Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 20:36
Il cammino di "Ringhio" Gattuso torna azzurro per il dopo-Spalletti
15 Jun 2025 20:36
Tour mondiale terminato, il Vespucci rientra a "casa"
15 Jun 2025 20:29
Herzog chiede la sponda G7, la guerra domina al summit
15 Jun 2025 20:25
Mondiale per club: in campo domenica alle 21 Psg-Atletico Madrid LIVE
15 Jun 2025 20:07
Meloni cauta su Trump, spinta per un coordinamento G7
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Figli dei fiori
Sorpresa in via Da Ponte: “riapparse” le famose margherite di Titta Cenere
Pubblicato il 28-10-2021
Visto 10.435 volte
Sono “riapparse” la scorsa notte, all’improvviso, anche se non siamo in primavera.
Una doppia fila di margherite dipinte sul porfido di via Jacopo Da Ponte. Sono le stesse margherite che tanti anni fa Battista “Titta” Cenere, venuto a mancare lunedì scorso, aveva fatto dipingere sulla stessa via, la via del suo storico negozio, dando prova di quella fantasia e di quella originalità che certamente non gli mancavano.
Io personalmente non sono stato testimone diretto di quella insolita performance di arredo urbano, anche se ne avevo più volte sentito parlare. “Chi c’era” mi racconta che allora il pavimento di via Da Ponte era in asfalto e che di quelle margherite sulla pubblica strada se ne è parlato in città per lungo tempo.

Foto Alessandro Tich
Al momento non so chi abbia avuto l’idea di omaggiare così il ricordo del grande commerciante e maestro di stile scomparso, probabilmente qualcuno della famiglia.
Ma è un affettuoso amarcord in piena sintonia con quella leggerezza di spirito che Battista Cenere sapeva infondere agli altri, in questa via dove era sempre disponibile a scambiare un saluto, a fare due chiacchiere con tutti e a sorridere delle cose del mondo e della città.
E questa mattina, giovedì di mercato, le margherite di Titta, assieme ai fiori delle bancarelle dei fioristi nella via, hanno regalato la sensazione del bouquet supremo.
Ma non è tutto. Sulle vetrine del negozio Cenere G.B., attualmente in fase di ristrutturazione, fanno bella vista di sé due grandi immagini, anzi le due immagini “classiche”, del suo fondatore.
Che continua così, idealmente, a salutare gli amici e i passanti.
Sulla porta d’ingresso del negozio è affissa l’epigrafe, che annuncia che il funerale avrà luogo questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa di San Francesco e dalla quale apprendo che il suo vero nome all’anagrafe era Giovanni Bortolo.
Sull’epigrafe c’è scritto:
“Oggi è mancato il maestro, la guida, il combattente, il pioniere, il visionario, il concreto e il buono. Quell’uomo era nostro padre.”
Un bellissimo messaggio da parte di Teresa, Nicola e Vittorio Cenere. I figli dei fiori.
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”