Vuole correre da sola, con un proprio candidato sindaco, oppure…?
“Febbraio è il mese dell’ascolto - mi risponde, sempre a nome del gruppo, Riccardo De Martino -. Non si parla di nomi ma dei temi della città, condividendo il nostro progetto con chi questa città la vive.”
La lista civica non correrà da sola e “non preclude dialoghi per diversi credi politici”.
Conclude De Martino: “Sosterremo un candidato sindaco che possa sposare i nostri temi e il nostro metodo di lavoro partecipativo.”
Intanto “È il momento” non perde il momento: sabato 17 febbraio sono in programma i primi due incontri di una serie di appuntamenti di ascolto e confronto con i quartieri, intitolati (uso minuscole e minuscole come da volantino) “è IL MOMENTO di ascoltare la vostra voce”.
Alle ore 11, incontro per i cittadini di San Fortunato e Borgo Zucco, presso il Parco Diritti dei Bambini. Alle 17, incontro con i residenti di San Vito presso il Parco Gino Pistorello.
Per il momento, penso che possa bastare.
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