Ultimora
2 Jun 2023 19:12
Dal mare al banco ostriche e cozze in retine bio per mari puliti
2 Jun 2023 17:27
Salone nautico Venezia tocca 15mila presenze in tre giorni
2 Jun 2023 17:16
Si tuffa da un pontile con acqua bassa, rischia uso delle gambe
2 Jun 2023 17:12
A Peschiera niente sbarco di giovani, la stazione è blindata
2 Jun 2023 16:03
Sorpresi dal temporale sul Carega, 2 escursionisti in salvo
2 Jun 2023 16:01
Al Salone di Venezia i progetti per le navi del futuro
2 Jun 2023 22:28
Serie A, Sassuolo-Fiorentina 1-3 LE FOTO
2 Jun 2023 22:10
Serie A, Sassuolo-Fiorentina 1-2 DIRETTA e FOTO
2 Jun 2023 22:01
Serie A, Sassuolo-Fiorentina 1-1 DIRETTA e FOTO
2 Jun 2023 21:38
Serie A, Sassuolo-Fiorentina 0-1 DIRETTA e FOTO
2 Jun 2023 21:16
Scontro tra due treni in India, almeno 50 morti e 500 feriti
2 Jun 2023 20:22
Scontro tra treni in India. Centinaia di feriti, oltre 50 morti
Luigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it
L’ultimo tango
La senatrice bassanese Barbara Guidolin (M5S) commenta gli ultimi caldissimi giorni della legislatura
Pubblicato il 21-07-2022
Visto 5.409 volte
Rimane il tempo per un ultimo tango da ballare a palazzo per i parlamentari della XVIII legislatura. Tra due mesi la geografia del potere e dei numeri di Camera e Senato cambierà radicalmente. Sulla testa della prossima assemblea calerà la mannaia della riforma numerica, da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori.
Per molti di loro, in tutti i partiti, saranno i giorni amari dell’addio. Barbara Guidolin, senatrice bassanese dei 5 Stelle, rimasta grillina a “34 carati” anche in queste settimane di migrazioni dal Movimento verso il partito di Di Maio (ma non solo), ha vissuto vicino all’ex premier Giuseppe Conte i giorni della caduta del governo Draghi.
«L’ho visto lucido e consapevole di aver fatto il possibile. Nel Movimento c’era aria di serenità».

Barbara Guidolin (M5S)
Senatrice, domanda d’obbligo in questo finale caotico. E’ ancora del M5S?
«(risata dall’altra parte del telefono…) Sì, sì. Si fatica a star dietro a tutti questi cambi, ma io sono ancora orgogliosamente del Movimento 5 Stelle».
Dopo il liberi tutti fate ancora riunioni fiume?
«Sono ancora a Roma, domani rientro».
Alla fine non vi siete fatti mancare nemmeno un governo per il disbrigo degli affari correnti. Ne è passata di acqua dai tempi del Parlamento aperto come una scatoletta di tonno. Il momento più iconico di questa settimana di crisi vista da dentro il Movimento?
«Direi sicuramente la replica di Draghi: poche parole, poche righe, che mi resteranno impresse nella mente. Parole chiarificatrici, volevano farci fuori dal Governo. Alla fine Draghi è stato fatto fuori da Lega e Forza Italia».
Un aiutino glielo avete dato anche voi. In soldoni: siete contenti di aver fatto cadere il governo Draghi?
«Non era il nostro obiettivo. Noi volevano riportare l’agenda Draghi a ragionare su alcuni provvedimenti. Draghi si è fatto cadere da solo. La prima volta, nonostante un voto di fiducia, è andato comunque da Mattarella. Al secondo tentativo son venuti fuori gli altarini».
Il motivo semplice semplice spiegato ai bassanesi che hanno votato 5 Stelle?
«Il centrodestra in un momento delicato ha fatto ostruzionismo e ha voluto cacciarci dalla maggioranza. Noi con Giuseppe Conte abbiamo portato l’attenzione su 9 punti sostanziali, dalle cartelle esattoriali fino agli aiuti alle imprese. E comunque la situazione era diventata insostenibile. E poi diciamolo: nemmeno sul PNRR si erano raggiunti tutti gli obiettivi a giugno. Penso alla legge delega sull’assistenza agli anziani».
Dica la verità, Draghi non le piace…
«Riconosco l’autorevolezza, era un tentativo per mettere tutti d’accordo. Draghi sarà un bravissimo banchiere ma non mastica molta politica. Durante la crisi ha fatto un sacco di errori».
Sembrava tanto una ripicca di Conte verso Draghi. No?
«Assolutamente no. Abbiamo fatto due settimane di riunioni continue con senatori e deputati. Ha fatto sintesi con i gruppi parlamentari. Conte non si è mosso da solo. E poi i nostri gruppi parlamentari da tempo erano stanchi…».
Dello spread, PNRR, scadenze di bilancio varie, cosa diciamo?
«Ho chiara la situazione a livello di scadenze e leggi di bilancio. Anche il Covid è ancora un problema. Non era il momento di far cadere il Governo, ma noi 5 Stelle non ci riteniamo responsabili».
Il prossimo Parlamento sarà molto più light. Cosa dice e cosa teme la pattuglia parlamentare grillina?
«Ci guardiamo tra di noi… e sappiamo che su 3 parlamentari, 2 non torneranno. Viene la malinconia, dopo cinque anni assieme. Tra l’altro il taglio dei parlamentari è una nostra battaglia. C’è chi tornerà a fare il suo lavoro, non è un problema».
Cosa si immagina nel suo di futuro?
«Voglio essere molto sincera, ci tengo molto ad essere rieletta. Voglio continuare a portare la voce del settore socio-sanitario in Parlamento. Ci sono tanti problemi da risolvere e voglio continuare a seguire le novità del PNRR su questo tema».
Il 02 giugno
- 02-06-2017Restauro senza sosta
- 02-06-2017I favolosi anni 60
- 02-06-2017Da Google a San Francesco
- 02-06-2016Arrampicatore social
- 02-06-2016Bassanesi tra le Culture
- 02-06-2016Festa delle Culture a Bassano, il programma della prima giornata
- 02-06-2015Quattro parole su quattro eletti
- 02-06-2015Ceres c'è. E ci fa
- 02-06-2014Gianni Zen: “Voterò Poletto al secondo turno”
- 02-06-2014Segnali di fumo
- 02-06-2014L'orizzonte sul Tempio
- 02-06-2012“Nun Te Regghe Più”: l'on. Sbrollini risponde all'appello
- 02-06-2011“Scacco Matto al Nuclea-Re”
- 02-06-2011“Dialogando”, finale senza Maroni e gli altri big
- 02-06-2009Michele Fusaro condannato a 30 anni