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Comunicato di Bassano per Tutti: “Pengo, se davvero vuole essere un’azienda che rispetta il territorio, ponga fine a questo penoso teatrino a danno dei bassanesi e rinunci all’edificazione di San Lazzaro”
Pubblicato il 25-07-2023
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Questione Baxi/Pengo/San Lazzaro eccetera eccetera.
Ormai non serve più neanche scrivere i preamboli, trattandosi della questione monotematica dell’attualità e della politica cittadina in vista del voto del consiglio comunale di giovedì prossimo.
E allora saltiamo i preamboli, anche perché la Pengonovela (o Baxinovela, a seconda dei punti di vista) per oggi non è ancora finita.

Veduta parziale dell’area di proprietà Pengo a San Lazzaro (foto Alessandro Tich)
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, trasmesso in redazione nel tardo pomeriggio dalla lista civica di minoranza Bassano per Tutti:
COMUNICATO STAMPA DELLA LISTA BASSANO PER TUTTI
Bassano merita rispetto e visione di futuro: basta speculazioni!
La faccenda dell'ex IAR-SILTAL e dell'Area Pengo di San Lazzaro è formata da due vicende distinte. Sull'ex IAR la trattativa è tra privati, che devono trovare un accordo - com'è normale - e siccome la cosa riguarda lavoratori, lavoratrici, e crescita sostenibile, noi vogliamo che l’accordo vada a buon fine e che Pengo conceda a Baxi l’uso dell’area.
Questo è l’unico modo che Pengo ha per rispettare la città, la sua storia industriale, il suo futuro: se davvero Pengo tiene al benessere della nostra Bassano, agisca di conseguenza.
Riguardo all'area Pengo di San Lazzaro pensiamo che il privato che compra terreni agricoli debba aspettarsi che questi rimangano tali, giacché lo sono per validi motivi: dalla ricarica di falda alla tutela paesaggistica e ambientale. La proposta di Pengo porterebbe a Bassano un ennesimo mega capannone con pochi vantaggi per la comunità e moltissimi vantaggi per l’azienda, che è l’unica a beneficiare del consumo di suolo di cui si parla da mesi.
Quale lavoro buono offre Pengo in un capannone di logistica ad alta automazione? Quali sono i concreti vantaggi per la città?
Non può la ditta Pengo, che già molto ha costruito (e costruirà) nel nostro territorio, valutare altre aree, non necessariamente sul territorio comunale, che siano già edificate o destinate ad aree produttive o commerciali?
Pengo, se davvero vuole essere azienda che rispetta il territorio, ponga fine a questo penoso teatrino a danno dei bassanesi e rinunci all’edificazione di San Lazzaro.
La giunta Pavan, al contempo, ricordi che ha come obiettivo la tutela di tutta la cittadinanza, non degli interessi aziendali di una sola società privata.
Ci auguriamo che i consiglieri di maggioranza mostrino la dignità di votare contro una proposta che non porta ricchezza, benessere e sviluppo alla nostra città.
Noi siamo a favore dello sviluppo territoriale, purché sia sano, porti lavoro di qualità, garantisca in futuro un territorio sostenibile alla collettività.
Pengo è dello stesso parere?
Si cambi subito rotta a Bassano, altrimenti siamo portati a pensare che le attività di tutela e promozione dei territori - come la riserva Mab Unesco del Monte Grappa o festival come Radici Future - siano solo una facciata che copre il desiderio di cementificare quel poco che ancora non è stato consumato..
Una volta distrutto, un territorio non torna indietro. Davvero vogliamo questo?
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