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Lunedì 17 luglio si alza il sipario su Operaestate Festival Veneto. Primo spettacolo del cartellone a Villa Ca' Erizzo Luca a Bassano con “Arlecchino Furioso”. Focus sul programma del Teatro: pop, poetico, gustoso e itinerante
Pubblicato il 16-07-2017
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Sarà Arlecchino, la maschera delle maschere, a inaugurare la 37sima edizione di Operaestate Festival Veneto: il tentacolare cartellone di eventi, in programma da qui a settembre, che proporrà come sempre un viaggio nel teatro, nella danza e nella musica nel segno dell'incontro fra tradizione e innovazione e del radicamento nel territorio, ma mantenendo sempre un respiro internazionale.
Accadrà domani, lunedì 17 luglio, alle 21.20, a Villa Ca' Erizzo Luca a Bassano del Grappa dove andrà in scena l'“Arlecchino Furioso”: produzione del Teatro Stabile del Veneto nel quale il personaggio più celebre della Commedia dell'Arte sarà protagonista di un “racconto di guerra e di amore”, in un canovaccio a cura di Giorgio Sangati, Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello. L'inaugurazione del Festival accenderà anche il semaforo verde sul progetto dedicato all'Arte della Commedia e al teatro popolare.
E “pop”, nel senso di “popolare”, è proprio una delle parole d'ordine dedicate quest'anno alla sezione teatrale. Tale è stata ed è ancora oggi appunto la Commedia dell'Arte, che storicamente ha portato la cultura teatrale italiana ovunque in Europa, attraverso attori che erano anche imprenditori e saltimbanchi, ma anche migranti e, finalmente, donne con un peso socio-economico non indifferente (raccontate da Luca Scarlini e Anna De Franceschi con La passion predominante, 1 agosto, al Giardino del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto).

Arlecchino Furioso, del Teatro Stabile del Veneto
A loro, Operaestate dedica la sezione L’Arte della Commedia che vede tra i titoli anche Emma Dante con La Scortecata, tratto dal Cunto de li cunti di Giambattista Basile, in scena il 3 agosto al Teatro Remondini di Bassano, e Tindaro Granata (insieme a Proxima Res) ne La Locandiera (6 agosto al Teatro al Castello “Tito Gobbi” a Bassano), celebre pièce goldoniana. Estremamente legati alla tradizione della Commedia dell’Arte, ma con quel guizzo contemporaneo tipico delle giovani compagnie, anche gli appuntamenti con Stivalaccio Teatro e i loro Don Chisciotte (21 luglio, Parco del Muson a Loria) e Giulietta e Romeo (5 agosto, Castello Inferiore di Marostica). Accanto a loro anche Punta Corsara e il loro Hamlet Travestie (31 luglio, Teatro al Castello “Tito Gobbi” a Bassano) e un focus sul legame di Shakespeare con il Veneto, firmato Andrea Pennacchi (18 luglio, rive del fiume Brenta a Campolongo sul Brenta).
Seconda parola d'ordine per il Teatro di Operaestate Festival è “poetico”. Un filone rappresentato da Alessio Boni, che dopo aver interpretato un personaggio bassanese in una fiction Rai di successo, torna nei luoghi del protagonista per raccontare la poesia di Alda Merini nel Canto degli esclusi (18 agosto, Teatro al Castello “Tito Gobbi” a Bassano). Ma anche dai racconti dell’autrice de La masseria delle Allodole Antonia Arslan (9 agosto, Teatro Millepini ad Asiago) e dagli altri appuntamenti dedicati alla Grande Guerra e alla sezione “Explorando, in viaggio tra storie e paesaggi”. Da non perdere, anche i monologhi di Marco Paolini, che in Tecno-Filò (11 e 12 agosto alla Tagliata della Scala a Primolano di Cismon del Grappa) racconterà il suo difficile rapporto con la tecnologia.
Quello del Festival delle Città Palcoscenico sarà anche un Teatro “gustoso”. Si riconfermano infatti le tradizionali cene-spettacolo della rassegna. Con due appuntamenti: La famiglia Soufflè di Pantakin Circo Teatro (25 e 26 luglio a Villa Razzolini Loredan di Asolo) e Camerieri di Mirko Artuso (7 agosto alla Vecchia Trattoria Da Doro a Solagna).
E quest’anno ad Operaestate il Teatro si fa anche “itinerante”: novità di quest’edizione, le Passeggiate Teatrali, commissionate dal Festival per esaltare il paesaggio. Porteranno il pubblico tra colline e terrazzamenti, alla ricerca di viste mozzafiato e storie narrate alla luce della luna tra castelli, ville e boschi.
A partire dal Parco di Villa Rossi a Santorso dove Carlo Presotto e la Piccionaia condurranno in “silent play” due esplorazioni (28 luglio e 2 agosto) sul tema della notte. Per proseguire sui terrazzamenti e fino alla Grotta di Angelo a San Nazario (20 agosto) con Nella valle delle terrazze sospese della compagnia Amor Vacui, con la musica di Saverio Tasca. Sulle colline di Mussolente (3 settembre), lungo i sentieri natura da Villa Negri Piovene, si dipaneranno i Paesaggi raccontati da Lorenza Zambon. Mentre a Molvena (10 settembre), dalla Chiesa di San Zeno a Collalto, Vasco Mirandola con la musica di Erika Boschiero parlerà di Alberi.
Infine B.motion (22 agosto - 5 settembre con oltre 40 spettacoli), Festival nel Festival che accoglie una selezione eccellente della nuova scena nazionale e internazionale nella danza, nel teatro e da quest'anno anche nella musica.
B.Motion Teatro prenderà in prestito una metafora musicale, travestendosi da Juke Box: un contenitore misto di proposte teatrali un po’ vintage, un po’ d’autore e un po’ simbolo di una generazione giovane che voleva cambiare il mondo con la musica.
Tutti all'Opera dunque. E questa è solo una parte degli spettacoli in cartellone.
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